Capitolo 24

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Finalmente in macchina! oggi Pavel mi ha proprio spremuto per bene, più del solito.. ma tutto sommato adesso che ho recuperato fiato non è che mi senta tanto uno straccio, staremo a vedere domani, altro che lui dice che non mi farà male niente; Salgo in macchina e mentre sto per mettere in moto alzo lo sguardo verso la finestra della camera di Kali, senza nemmeno che me ne rendessi conto, chissà cosa starà facendo.... era cosi bella prima in quella sua maglietta troppo grande per lei, che però lei adora mettersi, anche con tutto quel tessuto riuscivo a sentire il suo corpo, dio! quanto avrei voluto togliergliela!! scuoto la testa e metto in moto ora non è il momento.

Imbocco la strada sterrata, e dopo un po sono di nuovo in città, vicino casa incontro un po di traffico beh ovvio è l'ora in cui tutti rientrano.... ad un certo punto mi squilla il cellulare, dal volante rispondo alla chiamata, questo nuovo optional che mi fa rispondere direttamente in viva voce è pazzesco!

< Ehi ciao dimmi >

Dall'altra parte mi risponde sorpreso Andrea, che mi chiede se voglio unirmi a lui e Leo per andare a mangiare una pizza.... ci penso un attimo, in effetti non sono molto stanco ed ho anche molta fame, ma non vorrei che durante la serata, visto che facciamo sempre molto tardi.... mi addormentassi in piedi, quindi che faccio?.... perso in questo dibattito interiore con me stesso, ci pensa la voce infastidita di Andrea a scuotermi, e niente accetto l'invito e gli dico che prima però devo passare a casa.... mi sarei aspettato un - ok a dopo - ma questa volta Camper decide di chiedermi, di farmi domande, forse inizia a sospettare qualcosa? boh in ogni caso devo rivedere un attimo i miei comportamenti.

Poco prima di svoltare per la via che poi mi avrebbe portato a quella in cui abito, ho avuto l'impressione di essere seguito, così alla prima occasione decido di girare da un altra parte, e di fare un giro ben più largo.... non si sa mai, ma ultimamente mi capitano cose alquanto strane; Un giorno per esempio stavo rientrando a casa dopo aver registrato a casa di Andrea, quando con la coda dell'occhio ho visto che dalla cassetta delle lettere spuntava una busta, la presi e prima di aprire la porta gli diedi un occhiata, una busta bianca con scritto.. niente!! allora l'ho aperta convinto che magari qualche ragazzino avesse scoperto dove abitassi, e invece trovai un foglio all'interno, lo tirai fuori per leggere ciò che c'era scritto, sorpreso e anche un po incredulo notai che ogni singola parola era scritta con lettere ritagliate da un giornale, proprio come accade nei film americani; Quello fu uno dei tanti tentativi di mettermi "paura" dovevo solo capire chi fosse ad avercela con me per chissà quale motivo.

Una macchina verde scuro che poteva sembrare quasi nero, mi stava seguendo di sicuro, perché svoltava ad ogni via in cui giravo io.. e non poteva essere un caso poiché io stavo girando a caso senza una meta precisa, decisi di aumentare il "passo" per così dire, così optai per andare verso una strada dove avrei potuto schiacciare un po di più l'acceleratore; la cosa si stava facendo interessante, più io correvo più quella macchina cercava di starmi dietro, non lascerò che mi prenda chiunque sia, un incrocio dopo l'altro stava diventando sempre più difficile cercare di seminarla.... oltre al fatto che correvo anche il rischio di prendere qualche multa per eccesso di velocità, cazzo quelle arrivano a casa!

-- Ma che cazzo vuole questo qui da me!!? -- 

Destra, al prossimo incrocio, alla velocità a cui sto andando potrei perdere il controllo, la macchina sbanda un po frustando verso il lato opposto a quello in cui ho girato, ok mi guardo rapidamente intorno, scalo dalla quinta alla terza in successione.... in una frazione di secondo decido di immettermi di nuovo nel traffico cittadino, sorpasso le altre auto a zig zag approfittando di ogni centimetro di spazio disponibile, facendo una cosa che se mi vedesse un poliziotto mi toglierebbe la patente seduta stante, il rombo del motore gira alla stessa velocità a cui batte il mio cuore per via della scarica di adrenalina, la macchina verde è sempre dietro di me.. questo tizio non vuole proprio mollare eh'; Un parcheggio sotterraneo perfetto! entro faccio un rapido giro e mi infilo tra due Suv che fanno proprio al caso mio, la macchina verde che mi sta tampinando da mezz'ora passa, e va oltre, ne approfitto per cambiare da benzina a elettrico, una volta fatto il cambio filo via dal parcheggio,  seminato.

-- Uuuuh!!non mi ha visto..dovrei averlo, Wow!! cazzo --

Respiro affannosamente come se avessi corso la maratona di New York, e proprio in questo momento lo squillo del cellulare mi riporta un attimo sulla terra,

< Pronto? >

Rispondo senza nemmeno vedere chi mi stia chiamando, all'altro capo del telefono mi risponde una voce familiare,

< Ehi sono io ti disturbo? >

< Ah Kali no dimmi >

< Ma stavi correndo per caso? >

-- Ehm quasi.. ma non te lo posso dire! --

< Perché? no no sono in macchina... cosa volevi dirmi? >

< Ah no niente è che.... >

Segue un silenzio imbarazzato, con tutta onestà non so nemmeno io cosa dovrei dirgli, ci siamo baciati e avrai voluto andare anche oltre se non fosse stato che sentendo Pavel cercarmi al piano di sotto, ci siamo allontanati per paura di essere scoperti, sento che Kali gioca con qualcosa e così decido di tagliare la testa al toro.. 

< Scusa se me ne sono andato così senza salutare è che mi aspettano e.. >

< Mh mh.. >

< E sto facendo già tardi >.... < Ehi tutto a posto? >

< Si si.... ehm ok allora ci sentiamo ciao >

< Kali no aspetta io.... >

Ma non faccio in tempo a finire la frase che lei ha già attaccato, due secondi dopo un nuovo bip, un messaggio - Ehi Giova ma dove cazzo sei? - guardo l'ora sul conta chilometri e.. cazzo! se sono in ritardo, sono le sette e mezza e io sono ancora per strada.. oltretutto mi sono allontanato dalla mia zona, quella cazzo di macchina verde mi ha fatto perdere tempo, pare fatto a posta ma in tutto quel casino, ho avuto il tempo di memorizzare qualche dettaglio; Non sarà molto ma almeno se dovesse ricapitare saprò riconoscerla.

Arrivo a casa e noto la macchina di Leo parcheggiata sotto casa di Andrea, sicuramente già sarà incazzato per il mio ritardo! entro nel garage ma lascio la macchina appena fuori, scendo e corro letteralmente su a farmi una doccia.... una volta arrivato in camera mia inizio a spogliarmi e passando distrattamente davanti ad uno specchio mi fermo un attimo, non è una questione di vanità semplicemente non avevo mai fatto caso più di tanto ai miglioramenti che ho fatto fisicamente.



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