Capitolo 46

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< Allora oggi dovrai concentrarti sulla respirazione! per questo entrerai nella vasca, e ci rimarrai per quanto più tempo possibile, fino a che non avrai più fiato in corpo... e sarà allora che dovrai concentrarti e non mollare >

Il tono autoritario che aveva assunto Pavel in quel momento non gli si addiceva proprio, ma aveva ragione, dovevo concentrarmi nel modo più assoluto... sembrava un altra persona ed io ero come lui ogni volta che mettevo piede al kletka, ma del resto chi ero io per giudicare qualcuno; Mi ero infilato a capofitto in questa nuova avventura senza fermarmi a pensare nemmeno per un secondo a cosa stessi facendo, era come se ad agire in quel momento fosse qualcun'altro e non il Giovanni che tutti conoscevano, quello che rideva sempre e scherzava con i propri amici registrando dei video per una piattaforma web in continua evoluzione, ma quando entrai per la prima volta sul ring dopo essermi allenato con Pavel, sentii che ero dove volevo essere.

< Prima di cominciare voglio sapere una cosa >

Dissi con un tono di voce che nemmeno io riconobbi, Pavel si voltò verso di me e mi guardò tanto seriamente quanto io stavo guardando lui,

< Dimmi >

< Perché io? >

< Perché io ero come te una volta... ma non sono stato abbastanza furbo da saper sfruttare bene la mia occasione >

< Quindi tu questa... cosa non l'hai superata, è questo che mi stai dicendo? >

< Al contrario, sono stato uno dei migliori... no il motivo è un altro, ma adesso non è il momento <

Feci un cenno con la testa in segno d'assenso, lui mi mise una mano sulla spalla e poi disse,

< Adesso è tempo di concentrarsi >

Una pacca sulla spalla mise fine a quella conversazione, così breve ma intensa, piena di significati; Finii di mettermi i pesi, caviglie, cintura e polsiere... non avevo letteralmente scampo.

Andrea's P.O.V

Quando Leo arrivò aveva una faccia molto strana, molto più strana del solito,

< Ciao, che hai fatto? >

< Ciao, mentre venivo qui ho incontrato Giovanni >

< E..? >

< E niente stava parlando con un tizio, uno che non conosciamo e sai un altra cosa? era poggiato su quella macchina che abbiamo visto un po di tempo fa te la ricordi? quella volta che abbiamo visto Giova ritornare a casa tardi... >

< Si me lo ricordo, e cosa stavano dicendo? >

< Ah non lo so di preciso ma da quello che ho capito tutti e due erano abbastanza preoccupati >

< E non ti hanno visto? >

< No ho pensato che magari non vedendomi potevo riuscire a scoprire qualcosa di più ma.. >

Era pomeriggio quando Leo arrivò a casa e l'unica cosa che potevamo fare senza Giova era aspettare sera e magari andare in live su Twitch, dal momento che Leo non aveva l'attrezzatura giusta per poter fare anche solo un game play, eravamo li in camera mia a discutere dei video da poter fare insieme nel mentre che lui era a Trento quando decidemmo di farci un caffè, quindi andammo in cucina e quando ritornammo in camera mi avvicinai alla finestra... guardai distrattamente fuori quando vidi Giova uscire di casa per l'ennesima volta,

< Stavo pensando >

Esordii di punto in bianco, Leo che si trovava alla scrivania a guardare qualcosa sul portatile che aveva sistemato li per finire una cosa sua, alzò la testa e mi guardò come per dire - cosa? -

Segreti e BugieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora