CAPITOLO 17

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POV'S NICCOLÒ

Questa sera a mezzanotte uscirà colpa delle favole, ho cambiato molte cose all'interno dell'album.
Ho visto che in questo periodo ho avuto tanto, ma allo stesso tempo nulla.
Mi sono lasciato sfuggire la felicità dalle mani come le gocce di pioggia che cadono dal cielo.

Sono così arrabbiato e dovrei esserlo solo con me stesso.
In questa ultima settimana Noemi mi manca, mi manca come l'aria.

Federica invece è tornata a vivere a casa mia, sembra funzionare.
I miei fan non sanno ancora nulla e non voglio che lo sappiano.
Forse dovrei provare a dimenticare il passato e quello che è successo in questi ultimi mesi.
Dimenticare Noemi, ma non è facile, neanche difficile, forse impossibile.
Mi viene in mente 'Cascare nei tuoi occhi' .

Ascolto le mie vecchie canzoni, ma i pensieri volano subito su di lei.
All'improvviso parte " la storia di un uomo " .

La cosa mi fa arrabbiare, è come se fosse la nostra canzone.
Che poi 'nostra' è una parola troppo grande, lo ha detto lei stessa.
' non siamo mai stati un noi ' queste parole mi rimbonbano in testa.

' sei felice lei le chiese arricciandosi i capelli '

Questa stupida frase che io stesso ho scritto forse un po' per caso, perché sentivo il bisogno che qualcuno me lo chiedesse, adesso la odio.
Perché finalmente qualcuno me lo ha chiesto, ma poi mi ha lasciato solo al mio destino.

Mi ricordo quella volta al ristorante.
Io incazzato con il mondo mentre fumo una sigaretta e lei che stringendonsi nel cappotto e arricciandosi i capelli mi chiede se sono felice.

Non potrò mai dimenticare questa scena.

' trovò la sua donna e le chiese un sorriso e lei non rispose no, e continuò il suo cammino '

Noemi, "regalami un sorriso" e la sua schiena che si allontana da me quella notte su uno stupido ponte.
Queste sono le immagini che riaffiorano alla mia testa.

Preso da un attacco d'ira, butto a terra tutte le cose che trovo sul tavolo.

Adriano entra in studio probabilmente attirato dal forte rumore degli oggetti che cadono al suolo.

< oh oh oh, calma che stai a fa? > chiede preoccupato avvicinandosi.

Dovrei anche rispondergli?
Sono incazzato nero.
E per di più, tra un po' arriverà Federica.

< lasciami stare che è meglio > dico in modo veloce.

< è per Noemi? > domanda azzardano un po'.

< non ti riguarda >

Alza le mani al cielo in segno di resa.
Ed esce dalla stanza, si ferma sull'uscio e gira lo sguardo verso di me.

< è solo colpa tua, ammettilo almeno per una volta >

Per poi andarsene senza aspettare una risposta.

Colpa mia, io che non mi so dare mai la colpa.

•••

< ti vuoi muovere? > chiede Federica insistentemente.

Giuro che i miei nervi stanno implorando aiuto.

< calma, aspetta un attimo federì, non vedi che è rosso > le rispondo indicando il semaforo.

Sbuffa rumorosamente.
Prima passare il tempo con lei era piacevole, mi sentivo bene, al sicuro e ora invece provo solo fastidio.

Canta le canzoni dei miei cd, le urla a squarciagola, come faceva mesi fa, solo che adesso nella mia testa c'è un'altra persona.

Ultimo - una storia diversa[COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora