CAPITOLO 35

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POV'S NOEMI

Arrivati sul posto nel quale Niccolò incontrerà i fortunati che avranno l'onore di conoscerlo, mi posiziono nel backstage e così tutti gli altri.
Ci sono già moltissime persone qua fuori, urlano, cantano e gridano in coro strofe delle sue canzoni.
È bello vedere che la musica di Niccolò stia avendo così tanto successo, perché so per certa che anni fa, le sue canzoni venivano considerate noiose dai discografici, ma le persone non hanno solo voglia di divertirsi a ritmo di musica, hanno  bisogno di essere comprese, di sapere che non sono sole nel mondo e questa è una cosa che Niccolò riesce a fare benissimo.
Persino con me.

Sono ormai sola mentre i miei collaboratori sono vicino al piccolo palco allestito per l'evenienza.
Esco anch'io curiosa per sapere cosa stiano facendo.
Parlano silenziosamente uno vicino all'altro.
Mi avvicino allo stage che non ha le solite sembianze dei firma copie e la cosa mi incuriosisce molto.

< perché c'è un maxischermo? > chiedo raggiungendo i ragazzi.

< ehm... no è che Nic canterà anche la 'stazione dei ricordi' e voleva mostrare le immagini, come sempre > risponde Lorenzo con indecisione.

< perché io non lo sapevo? >

< pensavamo ti avesse avvisato Silvia, è lei che si occupava di questo prima > continua Adriano.
Tutta questa situazione mi sa un po' di bruciato, è davvero molto strana.

< io devo essere la prima a sapere i vari cambiamenti, non doveva fare quella canzone > dico io esasperata, sono un po' innervosita perché Silvia è sempre in mezzo, era lei che mi doveva avvisare, ma adesso non posso dare una colpa a questi poveri ragazzi che stanno facendo solo il loro lavoro.
< scusate, non volevo essere così brusca> ammetto mentre loro mi sorridono comprensivi.

< dov'è il palloncino rosso? > chiedo interrogativa.

< ehm.. no c'è, non è che... > dice Marco impacciatamente, come se non sapesse cosa dire.
<ce lo dovrebbe avere Niccolò in camerino > interviene Adriano.
Decido di non indagare più di tanto, mi sembrano molto confusi oggi.

< ok, fatemi sapere quando siete sicuri di averlo > dico mentre vado in camerino da Niccolò.
In lontananza vedo Adriano tirare uno scappellotto sul collo a Marco, in segno di rimprovero.
E io che pensavo di essere strana, oggi ho capito che c'è davvero qualcuno peggio di me.

Busso e dopo poco entro.
Niccolò è sdraiato su un piccolo divano, quasi una poltrona oserei dire.
Mi avvicino a lui che sta giocherellando con la chiave.
Il suo porta fortuna.
Mi metto davanti al suo corpo e finalmente dopo qualche secondo posa lo sguardo su di me.

< che c'è? >

< niente > rispondo io guardandomi attorno in cerca del misterioso palloncino rosso che puntualmente non c'è.

< posso farti una domanda?> chiedo guardandolo mentre lui si siede sul divanetto.
Annuisce con la testa.

< tu, ecco insomma... tu e Silvia state insieme? > l

< insieme? > chiede lui con sguardo quasi oltraggiato.
< non potrei mai >

POV'S NICCOLÒ

Essere fidanzato con Silvia?
Non ci riuscirei nemmeno per qualche ora, purtroppo per quanto sia una brava persona, non riesco a sopportarla.
E poi il mio cuore appartiene già a qualcuno e so che quest'ultimo ricambia il sentimento.

< non sto con Silvia, davvero > le dico mentre i suoi occhi diventano lucidi.
< la domanda adesso mi sorge spontanea>
Lei mi guarda interrogativa, non capendo a cosa io mi riferisca.
< tu mi ami ancora? >

Ultimo - una storia diversa[COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora