CAPITOLO 18

3.1K 115 31
                                    

POV'S NOEMI

Sono sul treno in direzione Roma, resterò per quattro giorni.
Ho una valigia colma di appunti per ripassare in vista dei tre esami che dovrò affrontare in questi giorni.

Dormirò a casa di Monica che molto gentilmente ha accettato di ospitarmi  in casa sua.

Roma mi manca o forse mi manca solo chi avevo trovato lì.
Non lo so con chiarezza, ma se da una parte spero di non incontrare Niccolò dall'altra lo desidero.

Il treno si ferma, prendo i miei bagagli ed esco.
Cerco tra la folla Monica e quando la trovo mi avvicino e l'abbraccio.

< che bello rivederti, come stai? > chiede con sorriso sulle labbra mentre ci attacchiamo dalla nostra stretta.

< bene grazie > provo ad essere il più convincente possibile.

Poco dietro di lei c'è Adriano.
Corro ad abbracciarlo e lo saluto.

< ma ciao > sorride salutandomi.

< che bello vedervi ragazzi > finisco sinceramente.

Chissà se Niccolò sa del mio ritorno, anche se breve.
Mi segue su instagram e probabilmente avrà visto i miei post o le mie storie.

▪▪▪

< ok, questa è la nostra umile dimora> conclude Monica mostrandomi l'ultima stanza della casa.

< è molto bella > mi complimento, non l'avevo mai vista.

Qualcuno suona al campanello, spero non sia Niccolò.
Adriano apre la porta e compaiono le figure di Gabriele e Lorenzo accompagnato da una ragazza, molto probabilmente la stessa con cui aveva avuto i suoi dolci problemi di cuore.
Entrano in casa e mi salutano subito.

< hey, ciao > urla Lorenzo dandomi un bacio sulla guancia.

Mentre Lorenzo mi abbraccia.

< ciao ragazzi, vi vedo bene> dico sorridente.

< oh lei è Clarissa, la mia fidanzata> Lore indica la ragazza di prima.

Le stringo la mano.

< sei uno stronzo, non mi hai nemmeno detto che ti sei fidanzato> passo lo sguardo da lei a lui.

Tutti ci mettiamo a ridere.

< senti Noe, a me dispiace lasciarti da sola, ma questa sera noi dovremmo uscire se preferisci, rimango io a casa e...> non la faccio concludere.

< ma ti pare, uscite pure e buona serata>

L'ultima cosa che voglio è rovinargli la serata, già mi ospitano a casa loro e la cosa mi da già piuttosto fastidio.

•••

La serata passa in fretta diciamo, i ragazzi sono usciti ormai da 3 ore circa.
Sto guardando un film, ma essendo quasi mezzanotte e non riuscendo a ripassare nulla, i miei occhi iniziano a chiudersi da soli e presto mi addormento con ancora la televisione accesa e gli appunti sul tavolo accanto al divano.

' drin drin drin '

Mi sveglio di soprassalto, cerco il cellulare per rispondere alla telefonata.

Leggo ancora con la vista sfocata la schermata che mostra il nome 'Adriano'.

< sì? > chiedo con voce roca.

< Noemi scusa se ti ho svegliata, ma abbiamo un problema > dice alzando sempre di più la voce < con Niccolò > conclude sbuffando.

Ultimo - una storia diversa[COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora