CAPITOLO 28

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POV'S NICCOLÒ

Sto per arrivare a Roma, sono in macchina con Adriano e Gabriele.
Non vedo l'ora di vedere Noemi, mi è mancata come l'aria in questi giorni.
Anche se sto iniziando a preoccuparmi perché è da ieri sera che non risponde  alle mie chiamate e ai messaggi, ma tutti i miei collaboratori cercano di calmarmi dandomi piccoli suggerimenti.
Come:" starà sicuramente dormendo "
O cose così e conoscendo la mia Noemi potrebbe anche essere.

Il mio cellulare inizia a suonare, non so chi possa essere, spero sia lei che notando il suo telefono pieno di telefonate e messaggi che vanno dal dolce all'incazzato per poi tornare al dolce, mi stia chiamando.

"Numero sconosciuto "

Non rispondo perché non so di chi sia questo numero, saranno sicuramente quelli dalle offerte telefoniche e poi non può essere Noemi.

La mia pace però vien interrotta ancora ,sempre dallo stesso numero.

< vuoi rispondere? > chiede Adriano spazientito < è fastidioso >

Sbuffo e ormai dopo che il cellulare suona per la quinta volta, rispondo.

< pronto?! > dico con tono infastidito.

< Niccolò, menomale che hai risposto, stavo perdendo le speranze >

Riconosco la voce di Elisa, la migliore amica di Noemi, non che quasi fidanzata di Valerio, a parer mio poi.
Però la cosa che mi stia chiamando lei, mi preoccupa molto, il mio pensiero vola subito su Noemi e sul suo ignorarmi per tutto questo tempo.

< che è successo? >

< nulla di grave > dice con voce titubante.

< Elisa, dimmi che cazzo è successo e subito > controbatto alzando un po' il tono della voce.

< ieri sera Noemi è svenuta mentre veniva a casa nostra e ha battuta la testa per terra >

Panico.
L'unica parola che riesce a descrivere questo momento.
Sento la pressione abbassarsi, me sto a sentì male, ho bisogno di aiuto.
Perché me lo dice solo adesso, è pomeriggio inoltrato.

< non è molto grave, le hanno fatto una flebo per calmarsi perché le è venuta troppa ansia e per cercare di far smettere il dolore alla testa perciò adesso è come se fosse sotto anestesia > continua lei spiegando la sistazione, anche se non sembra molto sicura delle sue parole.

< e?> cerco informazioni in più.
Adriano e Gabriele, mi guardano interrogativi cercando di capire cosa stia succedendo, ma devono aver intuito che non è una bella cosa.

< quando l'hanno portata in ospedale non era ben cosciente, ma ripeteva il tuo nome > dice aspettando una mia reazione < e quindi ti volevo chiedere se verrai in ospedale? >

< certo che vengo, ora >

Chiudo la telefonata e spiego tutto ai miei collaboratori chiedendo di portarmi nell'ospedale in cui si trova Noemi.

La faccia di Adriano è sconvolta, mi ha detto che le aveva parlato al telefono durante il concerto.

< mi ha detto di salutare Niccolò, era allegra come è potuto succedere? > continua a chiedersi parlando al telefono con Monica.

Mi mette ancora più ansia, ho bisogno di parlare con qualcuno che mi capisca e che mi rilassi, ma solo lei ci riesce.
Apro la mia rubrica cercando una qualsiasi persona quando il mio dito si ferma sul nome 'Mamy'
Squilla.

Ultimo - una storia diversa[COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora