"Quest'insaziabile sete di sangue, solo perchè volevo essere perfetto, ora sto vivendo nel peccato. Il tempo scava rughe sul volto delle bellezza, ma io ho fottuto il tempo e così sono diventato un eterno peccatore, un mostro...un vampiro"
✔️Completa
"Temo che l'auto puzzerà di demone per un pò hyung..."
Taehyung strofina un dito sotto al naso facendo un'espressione piuttosto disgustata. Il cadavere di E Gui emana un'odore di bruciato, peggio del fumo delle sigarette che fuma mio padre. Diciamo che ci sono abituata a sentire quell'odore, ma questo... Questo è davvero insopportabile. I due vampiri a bordo dell'auto, per via dei loro sensi mille volte piú sviluppati, percepiscono quest'odore mille volte piú intensamente, questo si vede soprattutto nelle loro espressioni stomacate e schifate.
"Aspettate, prendo le mascherine, forse possono attenuare un pò questa puzza..."
Frugo nello zaino ed estraggo le mascherine che abbiamo indossato prima per travestirci da medici. Ne porgo una a Taehyung, poi una a Jimin il quale per afferrarla guida con una sola mano porgendo il braccio destro dietro verso di me, ed infine ne indosso una io.
"Bhe, si sente ancora ma va decisamente meglio" afferma Jimin "Sopportiamo ancora per un pò, non manca molto per arrivare a casa."
All'improvviso si sente un tonfo, mi raddrizzaro per via dello spavento. Pure Taehyung fa lo stesso.
"Cosa diamine è stato!" esclama il ragazzo
"Tranquilli, sarà la testa di E Gui che sbatte contro lo sportello del bagaiaio... Mi sporcherà tutta l'auto col suo cazzo di sangue..."
"Bhe, io non so te hyung ma cambierei auto dopo quest'esperienza"
"Dici? Forse dovrei si, ma a questo gioiellino ci sono affezionato..."
"Allora sterelizzala. Mettici tremila Arbe Magiques e una dozzina di disinfettanti ad effusione dallo sportello dell'aria"
Giungiamo a casa di Jimin e il ragazzo parcheggia la lussuosa auto nel suo garage privato.
"E ora che si fa?" chiedo preoccupata "Quanto dovrebbe impiegarci un cadavere di demone per sparire?"
"Da quanto ne so, circa un mese." risponde Jimin grattandosi la nuca anche lui piuttosto in pensiero.
"Un mese? Dobbiamo nasconderlo o sbarazzarcene prima assolutamente! Non esiste un modo per velocizzare la cosa? Non so un' erba, un incantesimo che ne so"
"Non siamo nel mondo delle fate Seoyeon, a quanto pare non è possibile...dobbiamo liberarcene a modo nostro"
"Che ne dite di scioglierlo nell'acido? O di bruciarlo?" interviene Taehyung.
"E dove? Non possiamo apiccare un falò nel giardino, ne tanto meno usare l'acido in casa"
Dopo qualche momento di riflessione, propongo semplicemente di sepellire il corpo e i due ragazzi si voltano verso di me, Jimin è il primo a rispondere:
"Mi sembra l'idea migliore finora, ma dovremo farlo in una zona nascosta ovviamente."
"E se andassimo sulle colline fuori dalla città? È una zona poco frequentata e ricoperta da piante; andiamo là, scaviamo una buca bella profonda, buttiamo il corpo di E Gui tenendo la testa e dopo un mese sotto terra, sarà sparito per sempre."
"Si facciamo così" rispondo e pure Jimin è d'accordo. Usciamo dall'auto per controllare il cadavere del demone chiuso nel bagaiaio dell'auto di Jimin; il ragazzo apre lo sportello e un'onda maleodorante inonda le nostre narici facendoci girare la testa e lacrimare. Tossiamo nauseati e Jimin richiude immediatamente il baule.
"Ok lo facciamo ora. Non riesco a sopportare quest'odore"
Dopo qualche colpo di tosse dovuto al forte odore, Jimin va a prendere un badile mente Taehyung ed io risaliamo in auto e tutti quanti ci dirigiamo verso le colline. Rinchiuso in sacchi di plastica, il corpo di E Gui inizia ad emanare del fumo verdastro come se stesse evaporando molto lentamente. I ragazzi trasportano le membra del demone fino ad un punto completamente immerso da alberi: intricati, erbe, arbusti, questo posto ne è completamente ricoperto. Nell'aria cantano di tanto in tanto degli uccelli e le fronde delle piante si muovono dolcemente mosse da un leggero venticello. Questo posto nonostante il sole mi da i brividi: mi par di essere ritornata in quell'orribile incubo che mi ha fatto vivere quel bastardo di E Gui.
"Credo che questo punto sia perfetto." la voce di Jimin è ferma e decisa.
Porgo a Jimin l'attrezzo e lui inizia a scavare una fossa piuttosto profonda; lo sguardo del ragazzo è indecifrabile mentre affonda il badile nel terreno per poi buttare alle spalle la terra e la ghiaia; è serio e freddo, non trapaiono emozioni dal suo viso, fino a quando, una volta gettato il corpo mutilato nella buca appena scavata, lo fissa per qualche istante pensieroso.
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Si fa sfuggire un sospiro e inizia a ricoprire il cadavere con badilate di terra. Così E Gui sparisce lentamente sotto cumuli e cumuli di terreno, inghiottito da Madre Natura.
"È finita ragazzi. Ce l'abbiamo fatta." Jimin conficca la pala al suolo e si passa il dorso della mano sulla fronte, rischiarata da un timido raggio di sole che trapassa le fronde degli alberi e fa riflettere le goccioline di sudore. Si passa poi la mano tra i suoi folti capelli color miele sospirando...
"Possiamo tornare a casa... Il cadavere scomparirà definitivamente nell'arco di un mesetto."
"Dovremmo passare a controllare ogni tanto no?" propone Taehyung, ma subito viene fermato dal compagno: "Lasciamo che la natura faccia il suo corso e dimentichiamoci per sempre di questa storia."
Mentre ci incamminiamo per tornare all'auto una strana sensazione pervade il mio corpo: sento come se qualcuno ci stesse osservando da qualche parte nascosto tra le piante e i cespugli. Il petto inizia improvvisamente a bruciarmi talmente forte da costringermi ad appoggiarmi ad un albero. La testa mi malissimo, come se fosse compressa alle tempie da qualche strano attrezzo medievale per torture, fino a quando tutto attorno a me inizia a girare e cado a terra come un corpo morto.