Capitolo XXXVII

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"Seoyeon, hai visto qualcos..."
Jimin non fa nemmeno in tempo a terminare la frase quando, alla vista di quell'orribile scritta sul muro, sgrana gli occhi in preda alla sorpresa.

"Il Bianconiglio? E chi sarebbe mai?"
Teahyung si appressa anche lui a noi e si copre la parte inferiore del viso per non respirare quel fetore di demone che domina la zona.

"È l'assassino. Ma perchè lasciare sul luogo dell'omicidio una traccia che conduce a lui...?"domando perplessa e confusa.

"Forse vuole farci arrivare a lui seguendo le sue tracce. Nessuno a parte noi può vedere questa scritta: solamente gli esseri sovrannaturali riescono a percepire le reciproche tracce; agli occhi degli umani sembra essere un classico omicidio quando in verità l'assassino è una creatura demoniaca." interviene Jimin.

Corrugo la fronte cercando di riflettere su quanto è accaduto e sulle parole del ragazzo.
"... Questo vuol dire che siamo gli unici che possono risolvere questo caso e fermare l'assassino? "

"Esattamente. Dobbiamo scoprire chi è il Bianconiglo e fermarlo, il prima possibile, prima che possa strappare altre vite...".

Continuiamo ad esaminare la zona ma il fetore di demone, cosí acre e pungente, confonde i sensi sviluppati dei vampiri costringendoli alla fine a ritornare in casa per aspettare gli esiti delle analisi svolte da Jin.
Seduti sul divano del salone, cerchiamo tutti quanti una spiegazione a questo omicidio e nel mentre Jin non sembra arrivare mai.
Passano le ore e si fa sera quando, in preda all'ansia, mi propongo per andare da Jin e capire cosa stia succedendo.

Varcata la soglia della stanza, mi ritrovo di fronte ad un cadavere in parte dissezionato steso su un tavolone bianco e circondato da strumenti da chirurgo. Una scena macabra e micidiale che non mi dimenticherò mai.

Avvicinandomi con grande riluttanza per cercare Jin nella stanza, noto un foglio poggiato su un angolo del tavolone su cui è steso il corpo inerme e smembrato della donna, ma di Jin nessuna traccia.
Afferro il foglio, segnato da qualche alone di sangue, ed inizio a leggerlo attentamente:

"Giorno Venerdí 4 Novembre, circa ore 16:45.
È giunto a noi un giardiniere, il quale dirigendosi verso l'uscita dell'appartamento, ha trovato una defunta distesa sulla schiena con un profondo taglio alla gola; per terra non era presente molto sangue. Era morta apparentemente da mezz'ora circa. Sono quasi certo che non si sia inferta da sé la ferita alla gola.
Non vi sono segni di lotta né sul corpo né vicino al punto in cui è stato trovato. Alle ore 18:00 ho iniziato l'autopsia.
Sul lato destro del viso vi è una contusione recente e molto netta, appena visibile quando è stato visto il corpo per la prima volta. Può essere stata causata o da un pugno o dalla pressione del pollice. Sul lato sinistro del volto vi è una contusione circolare che può essere stata prodotta dalle stesse cause. È presente un piccolo livido sulla parte sinistra del collo e un'abrasione sulla destra. Devono essere stati fatti tutti nello stesso momento. Ci sono due tagli sulla gola, uno lungo 10 cm e l'altro 20 ed entrambi arrivano alla colonna vertebrale, che è stata parimenti intaccata.
Le ferite devono essere state inferte con un coltello dalla lama robusta, moderamente affilato e maneggiato con grande violenza. Sembra essere stato afferrato con la mano sinistra dalla persona che l'ha usato. Sulla parte anteriore dei vestiti non è stato trovato sangue. Il corpo era piuttosto ben nutrito non si sente odore di alcool nello stomaco. Sull'addome si notano vari tagli e coltellate profonde. Quasi tutto il sangue è fuoriuscito dalle arterie e dalle vene e si è raccolto in gran parte nei tessuti molli. Le ferite erano sufficienti per causare la morte istantanea.
L'assassino doveva possedere una conoscenza piuttosto elevata dell'anatonia giacchè ha colpito tutte le parti vitali. È impossibile dire se le ferite siano state inferte da un coltello a serramanico o da macellaio, ma doveva essere uno strumento robusto.
Per perpetrare l'omicidio ci sono voluti quattro o cinque minuti e, in base alle ferite, può essere stato commesso da un solo uomo".

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