"Quest'insaziabile sete di sangue, solo perchè volevo essere perfetto, ora sto vivendo nel peccato. Il tempo scava rughe sul volto delle bellezza, ma io ho fottuto il tempo e così sono diventato un eterno peccatore, un mostro...un vampiro"
✔️Completa
Ci sono parole che uso soltanto quando servono, soltanto se non ne esiste un'altra. Ad esempio Gioia. È così rara la gioia, mi sembra che se la pronunciassi ogni volta che potrei consumarla, potrei farle perdere splendore e potenza. Troppe sillabe e rumori tolgono luce alle emozioni. Certe parole hanno bisogno di silenzio e di spazi che le proteggono.
La gioia è la più bella creatura nata dalle mani di Dio, dopo l'amore. Stretta al suo petto, nessuno al mondo sa quanta contentezza io provi in questo momento. Nessuno, forse neanche lui.
"Seoyeon..." Jimin sussurra al mio orecchio con un tono leggermente addolorato
"Oh...! Scusami! Perdonami, è che sono così felice che tu sia vivo che ho dimenticato che hai ancora la ferita addolorante..."
Mi alzo di scatto e cerco di raggiungere la sedia riversa a terra quando improvvisamente il mio polso viene cinto dalla sua fredda e ancora debole presa.
"Portami da Taehyung... Per favore. Devo vedere come sta..."
"In effetti non sono ancora giunte novità sul suo stato...ma sei sicuro di volerti alzare? Non dovresti, sei appena stato operato."
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Gli occhi di Jimin brillano di una determinazione e sicurezza tali che quasi mi spaventano.
"Ricordati che sono un vampiro e guarisco più velocemente di qualsiasi altra creatura sulla faccia della Terra."
So per certo cos'è e le sue incredibili abilità di ripristino quindi per questa volta accantono il mio spirito di mamma chioccia e lo aiuto ad alzarsi. Cingo il suo braccio attorno alle mie spalle e lo aiuto ad incamminarsi verso l'amico.
"Non c'è bisogno di tutto questo aiut... Argh!" Jimin viene colto da una fitta all'addome ma subito rialza il viso mostrandosi con un velo d'imbarazzo.
"T... Ti ringrazio..."
Varchiamo assieme la porta e ci ritroviamo davanti ad una scena piuttosto cupa. Tutti i visi dei presenti sono segnati da un'amarezza ed un dolore ineguagliabili. Io e Jimin rimaniamo muti e fermi come delle statue di marmo temendo il peggio.
"Ragazzi..." Jin di avvicina a noi mantendendo quella pessima espressione.
"Che succede hyung..."
Ma Jin rimane muto.
"Jin...?" la mia debole voce risuona nella stanza "Come sta Taehyung...?"
Il ragazzo si fa sfuggire un sospiro pesante e tiene chino il viso verso il suolo. Gli altri ragazzi cercano di non guardarci, corrugano la fronte tormentati.