Capitolo XXXI

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Ho passato la vita a guardare negli occhi della gente, è l'unico luogo del corpo dove forse esiste ancora un'anima. Se sai come usarli, gli occhi possono tutto.
Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno, è guardare gli occhi come parte del volto, l'altro, è guardare negli occhi e basta... Come se fossero il volto.

"Hai dei bellissimi occhi"
Le parole sfuggono dalla mia mente ed escono come la più bella delle verità. Amo il suo sguardo, amo la luce e le emozioni che trasmette, cosí, senza una barriera che possa trattenerle.
Jimin sorride timidamente, ma senza spostare lo sguardo da me. Poi, le sue iridi iniziano a cambiare colore diventando quasi vermiglie. Il ragazzo lo sa benissimo e mi guarda alzando un sopraccilio.

"I miei occhi cambiano colore in base al tempo. E luce in base alle persone. Non c'è nulla che io possa fare se non lasciarli liberi di fare ciò che vogliono. Non sono occhi umani, sono occhi di un vampiro".

Sento il suo respiro tiepido sulla mia pelle. È calmo nonostante io sia a pochi centimetri da lui.

"Ora sono rossi, lo stesso colore del tramonto."

"Non hai paura? Le persone fuggirebbero se li vedessero"

"Assolutamente no. Sono magnifici. Brillano e luccicano come dei rubini, perchè dovrei avere paura di una cosa così bella? Le persone non fuggono dalle cose belle, anzi..."

Jimin si avvicina pericolosamente a me, tra i nostri volti non vi è che pochi miseri centimetri.
"E cosa fanno?"

"Diventano avide, vogliono tutto il bello per loro senza lasciare nulla per gli altri. Sai, gli uomini sono spesso materialisti. Prendono ciò che vogliono per soddisfarsi e provare un pò di felicità ed entusiasmo"

"E tu, sei come loro?". La domanda esce come una provocazione.

"Sono un umana, quindi si, sono come loro."

Il mio sguardo cade sulle labbra carnose del ragazzo e lui, notandolo, le socchiude in un mezzo sorriso.

"Dimmi, cosa cerchi tu umana per essere felice?"

C'è una strada che va dagli occhi al cuore senza passare dall'intelletto.
Pochi istanti dopo, i nostri visi si avvicinano timidamente e le nostre labbra si assaporano dolcemente a vicenda.
Sono così dannatamente morbide le sue, umide e tiepide, mentre accarezzano le mie lentamente per assaporle.
Un bacio tra un'umana e un vampiro, chi l'avrebbe mai detto?

La mente si libera di ogni pensiero mentre il cuore si riempie di mille emozioni, che lottano tra loro creando trambusto.
Le sue mani mi portano verso di lui mentre le mie raggiungono la sua schiena.
Jimin è completamente assorto nel bacio quando improvvisamente sento i suoi canini spuntare. Ma non mi importa. Quel che deve succere è già scritto nel destino.

I suoi canini sono affilati e taglienti come lame di Norimberga, se solo dovessero sfiorare le mie labbra, un taglio è assicurato.
Le labbra di Jimin stringono e coccolano le mie dapprima timidamente, ora il bacio si fa più bisognoso.
Un sapore ferroso riempe la mia bocca. Sapore di sangue fresco, vivo.
Jimin di stacca rapidamente da me guardandomi con occhi sbarrati, ricolmi di terrore.

"Sei una persona anche te quindi hai il diritto di essere materialista."
Senza esitare, bacio nuovamente il ragazzo facendogli assaporare il mio sangue. Non mi importa nulla in questo momento se non di stare con lui.
Dicono che la vita è una sola e bisogna viverla al meglio. Chissene frega se verrò attaccata, so benissimo che sto mettendo a repentaglio la mia stessa vita ma, se dovessi morire, almeno posso dire di essere stata felice per davvero.

Il bacio si fa piú appassionato e le labbra di Jimin raggiungo ben presto altre parti del mio viso. Il suo respiro è piú affannoso, corto, è come se stesse lottando contro sè stesso.
In men che non si dica, mi ritrovo sdraiata sulla pachina, lui sopra di me tiene le sue braccia marmoree ai lati del mio viso.
Ci guardiamo negli occhi e le sue iridi sono completamente rosse. Luccinano, sono vogliose e brillano di luce vermiglia. La sua bocca è sporca del mio sangue mentre degli aloni scuri circondano il suo sguardo aperto e terrificante.

Jimin si lecca le labbra per poi fiondarsi su di me, o meglio, sul mio collo.
Resta immobile, respira affannosamente.
Le sue labbra si posano sulla mia pelle iniziando a succhiarla lasciando dei segni violacei.

"... No!!" urla.

Si alza velocemente "Cosa stavo per fare?! Cristo santo ho perso completamente la testa!"

Mi alzo e mi siedo accanto a lui.

"Perchè ti odi così tanto? Perchè reagisci in questo modo se stavi per realizzare quello che volevi?"

Il ragazzo mi guarda con occhi sbarrati mettendosi le mani tra i capelli: "Stavo per morderti Seoyeon! Ci è mancato davvero poco dannazione! Ho rovinato tutto, come sempre."

Afferro la sua mano, bianca e candica come la luna che ora brilla in cielo. Non voglio che soffra, detesto con tutta me stessa vederlo in questo stato.

"Non hai rovinato nulla Jimin. Assolutamente nulla."

Il ragazzo alza lo sguardo verso di me "Io.... Stavo per.."

"Shh" lo zittisco posando un dito sulle sue labbra tiepide "Non devi scusarti, non devi fare nulla perchè mi hai reso la persone più felice sulla faccia della Terra. Non rammaricarti del fatto che stavi per mordermi dato che non l'hai fatto."

Jimin afferra delicatamente la mia mano posandola sul suo petto gelido.
Del calore circonda la zona del suo cuore, non è freddo e rigido come sempre. Rimango sorpresa ma soprattutto confusa. Il mio sguardo dice tutto.

"Lo senti? Lo senti questo calore? È il mio cuore che ha ripreso a battere dopo tanto tempo. È grazie a te se posso vivere, senza di te sarei già morto."

"Cosa intendi dire con questo Jimin? Non capisco"

Il suo sguardo si fa piú serio.
"I vampiri non sono umani, il loro cuore non batte. Ma questo porta loro alla morte.
Il loro cuore, dal momento in cui vengono trasformati, diventa sempre più freddo e rigido perdendo sempre di più battiti. Man mano il cuore smette di battere diventando una pietra ghiacciata. Soltanto l'amore di una persona più dargli il tempore per vivere, per far battere il loro cuore ed impedirgli di morire."

I miei occhi si spalancano in un'espressione scioccata.
Jimin, stava per... No, non è possibile!
Tutto questo non è vero, Jimin non stava per morire! Non può essere!

" Questo tepore tu..." la mia voce trema piú di una foglia mossa dal vento.

"L'ho trovato in te".






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