Capitolo XLVI

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Credo nelle sensazioni a pelle, nel colpo di fulmine, nell'istinto. Credo in tutto quello che il mio corpo sceglie prima della mia testa.

"Jimin..."

L'amore è fuoco, ma non sai mai se scalderà il cuore o brucerà la casa.

"Seoyeon..."

L'amore è come la guerra: facile da iniziare, ma molto difficile da fermare.

"Ci sentiranno..."

L'amore è forse l'unico regalo concesso dall'eternità.

"Non ti preoccupare..."

Le mani di Jimin raggiungono delicatamente i miei fianchi sollevando la maglietta, le sue dita sfiorano la mia pelle facendomi provare un fremito.

La maglietta vola lontano da noi ed il ragazzo si fionda con le sue mordide labbra sul mio collo, sulla clavicola, sui seni.

Il rumore dei baci rieccheggia nell'enorme bagno, cosí come i nostri respiri che ora si fanno più affannati e vogliosi.

"Ti amo cosí tanto. Se fossi ancora mortale sono certo che donerei la mia intera vita a te, la mia anima sarebbe nelle tue mani come un fiore appena colto. L'accetteresti? O lo lasceresti appassire e morire?"

I suoi grandi occhi color cioccolato guardano fisso il mio sguardo interrompendo la scia di baci sul mio corpo.

Occhi cosí non se ne vedono in giro. Cosí profondi, ricchi di sentimenti e vogliosi di fare l'amore. Senza dubbio degni di un posto d'onore al Louvre.

"L'accetterei come se fosse il regalo più bello che mi abbia fatto la vita."

"L'accetteresti nonostante il fiore sia destinato a durare un solo giorno, come le rose?"

"Certamente. Perchè potrei vederti per un solo minuto e trovare mille cose che amo di te."

Il suo sorriso si spalma sulle mie labbra in una dolce danza traboccante di sentimenti. Le sue braccia mi avvolgono e mi stringono al suo petto scolpito come una statua ellenistica.

"Perchè io? Perché ti sei innamorato di me? In fondo avresti potuto uccidermi in un qualsiasi momento, quando meno me lo sarei aspettato. Durante gli incontri la sera, le lezioni di danza..."

"Tu sei tutto ciò che ho sempre cercato, prima ancora che sapessi cosa stavo cercando. Io ti ho scelta. E ti sceglierò ancora, ancora ed ancora. Senza pause, senza dubbi, in un batter d'occhio. Continueró a scegliere te." detto questo mi bacia nuovamente "E poi su una cosa ti sbagli. Io ti ho uccisa dopo tutto."

"O forse mi hai dato la vita. Prima vivevo ma non ero altro che una ragazza normale, che viveva un'insulsa vita normale, in una casa normale in una normale routine. Privata poi dell'umanità, ero destinata a morire, come un normale essere umano."

"Normale, normale, normale... Cos'è la normalità? Siamo noi che le attribuiamo un significato. Ora vieni qui che vorrei baciarti ovunque, fare l'amore per ore e non lasciarti più."

"

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