One love

Capitolo 15

«Deni» sento chiamarmi, apro gli occhi e davanti a me c'è un Alex tutto sorridente.
«Buongiorno» dice dandomi un bacio a stampo, rimango immobile devo metabolizzare il tutto.
«Che ore sono?» domando assonnata «L'ora di andare a lavoro» risponde alzandosi dal letto «È già ora?» domando stiracchiandomi «Si, oggi ho bisogno che insegni Happier di Ed sheeran ai ragazzi. La sai coreografare?» domanda rivestendosi, questa tranquillità nella sua voce quando si parla di lavoro mi preoccupa «Si, chiamo Logan. Vorrei fosse ballata in coppia» rispondo andando verso l'armadio «Fallo con me» sussurra «Come mai questa gentilezza?» domando confusa «Finché lavori bene non devo essere un tiranno, quello mi limiterò a farlo solo a letto» risponde facendomi l'occhiolino, sono sicura di essere arrossita. Non so cosa mi metta più in imbarazzo in questo momento, se il suo definirsi "tiranno" a letto o il fatto che ha fatto intendere che succederà nuovamente. Non che a me dispiaccia ovviamente ma con tutti i miei casini ho paura che mi potrebbe rompere ancora più di così. Mi vesto velocemente mentre Alex mi osserva senza dire nulla, forse ha capito che mi è frullato qualcosa in testa.
«A cosa pensi?» domanda «Che ho fame» mento «Riprenderemo questo discorso, ti porto a fare colazione» dice scrutandomi attentamente «Mangio solo nel mio bar di fiducia» dico guardandomi un secondo allo specchio, ho la faccia sconvolta nonostante abbia dormito bene. Sbuffo e prendo il correttore sperando di migliorare questa faccia.
«Puoi smettere di torturare la tua mente così» sbotta Alex «Come?» domando finendo di truccarmi «Vuoi apparire felice e contenta e sono sicuro che dentro di te non è così. Smettila di torturarti per essere quella che gli altri vorrebbero» dice, non ho nemmeno il tempo di rispondere perché mi bacia.
Ci stacchiamo senza fiato «Hai ragione. Io cerco di capirmi da una vita e le persone pensano di conoscermi dopo manco una frase ma è più forte di me, non voglio essere debole» sussurro «Tu sei forte, devi solo contare su te stessa» sorride sulle mie labbra. Gli do un bacio a stampo e lo trascino fuori di casa.
«Quindi dove sarebbe questo bar?» domanda curioso «Quello di ieri» rispondo camminando, Alex mi prende la mano e la intreccia alla sua come se niente fosse. Penso di non aver tenuto  più nessuno per mano dall'età di 4/5 anni. È così strano, senti il calore dell'altra persona e il cuore inizia a battere come fosse impazzito a quel minimo contatto.
«Siamo arrivati» mi informa Alex distraendomi dai miei pensieri «Oh si, entriamo» dico aprendo la porta.
Appena entro l'odore delle paste appena sfornate invade le mie narici «Buongiorno Deni» dicono in coro Manuela e Lola «Buongiorno ragazzi» sorrido «Buongiorno anche a te» dice Lola riferito ad Alex, lui sorride e si limita ad annuire «Noi ci sediamo, fai tu come al solito?» domando a Manuel «Certo tesoro» risponde facendomi l'occhiolino. Ci andiamo a sedere infondo al bar, Alex osserva ogni mio movimento e questa cosa mi da parecchio fastidio. Manuel ci porta la colazione e la serve come al solito «Grazie» dico sorridendo e va via. Iniziamo a mangiare ma l'umore di Alex è palesemente cambiato «Mi spieghi cosa è successo? Ho fatto qualcosa di male?» domando senza nemmeno guardarlo «Tu no, ma lui si» risponde indicando con cenno della testa Manuel, non capisco «Cosa ha fatto?» domando confusa «Non lo noti?» domanda sorpreso «Se magari mi dicessi cosa dovrei notare» dico sbuffando «Ti sta palesemente facendo la corte» spiega «Non è così, lo dico solo perché è gentile» rispondo alzando le spalle «Sei proprio tenera» sorride tranquillo e la nostra colazione procede senza problemi.

Un ora dopo..

Siamo in sala a provare Happier, Alex è stanco e non riesce a reggere il ritmo delle mie idee.
«Ho bisogno di una paura» esorta Alex sedendosi a terra «Va bene ma via dalla pista, voglio provare delle nuove cose» dico ridacchiando «Non sei stanca?» domanda stranito «Si, ma ti spiego una cosa. A volte la rabbia che ho dentro non ha parole, non riesco a spiegarla se non col silenzio o ballando. A volte ho proprio bisogno di scaricare tutto e basta anche solo una coreografia fatta bene» spiego tranquilla.
Cerco una canzone e trovo Señorita di Shawn Mendes, mi attrae quindi inizio ad ascoltarla ed immaginare una coreografia. Chiudo gli occhi ed inizio a muovermi come mi viene spontaneo. Mi sento afferrare e apro gli occhi, vedo Alex intento a seguirmi in base a come mi muovo. Mi fa fare un casquet, come mi fa risalire siamo vicinissimi.
«Sei la metà perfetta per questa coreografia» sussurro «Sei nata intera, non ti manca nessuna metà» risponde per poi baciarmi e nel mentre mi fa scendere in casquet.
Continuano la nostra coreografia su Señorita finché non arriva Logan «Ehii ragazzi» urla sorridente «Ciaoo» rispondiamo sia io che Alex «Vieni ti faccio vedere la coreografia che voglio introdurre oggi» dico sorridente «Subito» dice sedendosi sulla panca. Mi volto verso Alex «Ti ricordi Señorita?» domando facendo l'occhiolino «Musica» urla lui.

Abbiamo finito la lezione e sono abbastanza soddisfatta e spero anche Alex. Mi sto cambiando nel mio camerino, dirlo sembra strano ma è così. Sono un insegnante e sto mettendo in pratica le mie idee anche le più assurde. Ballare mi era mancato, mi era mancato il senso di spensieratezza che ti lascia, la soddisfazione, ma la paura di non essere abbastanza non mi era mancata per nulla.
Esco dal camerino e trovo Alex che mi aspetta «Ti accompagno a casa» sorride, annuisco e lo seguo. Mi prende nuovamente per mano e maledico mentalmente i fantasmi del passato quando non riesco a fidarmi di chi invece dovrei. Dovrei fidarmi di Alex perché mi dimostra tanto e invece continuo a guardarlo con titubanza ed avere una paura folle di essere tradita ancora.

Spazio personale:

Ciaoo, come state?🌺

Spero tutto bene, oggi vi ho lasciato una delle mie canzoni preferite del periodo è che ho deciso di mettere anche il questo capitolo 😊

Instagram: tiavreivolutodire9 oppure sul profilo personale ddesireecuccu

Vi tengo sempre aggiornati sulle storie e chiacchieriamo 🥰

A presto 🖤