Capitolo 12

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Ricambio il suo bacio anche se con molta timidezza. Mi avvicina ancora più a se e in questo momento me ne frego dei vestiti bagnati perché il contatto con le sue labbra è magnifico. Sarei un'ipocrita a negare l'effetto che mi fa. Si stacca da me e mi guarda negli occhi, non dice una parola, mi guarda e basta.
Ritorna a baciarmi con passione, nessuno mi aveva mai baciato così. Mi afferra le cosce tirandomi su come se non pesassi nulla, incrocio le gambe intorno al suo bacino avvinghiandomi per paura di cadere. Le mie mani finiscono tra i suoi capelli, il mio cuore va a mille battiti al secondo, sembra voglio uscire dal mio petto.
«La tua stanza?» domanda sulle mie labbra
«Al piano di sopra, seconda porta a destra» rispondo con gli occhi ancora chiusi «Bene» dice per poi riprendere a baciarmi. Lo sento muoversi e fare le scale che conducono al piano superiore, inizia a venirmi ansia, tanta ansia. Apre la porta della mia camera ed entriamo, mi posa sul letto delicatamente continuando a baciarmi. Improvvisamente si stacca e lo guardo confusa «Non preoccuparti» dice chiudendo la porta, voleva solo chiudere la porta ma ora mi sento in imbarazzo.
«Vieni qui» dice sorridendo, mi alzo senza controbattere posizionandomi davanti a lui «Voglio fare una cosa, ma non pensare male ok?» domanda guardandomi negli occhi, annuisco perché non so bene cosa rispondere.
Mi toglie i vestiti che ho addosso a parte l'intimo, mi rendo conto solo ora  di quanto assurdo sia la situazione.
«Non avere paura Deni, vieni davanti allo specchio» dice per poi voltarmi verso lo specchio «Guarda quanto sei bella» sussurra. Mi guardo allo specchio, vedo il mio corpo ricoperto da smagliature. Non mi sono mai soffermata a guardate come sono realmente. Tutti quei piccoli difetti mi fanno impressione, mi fanno schifo. Odio vedermi così, odio vedere come il mio corpo sia mutato, odio vedere come mi guarda la gente. Inizio a piangere perché ciò che vedo allo specchio non mi piace, mi fa paura. Ho paura di me stessa perché vedo come mi sono ridotta, un cumulo di grasso, smagliature e la faccia sempre stanca. Come fa a trovare bello tutto questo? Come può una persona arrivare ad un tale pensiero, non lo concepisco.
«Sei bellissima» sussurra ancora «Non prendermi in giro, lo vedo che non è così» rispondo a bassa voce «Non ti sto prendendo in giro, per me sei bellissima» dice sorridendo «Non è possibile» sussurro, mi volta di scatto verso di lui «Tu mi piace Deni, forse non ti rendi conto di quanto tu sia veramente bella» dice prendendo il mio viso tra le mani. Non rispondo, perché continuo a non capire cosa ci sia di bello in me, nel mio carattere, nel mio corpo. Mi distrae dai miei pensieri quando torna a baciarmi, la mia mente si scollega e pensa solo a quanto sia meraviglioso essere baciata così. Sono sempre stata una molto restia al contatto fisico ma in questo momento con Alex sto bene. Torniamo sul letto e questa volta lui si schiaccia sul mio corpo, tra di noi non c'è nemmeno un millimetro di distanza. Infilo le mani sotto la sua maglia e gli è la tolgo, passo le mani lungo la sua schiena che è esattamente una distesa di muscoli contratti. Questo ragazzo mi farà impazzire, si stacca dalle mie labbra per spostarsi sul collo lasciando una scia di baci. Inizio a tremare ma non dal piacere ma dalla paura di non essere abbastanza nemmeno in questa situazione. Alex sembra notarlo e si ferma immediatamente «Che succede piccolina?» domanda preoccupato «Ho paura» sussurro «Ora capisco, dovresti avere più fiducia in te stessa» dice sorridendo. Si sposta da sopra di me per sdraiarsi affianco, mi copre con il lenzuolo e mi osserva. Perché è ancora qui? Perché non è arrabbiato?.
«Non ti fare paranoie» dice sorridendo «Non lo sto facendo» mento «La riconosco la tua espressione, non mentire» risponde, non dico altro ormai mi ha in pugno «Rilassati qui con me, non faremmo niente che tu non voglia. Ti desidero ma voglio che sia anche tu a desiderarmi» dice tranquillamente «Non ho detto di non volerti» rispondo «No, tu pensi che sia io a non volerti» dice sbuffando «Ci sono tante cose che non sai» rispondo «Lo so, voglio scoprirle una ad una» dice sicuro di se «Non sono belle» sussurro «Non mi importa» dice avvicinandosi pericolosamente al mio viso «Come posso convincerti a mollare?» domando stupidamente «Non puoi» risponde per poi baciarmi. Un bacio che mi fa capire che non è uno scherzo, Alex è particolare e quando dice le cose è perché le pensa. Ci stacchiamo e mi metto a guardare il soffitto, Alex invece continua a fissarmi.
«Da quanto tempo sei in questa situazione?» domanda serio «Anni» rispondo «Non ne hai mai parlato con qualcuno?» domanda, è proprio curioso. Scuoto la testa «Nessuno capirebbe, l'unica volta che ho avuto la forza di farlo sono stata presa per pazza» rispondo con una risata nervosa «Devi rialzarti» dice sicuro «Non è facile, non da sola» sussurro «Sbagli. Devi essere pronta ad ardere del tuo fuoco, come puoi rinascere senza esserti prima trasformata in cenere?» risponde «Alex, grazie» sorrido. Per la prima volta qualcuno che mi dice una frase sensata, come possono pensare che siano gli altri a salvarmi? Non è possibile questo. La sua mano mi accarezza il viso, mi volto e lui sorride. Si avvicina a me e mi bacia nuovamente, questa volta non penso a nulla ma solo a godermi il momento.

Spazio personale:

Ciaooo😊 spero vada tutto bene a voi 🌺

Per chi me l'ha chiesto in privato, per ora aggiorno una volta a settimana 😊

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In entrambi i profili vi tengo aggiornate/i su tutte le storie 🌺

A presto 🖤

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