Alex si è addormentato, mi alzo dal letto rivestendomi. Prendo una sua felpa e me la infilo, questa è l'unica cosa che mi resterà di lui. Cerco un foglio e una penna e mi siedo nel tavolo in cucina. Non posso sparire così, qualcosa gli devo pur scrivere per fargli capire le mie motivazioni. Prendo un bel respiro ed inizio..
"Alex, so che quando prenderai in mano questa lettera ancora non sarai consapevole di ciò che ho fatto. Spero tu possa capire quello che ti sto per dire.
Alex devo andare via.
Non pensare di essere il motivo per cui ho deciso di andare via perché non lo è. Tu con me sei stato fantastico e proprio per questo non è giusto che mi aspetti.
Non farlo Alex, non aspettarmi perché non tornerò.
Devo lasciarti andare anche se mi sembra di strapparmi il cuore, ma è per te. Devi incontrare qualcuno che possa amarti senza aver paura di crollare. Hai bisogno di una persona che sia un posto sicuro quando c'è la tempesta fuori ed io non posso essere quella persona.
Alex l'amore per te arriverà e stravolgerà ogni cosa facendo rinascere la versione migliore di te, ti ho conosciuto abbastanza per sapere che tipo di uomo sei.
Mi mancherai immensamente perché ti amo come non ho mai amato nessuno prima di te.
Magari un giorno ci rivedremo, mi riconoscerai da come ti guardo probabilmente. Il mio amore per te non cambierà mai.
Ora ci penso io a me.
Non è facile andare via, è solamente giusto che sia così.
Alex per favore non odiarmi, non potrei sopportare anche questo.
Sto prendendo la tua felpa preferita con me, volevo un tuo ricordo. Perdonami.
Ti amo Alex."
Guardo la lettera e la lascio sul tavolo. Esco da quella casa con le lacrime agli occhi, fa male. A volte è necessario zittire il cuore per prendere le decisioni più giuste e razionali.Arrivo a casa e preparo la valigia, metto dentro tutto e la carico in macchina. Guardo Leo e so che non posso portarlo con me, lui ha bisogno di stabilità che io non avrò per tanto tempo. Metto Leo nel trasportino e lo metto in macchina. Mia mamma esce fuori dalla sua camera, mi guarda confusa «Cosa stai facendo?» domanda «Mamma devo andare via, non preoccuparti non sparirò nel nulla» spiego, ormai è inutile mentire «Ma tesoro...» non sa cosa dire, è scioccata «Ti prego, ne ho bisogno. Per favore non dire nulla ad Alex» dico disperata «Per quanto tempo?» domanda «Non lo so, ma prometto di chiamarti ogni giorno» dico, lei annuisce e mi abbraccia. Mamma, questa è mia mamma. La mamma che non vedevo da tanto tempo forse proprio perché ero concentrata nel mio dolore.
Mi stacco da lei ed esco da casa. Salgo in macchina e decido di tornare da Alex, Leo starà con lui perché sono sicura che starà benone.
Chiamo Gabriel, nonostante sia notte fonda risponde quasi subito «Ehi» dice con voce assonata «Sto andando via, lascio Leo ad Alex» dico «Ami proprio quel ragazzo eh» dice ridacchiando «Più di me stessa, ascolta mi devi fare un favore» dico «Dimmi tutto» risponde «Guarda Alex quando leggerà la lettera, si sveglierà tra qualche ora. Puoi farlo?» domando speranzosa «Ovviamente si, voglio controllare che Leo venga apprezzato» dice ridacchiando «Grazie, amo pure te» dico scoppiando a ridere «Che onore, ora però ti lascio altrimenti non riesco a vedere la reazione del tuo love» dice per poi attaccare. Bene, un'altra cosa è sistemata.Arrivo davanti a casa di Alex, scendo silenziosamente dalla macchina e prendo Leo.
Le chiavi sono sotto al tappeto per fortuna, così posso entrare dentro casa. Libero Leo in camera mentre Alex continua a dormire. Afferro un altro foglio.
"Prenditene cura finché non torno. Sai cosa significa Leo per me, ma non posso portarlo via. Mi fido di te."
Lo lascio vicino alla lettera, saluto Leo ormai piangendo. Cazzo quanto fa male. Esco velocemente da quella casa prima che possa cambiare idea. Salgo nuovamente in auto e parto senza una meta precisa, voglio andare in in posto dove fa un freddo glaciale.
Mentre guido mi viene in mente Federica, non l'ho avvisata. Mi fermo e le scrivo un messaggio.A Federica:
"Io sto andando via. Non so se tornerò. Ho bisogno di tempo per trovare me stessa, scusa se non riesco a fare meglio di questo messaggio"Riparto e questa volta non mi fermo più. Ho imboccato la strada di non ritorno e non voglio più tornare indietro, non posso.
Sono a 6 ore da casa, ho guidato 6 ore senza sosta. Ho deciso di fermarmi in questo autogrill per riposare e mangiare qualcosa. Squilla il cellulare ed è Gabriel «Dimmi» rispondo «Deni l'hai distrutto, ha spaccato tutta la casa ed ora sta piangendo abbracciando Leo» spiega, in quel esatto momento il mio cuore smette di battere «Grazie» sussurro «Sono qui se serve» dico «Grazie Gab» rispondo e stacco la chiamata. Scoppio a piangere disperata, è difficile ma necessario andare via. Non posso permettere che questo mi fermi. Ritorno in macchina e prima che parta sento un messaggio. Prendo il telefono e mi scende un colpo.Da Alex:
"Ti aspettiamo Deni, anche se dovessero passare anni. Saremmo sempre qui per te"Ha capito nonostante io l'abbia distrutto. Questo è Alex, questo è l'uomo che amo.
Questo è l'uomo che amerò per sempre.Spazio personale:
Ciaooo, come state?🌹
30/30Manca solo l' epilogo🖤😊
A presto 🌹
Instagram: tiavreivolutodire9 oppure sul profilo personale ddesireecuccu

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One love
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