capitolo 9

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Crystal si ritrovò dentro ad una piccola casa in legno, a due piani, circondata da una rigogliosa vegetazione, ella era si ritrovò dentro a quell'abitazione, da renderla vecchiotta e all'apparenza disabitata, un luogo perfetto per potersi nascondere, da esseri o persone poco raccomandabili, pronte ad ogni attimo della loro esistenza a far soffrire il prossimo con così tanta leggerezza, Crystal girò su se stessa per capire dove era andata a finire e si ritrovò a pensare che cosa avesse fatto di così male da essere catapultata in un sogno del genere e forse le vecchie parole di Noah erano fondate sul vero, ella vedeva un po' sfocato, come se fosse testimone del suo assurdo sogno e che non lo stesse vivendo, Crystal  era in un corridoio mal messo, fatto interamente in legno di pioppo, dove si poteva vedere la cucina da una parte e dall'altra parte il salotto pieno di polvere, il tutto era molto rustico, aveva l'aria molto vecchia e assai datata, improvvisamente si sentì un tremolio che proveniva dalle viscere della terra, facendo scricchiolare l'intera casa già malmessa da darle anche il colpo di grazia, non era per niente rassicurante quello che ebbe sentito Crystal dopo il piccolo terremoto, aveva sentito una risata acuta, sinistra e stridente come se graffiassero una lavagna in gesso, come se provenisse dall'oltretomba quella tetra voce e con se portava un odore pestilenziale e fognario, come  quella di un cadavere che stava andando in decomposizione, con una nota dal  sapore metallico come quello del sangue che impregnava e persisteva nell'aria, che entrava nelle narici e nella bocca di Crystal disgustandola ulteriormente, facendola tossire più volte, poi avvenne l'impensabile per il subconscio della ragazza che credeva di essere sola, ma la sua convenzione venne  smentita dai diversi urli femminili, urli di sorpresa e di paura, che provenivano dal piano di sopra, ella si prestò a salire su per le scale per vedere cosa stesse succedendo, raggiuse il secondo piano ed ella entrò in una grande stanza, dove c'erano diversi divani agli angoli della stanza, di color crema e quasi al centro c'era un grande pianoforte a coda di color nero lucido, con grandi finestre che davano un bellissimo paesaggio di una rigogliosa vegetazione, con il colore verde smeraldo che predomina il paesaggio, al contrario all'interno della stanza, cera quella stessa nebbia che aveva impregnato la casa branco, che stordiva un poco  Crystal ma ce la fece a resistere per non perdere conoscenza, i protagonisti di quella scena macabra non era lei, ma bensì sua madre con la sue amiche che stavano fronteggiando un uomo interamente comperato da un mantello sgualcito di color nero sporco, dove proveniva la stessa puzza che Crystal ebbe sentito al piano di sotto, la ragazza in questione era come paralizzata ma non per la paura e non per suo volere, ma di una forza impressionante che prestava i suoi piedi a restare attaccati al suolo in legno

-vieni con me e le tu amiche saranno salve....per il momento-  disse l'uomo con voce funebre, fognaria e glaciale, per poi mettersi a ridere peggio di un pazzoide rinchiuso in un manicomio 

-cosa hai paura di affrontarci- disse Cass facendo scintillare i suoi occhi e mettendosi davanti alla sua migliore amica, Cass era pur sempre la sua guardiana e come sacerdotessa lupa aveva il compito di proteggere la dea lupa fino alla morte, come doveva succedere ad Aura con Crystal e Nat anche se con quest'ultimo era un po' complicato la cosa e  questo la ragazza dagli occhi viola lo sapeva benissimo ma accettò la sfida che la vita aveva posto per lei  

-che paura...non farmi ridere-  disse per poi alzare il braccio e schioccare le dita facendo svenire Cass e Demetra , l'unica che non svenne era Selina, ed ella si domandò il perché, ma l'uomo incappucciato non le diede importanza, per egli era una stupida ed inutile umana, uno sgorbio e non valeva minimante la sua manificenza attenzione 

l'incappucciato pronunciò in modo suadente, come una cantilena incantatrice pronta a portare all'ipnosi chiunque, egli pronunciò delle parole sussurrate sibilmente, come un serpente, in una lingua antica quanto nefasta, portatrice di sventura e di morte funesta, facendo incamminare Armony con sguardo vacuo verso la sua figura imponente con un aura molto oscura e maligna 

-Mamma no per favore resisti...ti prego - urlò Crystal cercando di muoversi ma inutilmente, era come se i suoi piedi fossero incollati al pavimento, l'uomo come a sentire la sua presenza, si  girò verso la sua figura  e fece vedere per la prima volta i suoi occhi, che erano insistenti, non c'erano né la pupilla e gli occhi, erano come un vortice oscuro e la ragazza si coprì la bocca pe le immagini orrbili che le stava facendo vedere nella sua mente che si inginocchiò gridando di dolore

-non ti dimenticare di me, anche se sono un umana, non mi devi sottovalutare abominio-  disse Selina colpendoli il braccio steso con la lama di un pugnale misto ad argento e pietre lunari, l'uomo non si scompose minimamente manco al vedere il suo braccio che sanguinava, ma non di un liquido bruno rossastro ma un liquido denso e nero come il petrolio 

-non intralciarmi stupida umana-  disse con rabbia, creando un onda d'urto da farla sbalzare dall'altra parte della stanza, Selina stava per andare rovinosamente incontro  al muro ma una persona molto conosciuta a lei la prese dalle spalle e la deposito delicatamente su uno dei tanti divani in quella stanza e mettersi davanti a lei

-R...Raina non è p...possibile, che sei qui...t..tu dov..vresti essere m...morta- disse Selina in un balbettio, coprendosi la bocca con una mano con faccia che traspariva incredulità e sorpresa

-com'è risuscito a tornare Saumis sono riuscita a tornare anch'io- disse facendo un occhiolino alla sua amica- io vi stavo tenendo d'occhio e ve la farò pagare per quello che avete fatto, non sottovalutarmi feccia sono più  forte di prima e più determinata-continuo Raina con voce assai  rabbiosa pronta alla vendetta di coloro che hanno fatto male a lei e hai suoi cari 

-Sei arrivata troppo tardi-disse funebre la stessa voce maschile incappucciata il cui non si vedeva il volto e né si sapeva il nome e che  ridacchiava in modo assai sinistro 

l'uomo prese per un braccio Armony  e la strattonò vicino a se, da lasciarle l'impronte delle sue dita, varcarono il portale dietro di di loro, portandosi via la madre di Crystal e sparire nel  nulla con una nube nera ed assi tossica ma prima che quel portale oscuro si chiudesse Raina riuscì a tirare un pugnale di color oro













-NOOOOOOOOOO- urlò Crystal svegliandosi di soprassalto dal suo sogno, per meglio dire l'incubo più orrendo che ebbe fatto in tutti i suoi sedici anni di vita, si tirò a sedere e si asciugò la sua fronte madida di sudore 

quando i ragazzi arrivarono dal piano inferiore, peggio dei bufali in calore messi in un negozio di profumi ad aprire la porta con così tanta irruenza da sbatterla contro il muro, che fece fare un bel buco, che si doveva prima o poi riparare, prima che uno dei due genitori di Uriel l'ho venisse a sapere e salvaguardare il loro amico con le ali ad una morte lenta di sguardi di fuoco e ramanzina infinite sul essere responsabili e altre cose, Crystal rimase immobile a fissare il vuoto, con sguardo vacuo, assente, come se la presenza dei suoi amici non avesse alcuna  importanza, voleva solo affogare nel suo dolore di aver perso sua madre in un solo istante, non sapendo se l'avesse mai più rivista, ella doveva metabolizzare tutto quello che aveva visto correre davanti ai suoi occhi, l'impotenza di non poter aiutare sua madre e vedere scomparire nel nulla l'unica persona che non la ebbe mai tradita e che le aveva donato un amore eterno ed incondizionato, Crystal voleva molto bene alla madre e perderla come nulla è ed era devastante per il suo corpo e per la sua mente, ella si stava dando tutta la colpa per non aver fatto  qualcosa per salvare un minimo la situazione

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Ciao ragazz*,
Scusate per il ritardo ma ero impegnata a non dar di matto su una cosa ed ero impegnata.....a voi giustamente non frega una ceppa
Ma spero che questo capitolo sia di vostro gradimento
Se ci sono errori mi scuso profondamente e di dirmelo che correggerò
Ditemi nei commenti cosa né pensate della storia che ho seri dubbi che stia piacendo e mi fa venire la voglia di smettere di scriverla ed eliminarla boh....ditemi voi
Con questo vi lascio un bacio a tutti quelli che leggono e vitano la storia non smetterò mai di ringraziarvi

   





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