My Alpha 2(Sospesa)

Capitolo 12

capitolo precedente 

la luce divenne così forte da far accecare tutti quanti e sentire urlare di dolore Uriel, quando la luce scomparve videro.....

....Crystal stesa sul letto, che aveva smesso di levitare in aria, con Noah che la stava abbracciando, erano svenuti con l'impatto di quella energia spaventosamente forte che si era sprigionata contro di loro come nulla fosse , Noah la teneva stretta a sé, come a volerla proteggere ad ogni costo, facendo scattare la gelosia di Natasha che era appena entrata nella stanza quando ebbe sentito tutto quel fracasso, i ragazzi si precipitarono verso il letto, ed il primo ad arrivare fu Nash che era estremamente preoccupato per quell'incosciente angelo dei suoi stivali, che gli faceva provare emozioni contrastanti tra loro, che lo voglia o meno, in quel momento il sedicenne era assai nervoso, angosciato e frustrato, essendo che non cera traccia di Uriel da nessuna parte della immensa stanza, in cui erano raccolti tutti intorno ai corpi svenuti di Crystal e Noah, tranne Natasha che sembrava alquanto infastidita da ciò e si era messa il più lontano possibile, facendo girare i meccanismi del suo cervello per trovare un modo per separare i due ed avere tutto per se Noah

-dov'è Uriel....ragazzi non si vede da nessuna parte-disse Nash con agitazione girandosi su se stesso e puntare gli occhi in tutti gli angoli della stanza, egli aveva gli occhi lucidi, i ragazzi sentendo le sue parole si girarono verso il ragazzo per poi puntarla in tutto l'ambiente appurando che Nash avesse  realmente ragione 

-ha ragione, temevo che succedesse una cosa del genere...stupido angelo, io lo avevo avvertito, che incosciente- borbotto Aura abbastanza innervosita per non esser stata ascoltata a dovere e venne un po' calmata dalla presenza del suo compagno, Lem, che le prese la mano e stringendogliela affettuosamente

-dov'e quell'idiota di un pennuto- disse Nash facendo ridere Lem, Aurora, Aura e Joshua invece Natasha era troppo immersa nei suoi pensieri, dove ella sentiva una voce che le dava molto fastidio, la irritava assi, ella cercava in tutti i modi di ignorarla e di scacciarla, ma quella voce oscura ed assai profonda era così ipnotica che faceva molta fatica a non cadere nel suo tranello ed essere il suo burattino

-io so dove si trova quell'incosciente, ma solo una persona può venirci come me.... essendo che è troppo per me un teletrasportare più di due persone- disse Aura facendo scintillare i suoi occhi viola come gemme preziose  

In quel momento dei mugugni risuonarono all'interno della stanza facendo ecco nelle loro orecchie che si girarono  contemporaneamente come se fossero delle macchine, intanto Aura  prese il polso di suo fratello e lo trascinò fuori dalla  stanza come nulla fosse

-Aura che stai facendo, lasciami il polso, dove stiamo andando...rispondimi-disse Nash cercando di non cadere nei suoi stessi passi 

-ovvio....andiamo da Uriel- disse Aura senza guardarlo

-cosaaa??.... e perché hai preso proprio me, sentiamo cerano altri in quella stanza ed hai scelto proprio me- protestò Nash con le guance che stavano per scaldarsi e domandandosi se ebbe capito qualcosa dei suoi sentimenti, che egli li trovava innaturali e sbagliati, grazie a delle parole che egli ebbe  sperimentato sulla sua pelle quando andava nella scuola sovrannaturale che venne costruita quando era finita la battaglia contro Saumis, egli rimase molto ferito e segnato per lungo tempo, fino ad ora, Aura si fermò di colpo e si girò a guardare il fratello con un cipiglio sul volto 

-dimmi che stai scherzando spero.... ci reputi cosi stupidi...lo sappiamo benissimo, Nash svegliati un po' e non rinnegare il tuo compagno per una cosa che è successa molto tempo fa, erano degli idioti, non è mai sbagliato amare anche uno del proprio sesso, guarda come sono felici Silence e Leo,  lui adesso ha bisogno di te, adesso più che mai- disse Aura un po' tanto alterata