My Alpha 2(Sospesa)

Capitolo 18

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la ragazza aprì la bocca per darli la sua risposta ma un fragore proveniente dal piano di sotto, fece alzare i due dal letto e precipitarsi al piano di sotto....

...trovarono due donne,  ed avevano il corpo metà uccello e metà umano, le due creature si erano messi davanti alla porta principale, ed ostruivano il passaggio  per poter lasciar uscire i ragazzi ed andare lontano essendo che non erano pronti per un eventuale assalto da parte del nemico, Crystal si mise davanti al suo fratellino per  poter proteggerlo al meglio, vicino a lei c'era Aurora e dalla parte opposta c'era Lem, Crystal però noto che mancavano tre di loro e si acciglio non capendo dove fossero andati a finire 

-Aurora dove sono finiti Aura, Nash e Uriel?-domandò la ragazza, senza lasciar scivolare gli occhi sulla figura di Aurora, ella era troppo impegnata ad analizzare famelicamente le due creature da una bellezza alquanto inverosimile, ella sapeva che creature maligne erano ed era assai  affascinata da quelle creature che credeva fossero miti, come il Fenrir che le aveva acceso la sete di conoscenza più ardente di una fiamma viva 

-sono andati a recuperare Uriel, ma non so dove- disse Natasha sprezzante, facendo solo irritare internamente Crystal con la sua risposta che mancava di gentilezza, rispetto e garbo  

-io non stavo parlando con te, sei pregata di fare silenzio e tornatene al tuo posto, non rompendomi l'anima- disse Crystal  inespressiva ma i suoi occhi era accesa un lampo di luce, ebbe detto queste parole senza guardarla ed usando un tono tagliente come una lama di un coltello acuminato ed assai affilato, a quelle parole Natasha si infuriò ancora di più ma non disse nulla, essendo troppo impegnata ad azzittire quella fastidiosissima voce che la tormentava da quando ebbe saputo che non avesse avuto per se Noah, quella voce la assaliva quanto i suoi pensieri negativi erano presenti in lei, quando ella era più vulnerabile abbassando le difese, troppo impegnata a corrodersi dalla rabbia e dalla gelosia, si promise che prima o poi l'avrebbe ascoltata quella voce fastidiose e petulante, con le sue proposte che erano molto allettanti per la mente di Natasha 

-tu sai che cosa sono quelle cose vero Crystal- disse Aurora convinta i quello che diceva, vedendo gli occhi della sua amica brillare come due gemme di zaffiro portate alla luce del sole

-si conosco questo mito...ma dovreste saperlo tutti chi siano essendo che le abbiamo fatte a scuola, tranne mio fratello ovvio- disse Crystal con gli occhi che stavano diventano lo stesso colore del petrolio con qualche spruzzo di colore rossastro comparabile al colore e la densità del sangue,  fece solo arretrare le due creature mostruose e spaventare un poco i suoi amici 

-sta facendo come col Fenrir...spero che non abbia perso il controllo- disse Noah con preoccupazione mettendosi davanti ai due fratelli  per proteggerli 

-Crystal sei in te?...abbiamo bisogno di una che è con noi e che non ti faccia sopraffare dai tuoi stessi poteri- disse Noah con voce dura e profonda che fece arrivare dei brividi di piacere  in tutto il corpo di Crystal

-che stai dicendo idiota, io sono più che in me e levati che non riesco a vederle-disse Crystal sprezzante 

-sono affascinata, credevo che fossero solo mitologia, per la precisione quella Greca, quelle creature si chiamano Arpie, come vedete hanno metà corpo da donna e l'altra da uccello, elle personificano le furie dei venti marini, avevano preso questo nome quando cerano burrasche e le tempeste elle si facevano vive e rapivano i naufraghi, sono conosciute creature infernali, le arpie prima erano viste come bellissime donne alate, ma che nel corso del tempo divennero con un volto rugoso di una vecchia donna, erano considerate responsabili di tutto ciò che scompare ed erano "coloro che strappano la vita", talvolta venivano rappresentate perfino dotate di serpi al posto dei capelli come le gorgoni, in tutte le storie della mitologia in cui cerano le arpie erano rappresentate come creature essenzialmente maligne, erano per lo più impiegate soprattutto a privare i mortali del cibo, ma non di rado anche a divorarli, un compito che, per quanto affidato loro dagli dei- disse Crystal fredda ma pur sempre aveva quella persistente sete di conoscenza che faceva solo di più scurire i suoi occhi, che divennero la rappresentazione stessa della morte