La giornata lavorativa era stata frenetica per tutti i dipendenti della RMT Industries. Iniziata con una convocazione immediata nella sala riunioni del terzo piano e con un preciso discorso da parte del Responsabile delle HR.
Nicolas, con l'aiuto di Elizabeth aveva fatto da porta voce ufficiale dell'amministratore delegato. Ogni dipendente era tenuto al riserbo più risoluto e nessuno poteva parlare dell'accaduto in presenza di giornalisti.
La strigliata ricevuta dal Maggiore non era niente in confronto all'attacco ricevuto dal Consiglio di amministratore, i maggiori finanziatori dell'azienda.
Ryan dovette subire ripetuti attacchi, cercando di mantenere i toni calmi e indirizzando l'attenzione del consiglio di amministrazione verso l'unico obiettivo necessario; sopravvivere all'uragano che si stava abbattendo su di loro.
Elizabeth era sempre nei suoi pensieri e quando poteva la osservava da lontano, cercando di memorizzare ogni piccolo dettaglio, quasi avesse paura che potesse sparire e dissolversi nel nulla.
In quei momenti, quando i suoi occhi non si posavano su di lei e sul suo meraviglioso sorriso, la mancanza gli corrodeva l'anima.
Fu per questo che mentre tutti i dipendenti erano impegnati nella sala riunioni con Nicolas e Claire cercava di gestire l'umore di Robert, Ryan seguì Elizabeth incastrandola nell'ascensore.
Fu un attimo, una frazione di secondo e Ryan entrò all'ultimo nell'ascensore con lei.
Lei che, piacevolmente sorpresa, allargò le sue rosse labbra per sorridergli.
Non riuscì più a controllarsi, e con ardore bloccò Elizabeth con il suo corpo contro l'ascensore.Stupiti e felici occhi marroni si immersero in altrettanti ardenti e meravigliati occhi neri.
Le labbra immobili aspettarono il segnale giusto, quello di vedere le porte chiudersi dietro di loro.
Con determinazione Ryan schiacciò il tasto -1, che portava al piano interrato.
"Così avremo più tempo", pronunciò per giustificarsi posando le labbra frementi su quelle di Elizabeth, baciando la pelle, ma succhiandole anche l'anima.
Il profumo delicato della sua donna lo inebriava, drogandolo.
"Non mi devi fissare", pronunciò Elizabeth fra i caldi respiri.
"È difficile staccarti gli occhi di dosso", replicò Ryan infilando la lingua nella dolce bocca e facendo aderire il corpo della sua ragazza al suo; una mano arrivò a posarsi sotto alla natica soda mentre quella di Elizabeth si posò sul collo ricoperto dal colletto della camicia."È necessario", replicò Elizabeth sentendo l'erezione di Ryan spingere contro il suo ventre.
"Baciarti lo è" precisò l'uomo prima di staccarsi definitivamente. L'ascensore era arrivato a destinazione e Ryan ne uscì infilandosi una sigaretta fra le labbra.
"Torna da sola", le disse infine con voce roca uscendo rapidamente, ritrovandosi nel parcheggio sotterraneo.I loro occhi non si staccarono fino a quando le porte d'acciaio non si chiusero davanti a loro.
Per tutto il giorno i due ragazzi non poterono più avvicinarsi, ma solo intravedere e spiare in pochi momenti solitari.Ora, Ryan, dopo aver sopportato la mancanza di Elizabeth si ritrovò in piena notte, sotto casa sua. La luna, nella sua bellezza non ancora totalmente formata, osservava ogni sua mossa. Aveva appena finito di scrivere una relazione dettagliata sull'accaduto e sulla strategia da intraprendere; relazione destinata al vaglio del CDA della RMT Industries per poi essere depositata sulla scrivania del Maggiore Clirson.
Osservò l'orologio che aveva al polso e aspirò l'ultima boccata di fumo facendo cadere la sigaretta per terra, schiacciandola con la scarpa.
Erano le due di notte quando decise che non poteva resistere oltre; prese il
cellulare in mano e avviò la chiamata.
Dopo qualche squillo la voce debole di Elizabeth risuonò, "Ryan".
"Aprimi Elizabeth".
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Perso di te (#Wattys2019) (completa)
RomanceJames Ryan Kent, direttore operativo della RMT Industries, un'importante azienda inglese nel settore aerospaziale e della difesa, è di un'affascinante ed arrogante bellezza. Elizabeth è la nuova assistente dell'Amministratore Delegato ed è giovane...