Capitolo 3

9.2K 230 8
                                    

Aprii gli occhi disturbata dai raggi del sole che entravano dalla finestra, mi sedetti sul letto e vidi Bruce sul mio letto e dissi:
" 'Giorno Bruce"
Lo accarezzai e poi andai in cucina a fare colazione dove trovai la ragazza dalla voce fastidiosa e Filippo. La tipa, senza neanche salutare mi squadrò dalla testa ai piedi, io le sorrisi falsamente e dissi:
"Se continui a guardarmi così rischi di consumarmi, però se vuoi posso farti un autografo"
Lei mi guardò male e poi disse:
"Non ho sicuramente bisogno del tuo autografo"
"E io non ho bisogno della tua presenza per cui la porta è quella" le indicai la porta e lei esclamò:
"Tu non puoi dirmi queste cose!"
"Posso visto che vivo in questa casa"
Lei si fece rossa dalla rabbia e uscì sbattendo la porta, io presi il latte, i cereali e iniziai a fare colazione in pace finché Filippo disse:
"Non permetterti mai più a fare una cosa del genere"
"Non sarò costretta a farlo se tu non scoperai più con me in casa"
"Quindi ci hai sentiti?" Fece una faccia pervertita e io risposi:
"Sì, vi ho sentiti. La prossima volta che porti qualcuna e te la scopi con me in casa vengo lì e la caccio fuori trascinandola per i capelli, ti avverto"
"Ragazzina, non dirmi cosa fare"
"Non dirmelo neanche tu"
Mi alzai, lavai velocemente la tazza e poi andai in bagno, feci la docciai e misi un jeans nero a vita alta con una maglietta corta bianca e le scarpe da tennis bianche, misi il mascara e spruzzai del profumo, poi uscii di casa e vidi che Filippo non c'era più, chiusi la porta, e attraversai il giardino del college, entrai e cominciai a camminare per corridoio ma ad un tratto mi scontrai con qualcuno, alzai gli occhi e vidi che era una ragazza dai capelli blu e che le avevo fatto cadere dei fogli, iniziai a raccoglierli insieme a lei ed esclamai: "Cavolo, mi dispiace"
"Tranquilla, scusa se ti sono venuta addosso" le porsi i fogli e poi anche la mano mentre dicevo:
"Piacere, Rachel, sono in primo"
"Io in secondo, mi chiamo Julie, il piacere è mio, se vuoi possiamo pranzare insieme a mensa"
"Va bene, saprò come riconoscerti" le indicai i capelli e lei rise dicendo: "Beh, anche tu sei facilmente riconoscibile con quei capelli rossi" sorrisi e poi lei mi chiese:
"In che camera del dormitorio sei?"
"Mh... Purtroppo non sono nel dormitorio, sono in casa con Filippo Fanti"
"Cazzo, Filippo è molto popolare in questa scuola ed è un bellissimo ragazzo ma è anche un puttaniere"
"Già e aggiungerei che è molto arrogante"
"Sono sicura che gli sai tenere testa"
"Ci provo" le feci l'occhiolino e poi mi diressi verso la mia classe. Entrai in aula e vidi che il professore non era ancora arrivato ma che i miei compagni erano tutti lì per cui mi sedetti nell'unico posto disponibile ovvero vicino ad un ragazzo biondo con gli occhi azzurri
"Ciao" dissi e lui rispose:
"Ehi, io sono Hayden, piacere"
"Io sono Rachel"
In quel momento entrò il professore per cui facemmo silenzio e iniziammo a seguire la lezione...
*************************************
Era ora di pranzo per cui iniziai a dirigermi verso la mensa ma Hayden mi raggiunse e mi disse:
"Rachel, ti va se pranziamo insieme?"
"Stamattina mi sono organizzata con una ragazza, se vuoi puoi venire tu con me, non penso che per lei sarà un problema"
"D'accordo"
Entrammo nella mensa e dissi ad Hayden:
"Cerca una ragazza con i capelli blu"
Iniziai a guardarmi intorno e vidi due occhi che mi fissavano e squadravano il mio compagno di banco che proprio in quel momento esclamò:
"Eccola" disse indicando Julie e iniziammo ad andare verso il suo tavolo, quando arrivammo lì ci sedemmo e lei disse:
"Ciao Rachel e...?"
"Io sono Hayden, piacere"
"Il piacere è mio"
Iniziammo a parlare mentre mangiavamo e cominciammo a scoprire tante cose gli uni sugli altri, mi stavano molto simpatici...

Voglio solo te... (coinquilini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora