Erano quasi le sette di sera e io stavo rientrando in casa dopo il pomeriggio passato con Julie, appena entrai in salotto Filippo che era sul divano si voltò verso di me e mi guardò preoccupato, poi disse:
"Ero preoccupato"
Io non risposi e andai in cucina per mettere al loro posto le cose che avevo comprato visto che avevo anche fatto la spesa, il mio coinquilino mi seguì e iniziò ad aiutarmi, poi disse:
"Mi dici dove sei stata e con chi?"
"Filippo, non t'interessa"
"Rachel, perché cazzo fai così?"
"Senti, tu puoi incazzarti e trattarmi male tutte le volte che vuoi mentre io non posso farlo? Non mi va di risponderti, ieri mi hai trattato male anche se non ti avevo fatto nulla per cui vaffanculo Filippo"
Misi l'ultima cosa nel mobile e andai nella mia stanza, chiusi la porta e mi sdraiai sul letto, presi le cuffie, le misi alle orecchie e iniziai a leggere il libro che avevo lasciato sul comodino qualche sera prima, dopo un po' qualcuno mi tolse la cuffietta e io mi voltai verso Fil:
"Che c'è?"
"Scusami"
"Senti, a volte scusarsi non serve a nulla"
"Rachel, io e te non possiamo essere amici"
"Filippo ma sei sicuro di stare bene?"
"Sì"
"Perché?"
"Perché se io ti dicessi una determinata cosa tu non saresti più amica di Filippo"
"È così terribile?"
"No"
"E allora?"
"Spesso le persone mi stanno vicino solo per quello"
"Senti Filippo, non so di cosa stai parlando ma, io ti sto vicino perché voglio starti vicino. Sei lunatico, stronzo, arrogante ma quando non lo sei, tu sei perfetto e io tengo davvero a te, a volte ci gridiamo contro per cazzate, litighiamo senza un vero motivo o per motivi che all'altro sono sconosciuti ma sei importante, credimi..."
A quel punto Filippo mi prese il viso tra le mani e lo avvicinò al mio, fece sfiorare i nostri nasi e poi si allontanò da me e mi sorrise, poi disse:
"Stasera cucino io" io risi e poi risposi:
"Tra poco vengo ad aiutarti"
"D'accordo"
Se ne andò dalla mia stanza e chiuse la porta, io mi coricai visto che ero seduta sul letto e sospirai, poi mi toccai le labbra e mi chiesi perché, quando il viso di Filippo era vicinissimo al mio, avevo desiderato che mi baciasse. Avrei tanto voluto che le sue labbra toccassero le mie. Mi alzai dal letto e raggiunsi Fil in cucina che mi chiese:
"Cosa cuciniamo bimba?"
"Vuoi fare la pizza?"
Lui annuì e iniziammo a prepararla, ogni tanto ci lanciavamo la farina ma dopo un po' la pizza era a lievitare, Filippo mi prese in braccio e io iniziai a gridare:
"FIL, LASCIAMII"
Lui rise e mi buttò sul divano, poi salì su di me e iniziò a farmi il solletico, io iniziai a ridere sotto di lui e cercai di liberarmi ma ad un tratto il mio coinquilino decise di smettere e si piegò su di me facendo sfiorare nuovamente i nostri nasi, poi si abbassò con le labbra al mio orecchio e sussurrò:
"Bimba, sei bellissima quando ridi, sei sempre bellissima" io sorrisi e lui fece sfiorare di nuovo il suo naso con il mio, poi si piegò e dopo poco le sue labbra furono sulle mie, io e Filippo ci stavamo baciando, era perfetto, avevo il cuore che mi batteva velocissimo e avevo paura che mi scoppiasse nel petto, il mio stomaco sembrava in subbuglio, avevo baciato altre volte ma non mi ero mai sentita così quindi cominciai a sorridere nel bacio, Filippo portò una mano sulla mia guancia, io portai la mia nei suoi capelli e cominciai ad accarezzarglieli, sorrise anche lui e poi ci staccammo, lui mi guardò, mi sorrise e disse:
"Andiamo a finire di fare la pizza?"
"Mh... sì"Spazio autrice:
Ehiehi💕
Si sono baciati finalmente awwww😍
L'emoji che mi è venuta in mente leggendo questo capitolo è:💏. La vostra?Secondo voi cosa succederà ora?
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Voglio solo te... (coinquilini)
FanfictionLei, Rachel Parker, ragazza mora con gli occhi verdi, primo anno di college, molto dolce ma anche determinata e forte viene messa in casa con un ragazzo per via di un problema nei dormitori... Lui, Filippo Maria Fanti, bel ragazzo ricoperto di tatua...