Capitolo 11

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Erano passati tre giorni dalla festa d'autunno e nella mia vita qualcosa era cambiato: avevo cambiato posto in classe, adesso era vicino ad un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi azzurri di nome Austin, era molto gentile e c'eravamo accorti di andare molto d'accordo, un'altra cosa che era cambiata e che mi faceva stare molto male è che dalla sera della festa Filippo non mi rivolgeva la parola, qualche volta c'eravamo incontrati per casa anche se lui tornava solo per dormire ma non mi aveva mai salutata e non aveva mai risposto alle mie domande, non capivo il motivo del suo comportamento, fin dall'inizio avevo capito che fosse un tipo molto lunatico ma non pensavo fino a questo punto anche perché credevo di non avergli fatto nulla di male. Ero a lezione e stavo pensando a queste cose quando il suono della campanella interruppe i miei pensieri, era passata un'altra giornata scolastica ed era ora di pranzo per cui mi diressi verso la mensa, continuavo a sedermi al tavolo di Filippo e dei suoi amici perché Julie ci teneva molto visto che le piaceva Lori, in più mi aveva raccontato che al ballo c'era stato un bacio tra i due anche se non ne avevano più parlato, avevo incitato la mia amica tante volte ad andare a chiedere spiegazioni al migliore amico del mio coinquilino ma lei non lo aveva ancora fatto anche perché il loro rapporto non era cambiato. Mi sedetti al tavolo davanti al mio coinquilino e salutai tutti, poi perlustrai la mensa con lo sguardo e mi resi conto del fatto che Hayden si era seduto al tavolo con altri ragazzi, ovviamente dopo il litigio con Filippo non si era più avvicinato al nostro tavolo. I miei pensieri vennero interrotti da una mano che sventolava davanti al mio viso
"Rachel, sei tra noi?"
Mi voltai verso Leonardo, era stato lui a richiamare la mia attenzione, e dissi:
"Mh, si... Scusa, stavo pensando"
"Capisco... Ieri a pranzo avevi detto che oggi avresti avuto compito di psicologia, com'è andato?"
"Spero bene, mi sembrava piuttosto facile" Leonardo mi diede il cinque e io ritornai a pensare...
La cosa bella del nostro college è che avevi la possibilità di decidere quali corsi seguire anche se non facevano realmente parte dello stesso indirizzo, per esempio io seguivo dei corsi che mi piacevano molto tipo psicologia, letteratura e diverse lingue straniere. In realtà seguivo anche il corso di matematica (anche se non l'ho mai amata particolarmente) e anche altri visto che ognuno doveva seguirne un certo numero. Appena finii di pranzare, o meglio, di mangiucchiare qualcosa, salutai tutti e feci per andarmene ma Julie mi bloccò tenendomi per il polso e mi chiese:
"Posso venire con te?"
"Sì"
Mentre camminavamo per il corridoio del college per uscire e arrivare a casa mia e di Filippo, Julie mi disse:
"Stasera un ragazzo della mia classe di economia dà una festa in una di queste case e noi ci andremo"
"Chi ti dice che accetterò?"
"Hai bisogno di svagarti un po', oggi sembravi assente"
"Già... Forse hai ragione"
"Io ho sempre ragione" disse Julie facendo finta di essere snob e spostandosi i capelli da una spalla all'altra, io risi e lei rise con me, poi chiesi:
"Cosa metto?"
"Andiamo velocemente a casa tua a vedere se hai qualcosa altrimenti andiamo a fare shopping"
"Perfetto"

Voglio solo te... (coinquilini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora