Capitolo 31

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Eravamo appena arrivati a casa, scendemmo dalla macchina e andammo dentro dove trovai mia mamma intenta a dare da mangiare a Bruce, sorrisi e Zoe le corse incontro dicendo:
"Mamma, mamma! Lo sai che Filippo mi ha portato al parco giochi?"
"Davvero?" Disse mamma sorridendomi, poi guardò Filippo accanto a me e sorrise ampiamente anche a lui, poi continuò "Filippo è bravo, vero?"
"Sì, è bravissimo"
Io guardai il mio coinquilino e lui mi abbracciò da dietro, poi mia mamma si rivolse a me dicendo:
"Rachel, tra poco arriverà tuo padre, avete intenzione di dirgli che state insieme?"
Fu Filippo a rispondere dicendo:
"Sì, perché non dovremmo dirglielo?"
Filippo non sapeva della gelosia che aveva mio padre nei confronti di ogni ragazzo che mi si avvicinasse, eravamo molto legati, scherzavamo sempre insieme e forse mi vedeva ancora come la sua bambina, quando ero piccola lui mi diceva sempre che io avrei potuto fidanzarmi solo quando avrei raggiunto i quarant'anni. Pensandoci mi misi a ridere e Fil mi guardò preoccupato, mia mamma andò in cucina sorridendo e Filo mi chiese:
"Pensi che mi ucciderà? Non ho mai conosciuto i genitori delle mie ragazze, l'unica ragazza che ho amato aveva perso la madre ed era in pessimi rapporti col padre ma con te è diverso, tu sei diversa..."
"Io penso che farà il possessivo ma per il resto nulla. Vuoi vedere la casa? Ancora non ti ho fatto fare un giro"
Mia madre tornò in salotto con Bruce, si mise sul divano e il cane andò ai suoi piedi, lei cominciò ad accarezzarlo e io portai Filippo a vedere il piano di sopra visto che il piano di sotto l'aveva già visto. Gli indicai la camera dei miei genitori, il bagno, la camera degli ospiti e la cameretta di Zoe, poi entrammo in camera mia e lui cominciò a guardarsi intorno, mi stesi sul letto e lui mi raggiunse, fece per stendersi vicino a me ma prima mi diede un bacio, si coricò e io mi misi a cavalcioni su di lui continuando a baciarlo ma poi sentimmo il rumore della serratura della porta di casa e mia mamma gridare:
"Rach, scendi" io mi alzai, sorrisi a Fil e andammo verso le scale, quando cominciammo a scenderle sentii la voce di mio padre chiedere:
"E di chi è questo cane?"
"L'ha portato Rachel"
"È suo?"
In quel momento entrammo nel salotto e Fil rispose:
"No, è mio"
Porse la mano a mio padre e disse:
"Filippo"
"Andrea. Scusa se te lo chiedo ma... Cosa ci fai qui?"
"Ehm... io sono il fidanzato di sua figlia?"
"Ah, davvero? E quanti anni hai? Sei troppo grande per Rach"
"In realtà ho solo due anni in più di lei"
"E cosa fai nella vita?"
"Studio"
"E basta?"
Vidi Filippo incerto sulla risposta da dare a mio padre ma poi annuì pensieroso e mamma ci chiamò dicendo di metterci a tavola, iniziammo a mangiare e mio padre iniziò a fare tantissime domande a Filippo, poi chiese:
"Come si chiama il tuo cane?"
"Bruce"
"Capito"
"Sei tu il coinquilino di mia figlia?"
"Ehm... Sì, sono io"
"Ah... Bene"
Appena finimmo di mangiare dissi a Filippo di andare in camera mia e che l'avrei raggiunto subito, poi aiutai mia mamma a sparecchiare mentre mio padre andò a sedersi sul divano, quando finii di aiutare mia madre raggiunsi mio padre e mi sedetti accanto a lui.
"Cosa pensi di Filippo?"
"È un bel ragazzo ma non lo so piccola, se ti fa del male io..."
"Papà, Fil è importante per me"
"Lo so ma sei troppo piccola per fidanzarti"
Io risi e poi dissi:
"Ma se tu e la mamma vi siete fidanzati quando eravate molto più giovani di me ora"
"Già... Comunque è simpatico ma digli di smetterla di chiamarmi 'signore' e che deve darmi del 'tu' "
Io risi e poi dissi:
"Glielo dirò, adesso vado in camera da lui"
"Dormirete insieme?"
"Ehm... Sì"
"Ah..."
"Papà, a volte capita anche quando siamo a casa di dormire insieme ma non preoccuparti"
"Beh, se un giorno di questi voi doveste, beh, hai capito, fate attenzione"
Io risi, scossi il capo e poi salii da Filippo che si era addormentato nel mio letto, io andai a farmi la doccia, misi il pigiama e mi coricai accanto a lui che aprì gli occhi e mi diede un bacio, poi dissi:
"Mio padre mi manda a dirti di dargli del 'tu' e di chiamarlo Andrea"
"Mh... D'accordo. Allora non gli dispiaccio"
"No" risi e poi guardai Bruce che dormiva a un lato del letto visto che aveva seguito Fil, guardai il mio coinquilino negli occhi, lui mi baciò un'altra volta e mi sussurrò:
" 'Notte bimba"
"Buonanotte ragazzino" gli feci l'occhiolino, lui sorrise, scosse la testa, mi circondò il bacino con il braccio e chiuse gli occhi...

Voglio solo te... (coinquilini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora