Capitolo 59

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2 gennaio
Ero seduta sul balcone su cui si accedeva dalla mia camera a casa dei miei genitori che mi asciugavo le lacrime mentre continuavo a fissare il cielo all'alba, tra poco sarei dovuta ritornare a casa e non volevo assolutamente farlo senza Filippo. Quando i miei genitori, il giorno dopo della serata in discoteca, mi avevano chiesto cosa fosse successo, avevo risposto che Fil era dovuto scappare al college per sistemare delle cose con Lorenzo riguardo al suo mestiere ma i miei si erano sicuramente accorti che c'era qualcosa che non andava. Avevo passato capodanno senza il mio ragazzo. Si dice che una cosa che fai a capodanno poi la farai per tutto l'anno. Non ho mai creduto a queste cose ma, mi sarebbe piaciuto baciare il mio ragazzo a mezzanotte del 31 dicembre. Mi alzai ed entrai dentro, mi lavai, mi vestii, finii di fare la valigia e scesi le scale dove trovai i miei genitori e Zoe che mi salutarono dopo aver fatto colazione tutti insieme e, infine, mi misi in macchina e mi diressi verso il college. Ero stanchissima, in quei giorni non avevo dormito quasi proprio e mi veniva da chiudere gli occhi infatti feci un paio di soste in cui mi fermai a bere qualche tazzina di caffè.
Quando arrivai al college scesi dalla macchina e mi diressi correndo verso il dormitorio maschile, bussai alla porta di Lorenzo e lui venne ad aprirmi ed esclamò:
"Rach!"
"Lori, dov'è Filippo? Non è a casa nostra vero?"
Lui scosse la testa e io mi misi una mano tra i capelli per poi richiedere:
"Dov'è lui ora?"
"Rachel, stai calma. Lui sta bene, diciamo"
"LORI, NON HO BACIATO NESSUNO DI MIA SPONTANEA VOLONTÀ CREDIMI. DIMMI DOV'È FILIPPO... ti prego... Senza di lui non ce la faccio più"
Lui annuì leggermente e poi mi abbracciò per sussurrarmi all'orecchio:
"È nella casa in montagna"
"Solo?"
"No"
Mi sentii la testa girare e, avendo paura della risposta chiesi:
"C-con chi è?"
"Giulio"
"Sì, mi ha parlato di lui" feci un sospiro di sollievo e poi domandai a Lorenzo:
"Potresti accompagnarmi lì?"
"Non penso sia una buona idea"
"Devo spiegargli tutto, devo parlargli, Lori aiutami..."
"Andiamo"
Prese la chiave della moto e uscimmo dal dormitorio per salire sul suo veicolo e iniziare a sfrecciare per la città e, dopo un bel po' di tempo, tra le strade di montagna. Arrivammo davanti una casa di legno davvero bella e, dopo aver ringraziato Lorenzo, andai a bussare alla porta che venne aperta dopo poco da un Filippo esausto con le occhiaie che, prima ancora di guardarmi, mi disse:
"Le vado a prendere i soldi per i dolci"
"In realtà, non sono venuta per quelli" risposi con le lacrime agli occhi. Lui alzò i suoi su di me e chiese:
"Cosa ci fai qui? Chi ti ha portata?"
Lori sbucò dietro di me e salutò Filo che lo guardò male e gli disse:
"NON DOVEVI PORTARLA QUA, LO SAPEVI BENISSIMO LORENZO"
"FILÌ, SMETTILA DI FARE COSÌ, NON CE LA FACCIO PIÙ A VEDERTI E SENTIRTI COSÌ. Almeno ascoltala..."
Lui portò i suoi occhi nuovamente su di me ed essi guardarono dritti i miei, come se volessero entrarmi dentro.
"Fil, ti giuro su quello che ho di più caro che io non avrei voluto baciarlo..."
"Avresti potuto andare via"
"Si è avvicinato a me e mi ha baciata, ho cercato di respingerlo ma non ce la facevo..."
Diede un calcio alla porta ed esclamò:
"Se ci fossi stato gli avrei spaccato la faccia cazzo"
"Filippo, voglio solo te. Solo con te mi sento libera di essere ciò che sono, solo con te sono tranquilla, solo con te riesco ad amare con tutta me stessa perché, ti amo Filippo e non smetterò mai di ripetertelo, non ti tradirei mai con la prima persona che trovo e sai bene quanto sono orgogliosa, sono così testarda che, per come sono fatta non sarei nemmeno venuta qui ma ho capito che senza di te mi sento persa, ti sentivo lontano, sentivo di averti perso e di non poter far nulla per riaverti e mi sono sentita inutile, come se ogni cosa che facessi senza di te fosse senza uno scopo perché senza la tua presenza mi sentivo persa, cercavo una parte di te in tutto ciò che facevo e la trovavo perché tu per me sei ovunque, sei nelle piccole cose ed è proprio di quelle che m'innamoro, sono quelle a farmi stare bene. Ho bisogno di te perché senza di te non riesco a vivere davvero e..."
"Cazzo, ti amo Rachel"
Mi prese in braccio e mi portò in casa continuando a baciarmi...

Spazio autrice:
Ehilà, vi è piaciuto il capitolo? Il prossimo sarà l'ultimo e poi, magari, fra qualche mese farò degli "special". Vi voglio bene❤️

Voglio solo te... (coinquilini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora