Capitolo 36

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"Hai pianto Rach? Piccola, non devi piangere, ok? Devi solo cercare di capire perché Fil ha fatto ciò che ha fatto..."
"In realtà non so nemmeno perché sono venuta da te ma sei una delle persone che mi ricorda di più Filippo"
"Rach, lui è stato una merda e, se non fossi il suo migliore amico lo odierei per ciò che ti ha fatto ma proprio perché sono il suo migliore amico posso dirti una cosa di cui sono sicuro: parla con Filippo, so che ti ha tradita, che ha detto cose davvero brutte ma chiedigli perché l'ha fatto, magari non è come credi tu"
"Lo farò ma non ora"
"D'accordo"

************************************
Era ora di cena per cui mi diressi con Matteo nella mensa del college dove trovammo Ale, Lori, Julie, Clara, Leo Austin e Gabriele ad aspettarci, io iniziai a parlare con le mie amiche mentre i ragazzi facevano dei discorsi tra di loro. Ad un tratto sentii un'altra sedia strisciare sul pavimento ed era quella di fronte a me per cui mi venne istintivo alzare gli occhi per vedere la persona che aveva spostato la sedia e incontrai quei bellissimi occhi che non avrei voluto vedere, il mio coinquilino era proprio davanti a me che mi guardava, io abbassai gli occhi e iniziai a mangiare quando sentii Lorenzo chiedere:
"Fil, cosa ci fai qui?"
"Dovevo vedere una persona" in quel momento alzai gli occhi e lo guardai come se volessi sfidarlo, poi chiesi:
"Cloredine? Ti mancava tanto, vero?"
Lui strinse la mascella e mi guardò male, poi abbassò lo sguardo e io dissi:
"Non guardarmi in quel modo Filippo, non ne hai nessun diritto"
"Non dovevo vedere Cloredine"
"Cosa?"
"Non dovevo vedere Cloredine"
Io scossi la testa e poi ritornai a guardare il mio piatto ma sentivo il suo sguardo su di me così alzai gli occhi su di lui che mi chiese:
"Possiamo parlare?"
"Non voglio parlare con te, non ci tengo a parlare con una persona che, come sostiene questa persona stessa, dice le cose senza pensarle davvero"
"Ho sbagliato, tutti possiamo sbagliare"
"E tutti quelli che sbagliano nel tuo stesso modo si prendono le conseguenze dei propri errori e tra questa c'è il fatto che io non voglio parlare con te"
Il mio coinquilino abbassò gli occhi e io notai che le persone sedute al tavolo ci stavano guardando, io mi alzai e dissi:
"A domani" poi andai verso la camera che avrei dovuto condividere con Matteo quando sentii bussare alla porta, aprii e dissi:
"Hai dimenticato le chia..."
"Beh, non ho le chiavi di questa stanza"
"Vai via"
"Fammi spiegare bimba"
"Filippo, ti ho detto di non chiamarmi in quel modo"
Lui fece spallucce e disse:
"So che tutte le cose che ho detto a Clor..."
"FILIPPO, IO NON VOGLIO ASCOLTARTI. Capisci che mi hai ferita? Lo capisci oppure pensi che io stia benissimo e che tu non mi abbia fatto niente? Filippo, non solo hai tradito i miei sentimenti dicendo quello che hai detto, hai pure tradito la mia fiducia perché sei andato a letto con lei, mi hai tradita in tutti i sensi Filippo. Hai detto cose che non mi sarei mai aspettata di sentire. Se sapevi che non te ne fregava nulla di me allora perché hai voluto provarci? Perché mi hai illusa? Quando lo facevi ti sentivi importante, potente? Hai finto di essere interessato a me solo per portarmi a letto? Desideravi solo il mio corpo? Sai che ti dico? Non credo di poter fare la differenza nell' elenco di ragazze che sono passate per il tuo letto ma puoi stare tranquillo perché da ora, senza di me, puoi portarti tutte quelle che vuoi a casa, potrai scopare tranquillamente con Cloredine. Ti voglio fare una domanda: Meriti davvero di parlarmi in questo momento? Pensi di meritarlo Filippo? Secondo me non lo meriti quindi, esci da qui"
Lui mi guardò negli occhi, poi annuì ed uscì dalla camera, io mi accasciai per terra e iniziai a piangere e singhiozzare...

Voglio solo te... (coinquilini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora