Capitolo 3

74 12 44
                                    




Demetra Romano

Regni.

Coltelli.

Calici.

Discussioni.

Calci.

Pistole.

Specchi.

Mappa.

Vampiri.

Fucili.

Oro. Tanto oro.

America.

Oceania.

Ferite.

Un tavolo.

Fiumi di sangue.

Organi sul pavimento.

Tutti simboli di qualcosa che non riconosco all'istante.

Mi manca l'aria.

Mi sveglio di colpo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Mi sveglio di colpo.

Butto una mano al mio fianco e noto immediatamente che Luca non c'è.

Che cos'era quel sogno?

Una premonizione?

Sto vivendo troppo in un fantasy!

NO! Non devo essere troppo precipitosa.

Solo un sogno! Era un banale sogno del mio subconscio.

Mi alzo dal letto e vado in cucina, dove trovo Luca con la faccia infilata nel frigorifero.

«Cosa fai?» chiedo a bassa voce.

«Cerco del cibo» risponde Luca.

«Hai fame?» dico ridendo. È buio... «Un attacco di fame notturno?»

«Sì» ammette Luca.

All'improvviso un forte tonfo alla porta d'ingresso e Luca che scatta in piedi fanno irrigidire tutto il mio corpo.

«Luca...» bisbiglio.

Mi trema la mano.

«È notte fonda. Chi può essere?» domando. «E poi perché bussare così forte?»

«Rimani qui» risponde Luca. Inizia ad avanzare lentamente e si avvicina cautamente alla porta; mi fa segno di rimanere in silenzio non appena la raggiungiamo e subito dopo aver controllato dallo spioncino la sua testa scatta all'indietro.

La mascella di Luca è tesa e le spalle rigide. Istintivamente mi aggrappo al suo braccio e mi faccio piccola.

«Chi è?» esorto con l'ansia nel cuore.

Il segreto dei RicordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora