SECONDO LIBRO DELLA SAGA DEI SEGRETI
Questa storia si può trovare facilmente su Amazon sia in cartaceo che in Kindle
Demetra Romano, rimasta senza genitori e amici, deve ricominciare a vivere. Deve essere strano tornare alla normalità quando invec...
Non avrei mai pensato di la mia vita Considerare quasi come una prigione, In cui da entità dalle fisionomie imprecise Vivo, se questa è vita, come una bestia.
Non c'è momento che non dimentichi, dolore, Non c'è minaccia che non mi faccia rabbrividire, terrore, Non esiste tortura che impressa Sulla mia pelle non sia rimasta, frutto di crudeltà.
Imbarbariti, gli uomini senza volto a un rullo Mi hanno legato facendomi dell'inferno Le pene più crudeli patire, uomini disumani, Che si eccitano nel seviziare innocenti.
I miei occhi, da tempo in parte vuoti, accese Fiammelle vedono agli angoli della stanza, Deboli luci arancioni che annegano nel buio, Un'oscurità così densa da inghiottirmi.
D'improvviso i miei arti quasi strappati dal corpo Sento, mentre un rumore di ingranaggi risuona fastidioso: I miei occhi si spalancano, sprigionando debolezza E dalla mia gola esce un urlo, quasi sordo, di strazio.
Mi affanno, sudo, grido continuando a lottare, Giunto al limite della sopportazione, abbandonato, Intanto che mi sovviene il tuo sorriso solare, Un bagliore infuocato che mi riscalda.
Il supplizio al tuo ricordo affievolirsi di poco Sembra, come se tu, papavero solo nei ricordi Vivo, riuscissi a quietare questo pover'uomo Costretto a vivere in un simile tugurio.
Come vorrei poter sfiorare il tuo vellutato volto, Immergere il naso nel mare dei tuoi capelli, Vederti volare come quel gabbiano, in eterno, Ma, ora, sono qui, sotto tortura, a soffrire.
Una lacrima mi riga il viso inevitabilmente Forse per paura di perderti per sempre, più di adesso, O forse è solo una reazione del mio subconscio Che a te sostituisce la notte, le fiammelle morte.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.