Un nuovo anno accademico. Ecco che cosa ho davanti. Un nuovo e stupendo anno accademico mi aspetta nella prestigiosa e riservata nuova Accademia delle Belle Arti di Milano.Valerio mi stringe il braccio destro. Entrambi non vediamo l'ora di iniziare.
«La tua amica... Non ricordo come si chiama...» mormoro.
«Giorgia» afferma Valerio.
«Esatto. Non dovrebbe essere già qui?» esorto.
«Mi sono dimenticato di dirtelo. A quanto pare è andata in overdose ed è in ospedale. I genitori la tengono sotto osservazione con i medici, perciò non frequenterà la scuola.»
«Ah» farfuglio.
«Già.»
Superiamo la soglia dell'edificio e ci salutiamo. Entrambi abbiamo un appuntamento.
Chiedo a diverse persone dove si trova l'ufficio del professore Botteghini. Dopo circa dieci minuti busso alla porta e sento una voce dire: «Avanti!» Entro lentamente e vedo dietro la scrivania un uomo sulla cinquantina, con pochi capelli castani e gli occhi azzurri.
«Oh, sei Demetra!» esclama. «Accomodati» continua indicando una sedia.
«Signore, devo ringraziarla ancora una volta per questa opportunità» mormoro.
Il professore Botteghini ride, firma un paio di fogli e me li porge.
«Fa' una fotocopia e consegnala al tuo tutor, che dovrebbe arrivare a breve» dice.
«Grazie» sussurro nello stesso istante in cui la porta si spalanca.
Mi volto e sussulto sulla sedia.
Cosa ci fa Luca qui?
«Salve, professore» saluta lui fingendo di non conoscermi. Si siede accanto a me e attendo una risposta dall'insegnante.
Indossa una camicia a quadri e un paio di jeans lunghi e neri, mentre i suoi riccioli saltellano e circondano il viso olivastro.
«Oh. Caro Luca. Come stai?»
Si conoscono?
Lui è il mio tutor?
«Sto bene, professore. E lei?» ribatte Luca.
«Oh, tutto bene» ride l'uomo dietro la scrivania. «Luca, ti presento Demetra. Dovrai farle da tutor, come ti ho spiegato ieri sera.»
«Adesso andate in biblioteca e mettetevi d'accordo. Demetra, Luca sarà il tuo mentore. È come avere un genitore a scuola.»
Mi alzo senza dire una parola, mentre Luca saluta il professore e usciamo. Non appena la porta si chiude, dico: «Potevi dirmelo.» Ma Luca non risponde.
Lui si è laureato all'Accademia?
Questo mi fa pensare a quanto poco conosco il mio coinquilino. Ho davvero uno sconosciuto in casa.
Sbuffo esasperata.
«I fogli?» dice con uno schiocco di dita.
«Devo fare le fotocopie» mormoro.
«Le fotocopie servono se non vivi con il tuo mentore» afferma lui togliendomi i fogli di mano.
«Ma cosa fai?» mi lamento.
Inizia a spiegarmi velocemente come funzioneranno le lezioni e i corsi, come dovrò studiare e come dovrò presentare i progetti, quando qualcuno gli salta al collo. È una ragazza alta quasi quanto lui, è bionda e ha dei profondi occhi blu. Non sarà forse quella Sabrina di cui mi aveva parlato Valerio?
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Il segreto dei Ricordi
FantasySECONDO LIBRO DELLA SAGA DEI SEGRETI Questa storia si può trovare facilmente su Amazon sia in cartaceo che in Kindle Demetra Romano, rimasta senza genitori e amici, deve ricominciare a vivere. Deve essere strano tornare alla normalità quando invec...