herophine ~ogni tuo respiro~

Capitolo 27

"T-tu s-sei c-cosa?" balbetta hero. È sconvolto, si vede dal suo viso pallido. "Io...sono incinta" dico di nuovo. Hero apre piú volte la bocca per parlare ma non escono parole. Faccio un passo verso di lui, ma hero indietreggia "oh mio dio" "h-hero mi dispiace cosí tanto" dico mentre lacrime calde scendono lungo le mie guancie "sei sicura di esserlo?" gli porgo il test e quando legge che è positivo lo lascia cadere a terra e si tira i capelli "NON CI CREDO CAZZO! NON CI CREDO! JOSEPHINE TI HO SEMPRE RICORDATO DI PRENDERE LA PILLOLA PERCHÈ MI FAI QUESTO?" Urla cosí forte che mi fa quasi paura. Mi asciugo le lacrime e ora un impeto di rabbia mi travolge "IO CI SONO SEMPRE STATA ATTENTA A QUESTE COSE SEMPRE! NON PUOI DARE TUTTA LA COLPA A ME È ANCHE TUA!" i suoi occhi si riempiono di rabbia e mi urla contro "JOSEPHINE HO SOLO 21 ANNI! SONO UN FOTTUTO RAGAZZO! NON POSSO ESSERE PADRE ORA NON POSSO! LA MIA CARRIERA È APPENA INIZIATA! QUESTO ROVINERÀ LA NOSTRA VITA, LA NOSTRA RELAZIONE! STIAMO INSIEME SOLO DA UN ANNO, IO NON SONO PRONTO, NON SONO PRONTO CAZZO!" tira un pugno fortissimo contro il muro e sobbalzo leggermente. "PERCHÈ SECONDO TE IO SONO PRONTA A DIVENTARE MADRE? LO SO QUESTO CI CAMBIERÀ LA VITA E HO PAURA HERO! HO UN BAMBINO CHE STA CRESCENDO DENTRO DI ME E SOPRATTUTTO MI ASPETTAVO UN SOSTEGNO DA PARTE TUA MA INVECE HAI DETTO SOLO CHE È COLPA MIA!" "CHI È CHE SI È DIMENTICATO DI PRENDERE LA PILLOLA? NON IO MA TU! QUINDI SI JOSEPHINE QUESTA È COLPA TUA!" piango ancora piú forte mentre lui scuote la testa e si avvia verso la porta "dove diavolo stai andando?" chiedo. Le lacrime di tristezza ora vengono sostituite con lacrime di rabbia. È un cretino e basta. "Esco" "cosa?" urlo. Si gira verso di me con occhi lacrimanti "ho bisogno di tempo" "SEI SOLO UN BUGIARDO!" urlo "cosa?" "SEI UN BUGIARDO DI MERDA! MI HAI PROMESSO CHE SARESTI STATO PER SEMPRE CON ME FINO ALLA FINE, QUALSIASI COSA ACCADA! STAI SCAPPANDO DA ME! MA VA BENE VATTENE E NON TORNARE! VAFFANCULO!" urlo. "Jo" dice piano avanzando verso di me "NON TOCCARMI CAZZO!" urlo "non credo di poterlo fare" dice con le lacrime che gli scendono lungo le guance "VATTENE! VATTENE!" Grido e lui apre la porta ed esce. Non appena chiude la porta prendo un vaso e lo scatavento contro la porta.
(Hero)
Sono seduto al bar con la testa tra le mani. Sono qui da due ore, e per ora ho bevuto due bottiglie di birre. "Signore? Sta bene?" Mi chiede il barista. Alzo lentamente lo sguardo e vedo la sua faccia preoccupata. "Si portami un' altra birra" dico in tono neutro. Lui spalanca gli occhi e mi porta un altra birra. Mentre bevo penso a lei. Cazzo ho una paura fottuta. Sono terrorizzato. Sto ancora cercando di convincermi che tutto questo non é reale, peró é tutto vero. Josephine é incinta. Quello é il mio bambino. Cazzo dovevo usare il preservativo. Sono uno stupido deficiente. All'improvviso sento il telefono squillare e quando lo prendo vedo il nome di alex lampeggiare sullo schermo. "Ei bro" ho la gola secca e con tono roco rispondo "ei" "uouo ma che succede?" Non so se dire ad alex quello che mi sta succedendo ma per ora lo tengo per me "niente" rispondo inespressivo "okey...allora fra poco finisci le riprese cosa farai dopo?" "Ritorno subito a casa" "e josephine?" "Ho bisogno di una pausa, ho bisogno di tempo per pensare da solo" "cosa? Fratello cosa é successo? Tu e jo avete litigato o qualcosa del genere?" Quando non rispondo mi chiede "ei ci sei?" "Che cazzo te ne frega?" Sbotto. "Hero ma che cazzo ti prende? Da quando mi tratti in questo modo? Dimmi subito cosa ti sta succedendo sennó chiamo josephine!" "Non ti azzardare!" "Allora dimmi che succede amico!" Senza curarmi delle altre persone inizio a piangere. "Josephine..." "Sta bene?" "Lei é incinta" "COSA?" dice un pó troppo forte infatti rischia di rompermi un timpano "ti prego dimmi che stai scherzando!" "Quanto vorrei che fosse uno scherzo" "ma come é potuto succedere?" "Abbiamo fatto un errore" alzo le spalle. "Si! E anche grosso. Hero questo cosa é grave!" "Pensi che non lo sappia? Non sono pronto a diventare padre! Riesco a malapena a prendermi cura di me stesso, ora devo prendermi cura di un bambino?" "Scusa...é che pensavo che ci stessi attento a queste cose" "senti non ho voglia di parlarne adesso" "va bene. Ma ora dove sei?" "in un bar" "e non sei con lei ad affrontare questa cosa?" Risponde scioccato "l'ho lasciata" sospiro "cosa? Ma che cazzo" "te l'ho detto non sono pronto per essere padre. Non posso alex" resta un minuto in silenzio ma poi rinizia a urlare "HERO SEI UN COGLIONE! QUELLA RAGAZZA É TUTTA LA TUA VITA, NON PUOI ABBANDONARLA COSÍ! MA CHE RAZZA DI UOMO SEI? SMETTI DI FARE IL COGLIONE, VAI NELLA SUA STANZA, VAI A CONSOLARLA, DILLE CHE CI SARAI PER SEMPRE E DIVENTA IL MIGLIOR PADRE DEL MONDO!" Non appena finisce sono scosso "non posso, ora jo mi odia" "ti odierà ancora di piú se non ritornerai" scuoto la testa. Non sono mentalmente e fisicamente pronto ad affrontare questa situazione. Si dobbiamo parlare ma prima devo pensare. "Va bene" sospiro "okay cosa hai intenzione di dirle?" "Non lo so, ho bisogno di schiarirmi le idee e ho troppo alcol in corpo. Sento che annuisce e prima di attaccare mi dice "buona fortuna amico, se hai bisogno di qualcosa chiamami" lo ringrazio per tutto e dopo un'ora di camminata e dopo essermi schiarito i pensiere, mi ritrovo davanti alla porta di josephine.