Capitolo 27

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«Non voglio raccontarvi niente, punto e basta.» incrociai le braccia e mi stesi sulle lenzuola, sarebbe stato difficile farmi parlare. 

«Ok» sospirò Jungkook, però ormai lo conoscevo abbastanza bene da sapere che non avrebbe lasciato perdere così facilmente l'accaduto e sicuramente più tardi me lo sarei ritrovato sul letto per discutere della situazione.

«Posso parlarti in privato?» chiese mio fratello mettendomi una mano sulla fronte e facendo alzare tutta la frangetta che la ricopriva, adesso che ci facevo caso avevo notato che i miei capelli erano davvero molto lunghi, avrei dovuto tagliarli.

«Non c'è neanche bisogno di chiedere» sospirai ordinando a tutti i ragazzi di uscire dalla camera cosicché potessi rimanere da sola con Jin.

«Yun, dobbiamo fargliela pagare a quel maiale, però tu così non collabori!»Mi sgridò provocandomi un leggero dolore all'interno del petto, infatti poco dopo sentii le lacrime iniziare a pungermi gli occhi e lentamente scivolare giù sulle mie guance. In quel momento mi resi conto dello stato in cui mi trovavo, forse Jin aveva ragione, quella persona doveva pagare. E se ero l'unica in grado di mandarlo in prigione avrei stretto i denti e avrei raccontato tutto in modo tale da farmi giustizia.

«Jin racconterò solo ai poliziotti le cose che mi ha fatto, non voglio che voi sappiate» mi asciugai cautamente le lacrime e dopo aver afferrato un fazzoletto dal comodino in legno mi soffiai il naso.
Soojun avrebbe dovuto guardarsi le spalle, ora come ora ero più adirata che mai.

«Però credo risulterebbe impossibile arrivare in centrale dato che non riesco a camminare» mi guardai il basso ventre e strinsi le cosce sperando di non sentire ancora quel maledetto pizzicore che mi impediva di camminare, ma purtroppo non fu così.

«Per questo ho già trovato una soluzione, domani andrai da un ginecologo.» Sgranai gli occhi e mi alzai di scatto per riuscire a guardare mio fratello, lui sapeva la mia paura, lui sapeva cosa avevo passato, infatti mi sentivo come tradita, l'unico che credevo potesse appoggiarmi in tutto e contro tutti ora mi obbligava a fare una cosa talmente forte che mi venne da piangere.

«No Jin! Sai cosa penso dei dottori e soprattutto del sesso, e tu cosa fai!? Mi mandi da un dottore che deve controllare lì sotto, perché lo hai fatto? Io non ci vado basta!» singhiozzai cecando di scostare le mani di mio fratello dal viso. Ormai il danno era fatto, sapevo che lui non avrebbe ceduto e sapevo anche che avrei avuto molto presto un incontro con quel ginecologo.

«Yun, bisogna capire cosa ti ha fatto dentro lì» Gli schiaffeggiai la mano e lo allontanai da me.

«Non c'è bisogno di controllare, basta aspettare e poi passa!»

«Yun per favore non fare così» anche lui stava ormai piangendo, le lacrime scorrevano lentamente sui nostri visi mentre tutte le urla rimbombavano nella stanza facendomi sentire quasi impaurita.

«Jin vai via!»

«Yun...»

«Chiami Hae, vattene ti prego» singhiozzai affondando la testa sul cuscino. Lui non parlò e fece come gli dissi, infatti poco dopo sentii la porta della mia camera riaprirsi e la figura della mia migliore amica avvicinarsi.

«Hae!» mi fiondai tra le sue braccia liberandomi di tutte le lacrime che offuscavano la mia vista, finalmente mi sentivo bene con me stessa, al sicuro.

«Shh è tutto passato,non ti accadrà più nulla» sussurrò dolcemente accarezzando i capelli.

«Non è tutto passato. Devo raccontare tutto ai poliziotti, devo andare da un maledetto ginecologo»
«Quando chiudo gli occhi sento le sue mani muoversi dentro di me capisci?!»

«Ti capisco perfettamente perché è successo anche a me.» Sgranai gli occhi e iniziai a fissarla, ora si che credevo che Soojun l'avrebbe dovuta pagare. Poteva toccare me e i miei oggetti personali, ma le persone che mi stavano a cuore non doveva neanche sfiorarle.

«Una settimana prima che tu mi conoscessi lui aveva osato fare le stesse cose che hai subito tu ma rendendo le cose più semplici mettendo una pasticca nella mia bottiglietta d'acqua, io ero totalmente incosciente e non c'era nessuno che avrebbe potuto salvarmi, quindi lui è arrivato fino in fondo togliendomi così la verginità» qualche lacrima le sfuggì dagli occhi ma mi affrettai ad asciugarle, non meritava di versare lacrime per quel cretino.

«Mi dispiace»

«Dispiace a me di averti trascinato in questo schifo, se ora stai così è per colpa mia»

«Non dire stupidaggini! Vieni qui» allargai le braccia in modo tale da poterla abbracciare e solo quando si fiondò tra le mie braccia iniziai a stringerla a me.

«Pagherà,per tutto quello che ha fatto»mi meravigliai delle mie stesse parole, certo che ero davvero bipolare.

«Si, racconterò tutto anch'io ho anche le prove» finalmente vidi un sorriso sul suo bellissimo viso e presa dal momento le stampai un bacio sulla guancia.

«Durante la visita ginecologa vieni con me? Non mi lasciare da sola con un uomo, ti prego!» lei annuì e continuò ad abbracciarmi, avevo trovato un'amica fantastica.

«Dobbiamo raccontare il tuo segreto agli altri, che ne dici?»

«Si hai ragione, ma solo se lo farai anche tu» sospirai ed annuì. «Chiamo Tae e Jk poi loro racconteranno tutto al resto del gruppo»

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Anche Hae è stata stuprata!!💖

Cosa succederà poi?💕

Continuate a leggere per scoprirlo ❤️

ME and YOU || Jungkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora