Capitolo 30

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«Dovevi vederti eri tutta rossa!»Esultò il corvino mettendosi una mano sullo stomaco per cercar di placare le risate. Misi un tenero broncio sperando di convincerlo a smettere di ridere ma tutto fu inutile e continuò a prendermi in giro.

«Dai smettila di ridere» piagnucolai. Jungkook mi bloccò le spalle con le sue forti braccia e mi attirò a se. Subito il suo profumo mi invase le narici e tutta la rabbia che quella ragazza mi aveva procurato poco prima svanì.

«Non ci riesco» sussurrò al mio orecchio provocandomi una serie di brividi lungo tutta la spina dorsale. Questa volta mi lasciai scappare un sorriso ma mi affrettai a toglierlo dal viso altrimenti lo avrei incitato nel fare ciò. Allora decisi di fare una cosa che sicuramente lo avrebbe messo in difficoltà tanto da lasciarmi in pace.

Gli puntai un dito contro il petto.

«Senti smettila di ridere» sussurrai con voce sensuale al suo orecchio iniziando a spingerlo indietro.

«Sennò, cosa mi fai?» la sua schiena sbattette al muro mentre io gli misi entrambe le braccia ai lati della pancia perché sfortunatamente alla sua testa non riuscivo ad arrivarci a causa della mia altezza.

«Lo vuoi proprio sapere?» esclamai sempre con tono altezzoso passando la mia mano sul suo muscoloso petto. Sentii subito il suo respiro appesantirsi e il mio cuore aumentare il ritmo.
Jungkook non riuscii a trattenere l'eccitazione e ribaltò immediatamente le posizioni per cercar di placare la mia mano. Ovviamente rimasi al gioco e lo guardandolo negli occhi.

«Si» ridacchiai e gli tirai una ginocchiata alle sue parti intime causandogli non poco dolore anche grazie alla sua erezione che stava pian piano aumentando. Jungkook si piegò immediatamente in due ed io ne approfittai per scappare.

«Oh guarda! Hai smesso di ridere!» scoppiai a ridere e gli diedi un bacio sulla nuca per farmi perdonare.

«Inizia a scappare perché se ti prendo sono guai, conto fino a 3» ringhiò spaventandomi.

«Non dici sul serio»

«1»

«Dai non fare così non lo faccio più»

«2»

«Dashi run, run, run»urlai iniziando a correre per i corridoi dell'edificio.

«3! ADESSO TI PRENDO» ed ecco che anche il corvino aveva iniziato ad inseguirmi, il dolore alla mia intimità era molto diminuito rispetto a qualche ora fa però c'era sempre quel pizzicore che non accennava a smettere. Infatti cercai subito il resto dei ragazzi per poter lanciarmi tra le braccia di qualcuno.

«YUN MA CHE CAVOLO TI È PRESO PRIMA!» intravidi la figura di mio fratello da dietro un pilastro e non aspettai oltre due secondi nel lanciarmi su di lui.

«OPPA PRENDIMI!» mi buttai letteralmente tra le sue braccia e mi arrampicai sulle sue larghe spalle in cerca di un rifugio in cui Jungkook non potesse prendermi.

«MA CHE CAVOLO»

«YUN SALIRE SULLE SPALLE DI JIN NON MI IMPEDIRÀ DI PRENDERTI!» il corvino afferrò le mie caviglie e le tirò giù affinché potesse poggiarmi sulla sua spalla come un sacco di patate.

«YAAA LASCIAMI CONIGLIO» urlai dimenandomi e scalciando per cercar di ritornare con i piedi per  terra.

«No no» Proclamò dando una pacca al mio sedere, a quel contatto spalancai gli occhi sorpresa. Di certo non era piacevole essere sculacciata da un ragazzo ma allora perché il mio cuore batteva così freneticamente?

«YAAA JEON JUNGKOOK!»

«Adesso ti fai tutto il tragitto da qui a casa così» Sbuffai divertita e mi sistemai meglio sulla sua spalla, era davvero scomodo stare in questa posizione però averlo così vicino al mio corpo era una delle sensazioni più piacevoli del mondo.

ME and YOU || Jungkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora