ME and YOU || Jungkook

Cap 37 (+)

POV'S Jungkook
Mi alzai infastidito dalla luce del sole e subito notai una piccola figura rannicchiata vicino al mio petto nudo. Aveva le gambe tirate fino al seno mentre la sua testa era posata sul mio braccio destro, sembrava così piccola e innocente, ma non dopo la scorsa notte. Questo mostriciattolo aveva cercato di ficcarmi un cazzo di vibratore nel culo, ma ci rendiamo conto?
Non avrebbe toccato un alcolico mai più, non seppi chi venne a suonare alla porta ma immaginai fosse la vecchietta che abitava accanto al mio giardino, lei era una persona davvero adorabile, avrei dovuto chiamarla e ringraziarla per l'aiuto qualche giorno.

«Domani sarà il nostro appuntamento ed io ho in serbo qualcosa di speciale per te oggi, solo che sostituiremo la nostra colazione fuori con una bella strigliata mattutina, che ne dici?» le sussurrai accarezzandole i capelli, sperai vivamente che sarei riuscito a farle capire i suoi errori senza intenerirmi, cosa alquanto impossibile per me.

Sbuffai esausto e spostai i capelli di Yun dal mio viso per alzarmi ad andare a preparare la colazione ad entrambi. Mi sarebbe piaciuto avere un risveglio così tutti i giorni, ma invece non potei dire la stessa cosa della notte precedente. Sorrisi quando vidi il cellulare della mora sul tavolo e decisi di sbirciare un po' le sue chat per capire meglio cosa gli frullasse in quella bella testolina.

C'erano messaggi da parte di Jin in cui le chiedeva se si fosse svegliata, se avesse fatto colazione, come si sentiva, quando sarebbe tornata a casa e altre domande che solo le mamme si solito facevano ai proprio figli. Poi cliccai sulla chat di gruppo tra Yoongi e Hoseok dove non c'era granché, ma c'era una chat che mi fece letteralmente andare in bestia. Kim Taehyung poteva considerarsi anche morto.
Lui aveva inviato un messaggio a Yun con scritto "allora gliel'hai messo il completino da coniglio ;)?"
Lui aveva rivelato al mostriciattolo dove tenessi i giochi erotici e quella peste li aveva usati su di me.
Oh,oh, l'avrebbe pagata.
Sbirciai attentamente sul telefono della mora in cerca di quell'app che registrasse le chiamate, ricordai che gliela feci scaricare io qualche giorno fa per paura che Soojun la contattasse ed ora mi sarebbe tornata davvero utile per ascoltare cosa la ragazza avesse detto ad uno dei miei migliori amici, e dopo vari minuti la trovai sperando di trovare quella famigerata telefonata con il biondo, bingo, eccola qui.
Senza ragionare avviai la telefonata.

"Tae mi serve un favore, non me ne frega se stai dormendo o scopando mi devi aiutare"

Alla prima frase di Yun scoppiai letteralmente a ridere tenendomi la pancia con la mano destra a causa delle troppe risate, certo che era davvero comica e volgare da ubriaca.

"Ma che cazz...Yun sono le tre di notte"
"Si l'orario adatto per scopare non trovi"
"Sei ancora ubriaca? Povero Kookie. Comunque cosa volevi chiedermi?"
"Dove Jungkook ha nascosto i giochini erotici che avete comprato prima del mio stupro? Non osare mentirmi altrimenti convincerò Hae nel lasciarti in astinenza»

Ed ecco che la telefonata iniziava a farsi interessante, a quanto pareva la dolce e tenera Yun aveva letteralmente ricattato Taehyung con il sesso della sua migliore amica, cosa alquanto crudele oserei dire. E lui ovviamente aveva ceduto tradendo la mia amicizia, ma era comprensibile dato come la ragazza aveva stabilito i patti.

"Che devi farci con quelli scusa? Non vorrai mica usarli su di te?" Oh si che li avremmo usati, solo non ora dato che lei era ancora vergine. Ma appena avrebbe perso quella purezza corporea mi sarei sbizzarrito con lei facendole provare tutto ciò di cui io ero a conoscenza. Spero solo il prima possibile, anche se ne dubito dato che da sobria teme il sesso come se potesse ucciderla.

"No che schifo, io voglio il cazzo di Jungkook non le cose di plastica che vibrano, voglio usare i giocattoli solo per divertirmi con il corvino. Ho ascoltato la vostra conversazione al telefono so che c'è un completo da "coniglietta sexy" secondo me gli starebbe benissimo" Sgranai gli occhi alle parole di Yun, mi stavo eccitando, e non poco dato che aveva appena ammesso di voler il mio amichetto dentro di lei ma ritornai subito serio quando continuò a parlare del completino da "coniglietta sexy". Quel coso avrebbe occupato i miei incubi per molto tempo, avrei dovuto bruciarlo quell'oggetto.
Successivamente dal telefono si potevano ben udire le risate del biondo e della morte miste con le mie urla di rabbia provenienti dal piano superiore. Mi meravigliai di come la ragazza non si fosse spaventata, in quel momento mi facevo paura anche da solo.