Capitolo 29

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Ed eccoci qui, davanti alla grande porta d'ingresso dello studio del dottor Kang, il ginecologo che Jin aveva scelto per me. Jungkook mi teneva stretta tra le sue braccia, visto che non riuscivo ancora a camminare senza cadere come un elefante sull'asfalto, mentre per tutto il tragitto stetti appoggiata alla sua cassa toracica ascoltando così il suo battito cardiaco accelerato. Il suo profumo aveva raggiunto ogni parte di me mentre le sue dolci parole di incoraggiamento mi imprimessero una tale sicurezza da farmi sentire una dea.

«Yun, pronta?» mi chiese Jin prima di avanzare verso l'ingresso. Io annuì sicura cercando di ricordare tutte le parole del corvino.

«Si, poi non credo possa fare qualcosa dal momento che Hae entrerà con me. Ah Jin, se lei non entra neanche io lo faccio» Proclamai convinta facendo sorridere mio fratello maggiore, che in risposta sussurrò un flessibile "ok" e mi diede un bacio sulla guancia. Successivamente entrammo nella sala d'attesa e dopo circa quindi minuti un'infermiera simile ad un pavone chiamò il mio nome. Subito tutta la sicurezza che avevo pochi minuti fa scomparì lasciando posto solo al terrore e all'ansia.

«Yun,tranquilla nessuno ti farà niente, Hae è con te e noi siamo qui fuori, ricorda cosa ti ho detto durante il tragitto e vai a superare la tua paura»mi sussurrò dolcemente all'orecchio mentre si diresse verso lo studio. Tutto sembrò andare magnificamente ma una voce di un'altra infermiera ci bloccò.

«Non si entra in tre, può accomodarsi solo il paziente» iniziai a tremare ma decisi di non darlo a vedere iniziando a discutere con quella sottospecie di gallina.

«La ragazza entra con me» proclamai guardando da dietro le grandi spalle di Jungkook, che nel frattempo mi adagiò delicatamente sul lettino il pelle non curandosene delle urla insopportabili dell'infermiera.

«Ragazzo non puoi stare qui vai via! E porta con te anche lei!» in quel momento mi sentii morire e cercai in tutti i modi di farlo capire al corvino cosicché potesse convincere la ragazza. Jungkook fece il possibile per farlo ma nulla servì.

«Senta lei è la sua migliore amica può restare, non darà fastidio»

«Non si può» A quelle parole anche Hae scattò iniziando ad avanzare pericolosamente verso il viso della gallina. Iniziai a spaventarmi perché temetti che Hae avrebbe provato ad alzarle le mani a causa della sua poca pazienza.

«Senti cosa, io entro, il dottore non sei tu quindi evita di rompere le palle e vai a farti fottere da quei maniaci del cazzo che ti vanno dietro.» soffocai una risata a causa dell'espressione che la donna aveva sul viso, sicuramente non si sarebbe aspettata una scenata del genere.

«Cosa succede qui?» una voce maschile attirò la nostra attenzione e subito un uomo sulla cinquantina vestito da un camice bianco entrò nella mia visuale.

«Non vuole far restare la mia migliore amica durante la visita» non seppi neanche io dove trovai il coraggio di rispondergli ma lo feci, e ne fui anche contenta.

Il dottore guardò la ragazza e le disse che Hae avrebbe potuto assistere alla visita. In quel momento sorrisi ma me ne penti subito quando vidi la gallina ferrare il braccio di Jungkook e trascinandolo via con se. Ora al posto della paura c'era un guarde senso di fastidio che mi portò a digrignare i denti ed ad attirare l'attenzione della mia migliore amica.

«Tesoro questa è la gelosia, so che ti piace, ti si legge in faccia. E secondo me qui c'entra qualcosa l'amore»

«Ma quale amore, è solo una specie di cotta»

«Qui la cotta sei tu, ma proprio a puntino eh» Sbuffai annoiata ma non riuscii a fare a meno di sorridere, forse Hae aveva ragione, ero proprio cotta.

Il dottor Kim si avvicinò al lettino e mi ordinò di sdraiarmi e spogliarmi, feci come dimmi disse cercando di rimanere immobile quando toccava dei punti dolorosi. Lottai contro tutta me stessa per non chiudere le gambe e, grazie anche al sostegno della mia migliore amica, riuscii a farcela.

«Lei ha delle lacerazioni superficiali un po' ovunque, deve mettere questa crema e in 3 giorni si toglierà tutto, gliel'ho già applicata prima, allevia il dolore e dovrebbe riuscire a camminare senza avere problemi.» ringraziai sorridendo falsamente. Adesso potevo sembrare anche la persona più cordiale del mondo ma in questo momento avevo solo voglia di mandarlo a quel paese a questo Cristiano.

«Ma vaffanculo» sussurrai richiudendo la porta alle mie spalle. Hae scoppiò a ridere ma subito si bloccò quando sentii delle voci provenire dall'angolo della reception.
Mi sporsi per osservare meglio e subito notai Jungkook con quella gallina di prima che stavano parlando tranquillamente, in quel momento mi salì l'istinto omicida.
Dissi ad Hae di andare dai ragazzi per accostargli l'esito della visita mentre io rimasi dietro l'angolo ad ascoltare la conversazione dei due.

«Quindi Kim Soo-Yun è la tua ragazza?» chiese la papera con tono di disgusto. Mi salì il sangue al cervello e mi tappai la bocca per non urlargli tutti i bellissimi complimenti che mi stavano arrivando in mente.

«No, è una mia amica» mi rattristai moltissimo nel sentire quella frase, però non potevo chiedere molto, avrei tanto voluto che Jungkook si innamorasse di me, però chi lo farebbe mai, c'è molto meglio al mondo.

«Quindi sei single?»

«Si» No è fidanzato con me però lui non lo sa ancora.

«Io sono Soo-Min però chiamami Min, ti piacerebbe se qualche volta andassimo a bere qualcosa? Magari sabato se non sei impegnato» il corvino fece per rispondere però io lo interruppi sobbalzando fuori dal mio nascondiglio e spaventando entrambi.

«Si è impegnato!»

«Yun! Com'è andata?»Le braccia di Jungkook afferrarono i miei fianchi e mi avvicinarono a lui, in quella posizioni mi sentivo ancora più importante rispetto a quell'oca che avevo davanti.

«Bene»

«Comunque ho chiesto a lui se era impegnato  non a te» sbuffai annoiata e strinsi le mani in due pugni, questa iniziava a darmi veramente sui nervi.

«Sabato esce con me, USCIAMO INSIEME DA SOLI, quindi è impegnato» zoccola, no ok forse questo aggettivo era esagerato.

«Ah,scusatemi, invece sabato prossimo?» eh ma allora era proprio insistente, non aveva ancora capito che non avrei lasciato uscire il corvino con lei? Beh eppure credevo di essere stata davvero molto convincente.

«Anche»

«Che noia. Allora scambiamoci i numeri telefonici così quando sei libero mi mandi un messaggio» Jungkook fece per rispondere ma anche questa volta lo bloccai. Potevo considerarmi una pazza ossessionata e sinceramente era così.

«No!» la gallina sobbalzò.

«E perché mai, sentiamo?»mi provocò incrociando le braccia al petto. Solo in quel momento mi resi conto della cazzata che avevo appena fatto e cercai in tutti i modi di rifilarle una scusa che potesse sembrare convincente.

«Beh perché...perché il suo telefono è rotto quindi non può» Jungkook soffocò una risata mentre io divenni rossa sia a causa dell'imbarazzo, sia a causa della rabbia.

«In realtà posso darti il numero di un mio amico così posso avvisarti tramite il suo telefono»

«No!»

«MA LA SMETTI!» urlò l'infermiera facendomi ribollire il sangue nelle vene.

«No!»

«HA LA BOCCA PUÒ PARLARE DA SOLO!»

«SENTI GALLINA SENZA PENNE, NON ROMPERE LE PALLE! LUI NON USCIRÀ MAI CON TE PERCHÉ DI CERTO NON SI ABBASSA AL TUO LIVELLO QUIDNI VATTI A TROVRE UN ALTRO CON CUI SCOPARE! ADDIO!» urlai in preda alla rabbia tracimando il corvino con me, che rideva a crepapelle.

«Ahahahahaha o mio dio!»

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Scusate per gli eventuali errori. Vi ricordo che il prossimo aggiornamento si terrà domenica prossima. Vi auguro una buona giornata.❤️

ME and YOU || Jungkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora