-Questo è il percorso che dovrete superare- esordisce l'insegnante di ginnastica, con il solito tono rude che caratterizza la sua voce -Sarà un'unica sfida in cui tutte le coppie si contenderanno la vittoria. Solo la prima coppia che riuscirà a terminare il percorso, recuperando le tre pietre nascoste lungo tragitto, avrà vinto. La prima pietra è blu e si trova in fondo alla distesa d'acqua dinnanzi a noi- indica il grande lago artificiale con un movimento del braccio -La seconda è verde e la potrete trovare in cima alla montagna. La terza ed ultima è di colore rosso ed è nascosta all'interno del tunnel, al termine del quale si concluderà la competizione- chiude la spiegazione, spostando l'indice in direzione degli altri due ostacoli.
-Via!- esclama dopo solo qualche secondo, dando mostra di un sorriso soddisfatto.
Ha apenna dato il via, senza nessun preavviso?
Una dopo l'altra, le coppie si lanciano in acqua con entusiasmo e anch'io vengo trascinata dal mio compagno, che non sembra molto interessato alla parte della prova secondo cui entrambi i componenti della squadra devono completare il tragitto vivi.
-Non puoi andare più piano?- alzo la voce, cercando di tenere il passo.
-È una gara non una passeggiata in riva al mare- puntualizza con tono poco amichevole, tuffandosi in acqua e trascinandomi con sé.
Chiudo gli occhi e la bocca, andando a fondo, e vengo stattonata a destra e a sinistra senza avere nemmeno il tempo di realizzare l'accaduto. Quando le bollicine creatasi dopo l'impatto dei nostri corpi scompaiono, appare la figura di O'Connor che mi dà le spalle e si sposta sott'acqua senza curarsi della mia presenza.
Stringo le dita intorno al colletto della sua maglia, intimandolo con lo sguardo di tornare in superficie e farmi prendere aria. All'inizio sembra molto più preoccupato di completare il percorso per primo piuttosto che della mia incolumità, ma in seguito, forse a causa della forza che impiego nel tirare la sua maglia anche a costo di strozzarlo, è costretto ad ascoltarmi.
Tornati in superficie, riprendo finalmente fiato tossendo un po' d'acqua.
-Volevi forse uccidermi?- mi sbraita contro.
-Adesso è anche colpa mia?- alzo anch'io la voce, infastidita dai suoi atteggiameti di sufficienza -Ti ricordo che sei tu ad avermi trascinato sott'acqua-
-Sapevi qual'era il primo ostacolo. Hai avuto tutto il tempo per prepararti- fa spallucce, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Invece no che...-
-Ei, Nat. Dov'è la tua pietra?- Tate, richiama la sua attenzione, stringendo tra le mani una particolare pietra blu, mentre un sorriso divertito si fa largo sul suo viso.
Goodwin, che gareggia al fianco del ragazzo, al contrario sembra poco interessata alla competizione e ad aggiudicarsi la vittoria. I suoi occhi sono fissi sul notturno e di tanto in tanto si spostano su di me, osservandomi con ostilità.
Distolgo l'attenzione dalla ragazza, infastidita dai suoi sguardi, ma involontariamente mi trovo davanti la t-shirt bianca e fradicia di O'Connor, che aderisce perfettamente al suo busto. Alla vista di un corpo così statuario, sento il calore fluire alla guance, mentre le mie iridi non sembrano in alcun modo intenzionate a guardare altrove.
-Adesso sei pronta?- la sua voce mi fa tornare con i piedi per terra.
-Eh? Cosa?- sussulto, puntando lo sguardo sul suo viso, adornato dai ciuffi corvini bagnati e spettinati.
-Ti sei rincitrullita, ragazzina?- assottiglia lo sguardo su di me e sillaba -Hai preso abbastanza respiro?-
-I-io... sì- annuisco, abbassando lo sguardo, sentendo ancora un lieve imbarazzo -Sono pronta-
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Light and Darkness- Nemesis
Fantasy1° volume della LD Saga Bene e Male. Giorno e Notte. Luce e Oscurità. Il mondo è governato da opposti, gli stessi che tormentano l'animo della giovane Crystal Cooper. È una ragazza semplice, con una vita normale e un'altrettanto normale famiglia, ma...