Ethan's POV
Driiin! Driiin!
Apro gli occhi e balzo a sedere, guardando da una parte all'altra della stanza con attenzione. Strizzo gli occhi e poi li riapro, sbattendo le palpebre più volte.
Driiin! Driiin!
Ancora assonnato, mi allungo verso il comodino del mio coinquilino e tasto la superficie del mobile alla ricerca di ciò che dà origine al fastidioso trillo.
-Maledetta sveglia!- borbotto, trovando l'aggeggio e dandogli un colpo secco.
-Ehi, fermo!- il mio compagno di stanza corre fuori dal bagno e mi leva l'oggetto da sotto le mani -Non vorrai rompere anche questa!?- mi rimprovera, poggiandola su un mobile il più lontano possibile dalle mie grinfie.
-Mi spieghi a che ti serve se quando suona sei già sveglio?- sbuffo, nascondendo la testa sotto il cuscino, tentando di allontanare dalla mia testa il ticchettio delle lancette e sapendo già che non riuscirò più a riprendere sonno.
-Non hai intenzione di alzarti?- chiede.
Alzo l'angolo del cuscino e osservo la sua figura di spalle e rivolta verso lo specchio. Sistema il colletto della camicia bianca che indossa e analizza il suo riflesso con sguardo attento.
-È martedì- biascico con voce annoiata e ancora impastata dal sonno.
-E quindi?- solleva un sopracciglio e mi osserva attraverso la lastra riflettente con fare interrogativo -È la domenica il giorno di riposo-
-Ho storia la prima ora- gli ricordo, tirando fuori la testa da dove l'avevo nascosta e incrociando le braccia sotto la nuca.
Osservo il soffitto e il rumore delle lancette riprende a martellarmi in testa, scandendo ogni secondo che passa.
-Dovresti smetterla di tormentare senza motivo quell'uomo e deciderti a seguire le sue lezioni- si passa una mano trai capelli chiari e sorride al suo riflesso.
Senza motivo.
È questo che pensano gli altri. Che non ci sia un motivo, che il mio comportamento sia solo il frutto di un capriccio infantile.
-E tu dovresti smetterla di fissare il tuo riflesso- replico, senza lasciare trasparire i miei pensieri -Non diventerai mai bello-
-Ma se sono un figo da paura- fa un occhiolino a sé stesso.
Ecco a voi Oliver Anderson, il ragazzo più vanitoso ed egocentrico dell'intera Accademia, nonché mio coinquilino ormai da tre anni.
Ruoto gli occhi e tiro la coperta fin sopra la testa, sperando che lasci la camera il prima possibile.
-Chissà quante ragazze cadranno ai miei piedi oggi- lo sento blaterare e non trattengo un sospiro.
Ma chi vuole prendere in giro.
Una mano artiglia il lenzuolo che mi copre il viso e lo tira via con poca delicatezza.
-Pensi che questo profumo sia eccessivo?- mi avvicina un polso al viso, come per farmene annusare la fragranza.
-Ma piantala!- scaccio la sua mano e gli tiro un'occhiataccia, che ricambia con un sorrisino divertito.
-Hai ragione, io non sono mai eccessivo- afferma con fierezza, prima di lasciare la stanza e di rivolgermi un ultimo sguardo che mira solo a infastidirmi.
Sospiro e mi giro sul fianco opposto, nascondo una mano sotto il cuscino e chiudo gli occhi.
Finalmente ho il silenzio che tanto bramavo, se non fosse che in questa stanza c'è ancora una sveglia di troppo e nella mia testa un incessante ticchettio.
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Light and Darkness- Nemesis
Fantasía1° volume della LD Saga Bene e Male. Giorno e Notte. Luce e Oscurità. Il mondo è governato da opposti, gli stessi che tormentano l'animo della giovane Crystal Cooper. È una ragazza semplice, con una vita normale e un'altrettanto normale famiglia, ma...