"Oh...sì, ho parlato con i ragazzi prima e...sono un army" dici arrossendo leggermente. Il ragazzo allora ti guarda e dice: "Sei carina quando arrossisci".
A quelle parole il rossore aumenta, provocando un sorriso da parte di Jimin.Ora che ci pensi sembra così strano...Jimin era sempre stato tra i tuoi idol preferiti e ora te lo ritrovi di fronte...oltretutto mentre ti fa dei complimenti..."il destino è così strano a volte" pensi.
"T/N, tutto bene? Sembri stanca, dovresti riposarti" dice il ragazzo scrutando le varie bende e cerotti che tappezzano il tuo corpo.
"Hai ragione Jimin, però direi che anche tu ne hai bisogno" rispondi.Ora che lo guardi meglio ti fa un po' pena, con quella benda zuppa di sangue a ricoprire la ferita presente sulla tempia. Ti chiedi come faccia a essere così vivace e positivo nonostante le condizioni fisiche, ma quello, a tuo parere, è un suo pregio.
"Ci vediamo dopo" dici prima di andartene dalla stanza. "A dopo T/N" risponde.
Appena esci non hai tempo di dire mezza parola che ti ritrovi circondata dai sei ragazzi che ti stavano aspettando visibilmente preoccupati."T/N..." dice insicuro Namjoon.
"Vieni ti dobbiamo mostrare una cosa" continua Yoongi mettendoti un braccio sulla spalla. I ragazzi ti conducono attraverso un corridoio, più precisamente davanti ad una porta di legno con una sottile finestrella nel centro, dalla quale noti una cosa che non avresti mai voluto vedere.
All' interno della stanza c'era tuo padre coricato su un lettino circondato da medici. Guardi preoccupata Yoongi, allora lui, capendo la confusione che si sta creando nella tua testa, dice: "I dottori dicono che tutta questa situazione, tenendo conto della sua età avanzata e di alcuni problemi di salute che già aveva, lo ha fatto andare nel panico, provocandogli un arresto cardiaco. Mi dispiace T/N".
Senti i tuoi occhi pizzicare e affondi la testa nel petto del ragazzo, con il volto ormai pieno di lacrime. Yoongi, facendo emergere la preoccupazione che prova nei tuoi confronti, ti stringe a sé con fare protettivo. Prima di staccarti da lui, afferri i lembi della sua maglia e li stringi, accartocciandoli, pensando a quell'incidente di cui la colpa era solo tua. Sapevi che tuo padre aveva qualche problema di salute legato al sistema nervoso e che ogni tanto gli veniva qualche attacco d'asma, ma di certo non pensavi che questi fattori potessero essere così fatidici in una situazione del genere.
Senti dei passi provenire da dietro di te e voltandoti vedi i ragazzi, compreso Jimin, il quale aveva recuperato le forze e vi aveva raggiunti.
"Hey..." dice Taehyung vedendoti in lacrime. Prima che possa dire altro ti asciughi velocemente le lacrime e dici: "Non preoccuparti per me".Dopo circa un'oretta vi si avvicinò un medico per comunicarvi che data l'ora e le vostre condizioni avreste passato la notte in ospedale e il pomeriggio del giorno seguente sareste stati dimessi. Passi le ore seguenti silenziosamente e un po' in disparte finché non arrivano le undici e decidete finalmente di concludere quella straziante giornata e di andare a dormire. Vi avevano sistemato in un' unica stanza dotata di otto lettini da ospedale separati da delle tende. Non avevi mai dormito in un ospedale e ciò non ti aiuta per niente a prendere sonno. Ti ritrovi così a fissare il soffitto mentre non puoi fare a meno che ripesare a quella giornata, probabilmente la più brutta della tua vita.
Ripensi all' impatto, a Jimin e Jungkook feriti, a tutti i graffi e piccole ferite che tu e gli altri vi eravate procurati, allo sgomento negli occhi di tuo padre.
Ti alzi dal letto pensierosa, passando accanto a i letti dove sette ragazzi stanno dormendo profondamente. Ti avvicini alla finestra e ti siedi sul davanzale e poco dopo, nel buio, senti la porta aprirsi e richiudersi.
"Chi è?" chiedi incuriosita."T/N..." risponde una voce cupa non molto lontano da te.
"Lo sai che non avresti dovuto farlo...Che non avresti dovuto causare tutto questo..." prosegue la voce.
"N-non so di cosa tu stia parlando"
"Oh, avanti T/N...tu lo sai" e a quelle parole si avvicina ulteriormente a te, rivelando il suo volto.
È tuo padre.
No, non è tuo padre, ora che lo guardi meglio...
Sembra tuo padre.Gli occhi della creatura sono vuoti e inquietanti, molto inquietanti. Lo vedi allungare un braccio verso di te e, appena sfiora la tua pelle, urli.
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Ehilà, volevo solo avvertirvi del fatto che non sarò molto costante nell'aggiornare...scusatemi.
~ purple you
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𝕊𝚠eǝᴛ ᴅ𝐞𝑠𝒕𝗂𝔫𝕪 | p.jm
Fanfiction'Ora che ci pensi sembra così strano...Jimin era sempre stato tra i tuoi idoli preferiti e ora te lo ritrovi di fronte...oltretutto mentre ti fa dei complimenti...''𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘦' 𝘤𝘰𝘴𝘪' 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦'' pensi'. [completa]