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Passi i seguenti giorni a pubblicare svariati annunci online, nei quali dicevi che cercavi qualcuno disposto a ospitarti e che avresti contribuito alle spese. Non sai bene come avresti guadagnato dei soldi dato che non hai mai avuto un lavoro, probabilmente ti saresti fatta assumere come cameriera o avresti fatto la babysitter.
Sì, eri maggiorenne, ma venivi ancora mantenuta da tuo padre. Il suo lavoro rendeva abbastanza soldi da riuscire a coprire tutte le spese necessarie per entrambi.
Ma adesso le cose sono diverse e devi cavartela da sola

?'s POV
Sono seduto sul divano e sto distrattamente guardando il telefono quando noto un annuncio che attrae la mia attenzione.
Una ragazza che cerca qualcuno che la ospitasse a casa propria, evidenziando il fatto che avrebbe diviso qualunque spesa necessaria.
Leggo il nome di colei che lo aveva pubblicato e spalanco gli occhi. Richiamo l'attenzione dei ragazzi presenti nella medesima stanza e gli mostro l'annuncio.
"Ma quella è T/N" dice uno di loro.
"E se la ospitassimo noi?" tento di proporre. Dopo qualche secondo di assoluto silenzio il più grande tra noi dice: "Vedremo cosa si può fare".

T/N POV
Senti il tuo telefono vibrare, così lo sblocchi e noti che ti è arrivata una mail. Appena cominci a leggerla ti si illuminano gli occhi; c'era scritto che sette ragazzi che abitavano poco lontani dal centro della città, avevano una camera vuota ed erano disposti a ospitarti. Al fondo della mail c'era anche scritto l'indirizzo e che erano disposti ad ospitarti già da domani. La sera stessa cominci a preparare le valigie, entusiasta di conoscere i tuoi nuovi coinquilini.

Il giorno seguente, nel pomeriggio, dici addio a quell' appartamento in cui probabilmente non metterai più piede e sali sul taxi che ti porterà nella tua nuova casa. Durante il tragitto cominci a essere un po' agitata. "E se non gli piaccio? E se mi trovassi male con loro?" pensi. Nonostante ciò sei sollevata del fatto di aver trovato quasi subito qualcuno disposto a ospitarti.
Improvvisamente cominci a pensare anche a i Bangtan e ti accorgi che ti mancano un po', essendo consapevole che probabilmente non li avresti mai più incontrati.

Il taxi si ferma.
Paghi e scendi velocemente da esso per cercare la casa giusta.
Ti trovi davanti a una villetta circondata da un piccolo giardinetto e costeggiata ai lati da altre abitazioni molto simili tra loro. Ti avvicini e cammini lentamente sul piccolo vialetto osservando l'erba ben curata con qualche albero sparso qua e là. Arrivi così davanti alla porta e, con il cuore a mille, schiacci quel piccolo tasto posto a lato della porta, che, sotto il tuo tocco, produce l' inconfondibile rumore di un campanello.
Avverti un' agitazione di voci e schiamazzi provenire dall'interno e dopo qualche istante di attesa senti la serratura scattare.
Appena la porta si apre ti ritrovi soffocata dall' abbraccio di un ragazzo che ti sussurra: "Ci sei mancata T/N".

"Seokjin!" pensi.

"Jin...mi sei mancato anche tu, e ovviamente anche voi ragazzi" dici guardando i sei ragazzi alle spalle del moro.
Dopo essere entrata e aver sistemato provvisoriamente le valigie nell' uscio chiedi: "Quindi siete voi che avete deciso di ospitarmi?".
"Beh, sì..." dice Jungkook "Conoscevamo la tua situazione delicata e ci dispiaceva non darti una mano".
"Vi ringrazio ragazzi, vi voglio bene" dici non credendo che qualcuno potesse fare qualcosa di così dolce per te.

La sera arriva in fretta e dopo aver fatto cena tra mille risate, vi sistemate in salotto e cominciate a parlare.
Incuriosita chiedi ai ragazzi come abbiano fatto a convincere i loro superiori a fare una cosa del genere; allora ti risponde Namjoon: " Non ti nascondo che è stato difficile convincerli dato che abbiamo già fatto un discreto pasticcio con l'incidente e si stanno impegnando molto per non divulgare troppo la notizia. Fortunatamente hanno comunque deciso di accettare la nostra richiesta a patto di non rendere pubblico nulla di tutto ciò per adesso".
Sentendo quelle parole non puoi fare altro se non ringraziarli infinitamente.

"Buonanotte ragazzi, io vado a dormire" dici dopo non molto con gli occhi socchiusi per la stanchezza.
"Oh, certo vai pure, noi ti raggiungiamo tra poco" dice Jin, che in poco tempo aveva già cominciato a dimostrarsi protettivo nei tuoi confronti.
Sali lentamente le scale e trascinandoti lungo il corridoio raggiungi la porta di camera che ti avevano assegnato.
Ti cambi e, al primo contatto con il morbido materasso, ti addormenti.

Sembrano passati pochi minuti da quando ti sei addormentata, quando senti qualcuno scuoterti e ti svegli. Vedi Jimin con una mano appoggiata sulla tua spalla mentre gli altri ti guardano con sguardo interrogativo e spaventato.
Ti metti a sedere sul materasso e, solo allora, ti accorgi di avere la fronte sudata e il battito accellerato. Chiudi gli occhi per cercare di ricordarti cos'è successo e, subito, avverti un senso di vuoto e dolore.

L'incubo.

Ti rendi conto troppo tardi di non aver risposto alle domande dei ragazzi mentre cercavi di capire cos'era successo. A ogni secondo di silenzio che passa ti guardano con più preoccupazione, così ti affretti a dire: "Tranquilli ragazzi è stato solo un incubo, non è successo nulla, va tutto bene".
"Assolutamente no principessa" dice Taehyung "dalla tachicardia che hai sembra che tu abbia corso per 5 chilometri sotto il sole, non va tutto bene".

Accarezzi la guancia del ragazzo sorridendo, pensando che è davvero dolce a preoccuparsi così tanto per te.
Il più preoccupato sembra però Jimin, che dopo aver visto cosa era successo qualche sera prima teme che tu possa nuovamente sentirti così triste e persa. Così mentre gli altri si agitano intorno a te come api impazzite, lui continua a fissati, immobile, come in cerca di un segno. Un segno che gli faccia capire che stai bene, beh, proprio bene no, ma meglio di quella sera .

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Ehi , ecco finalmente il sesto capitolo, spero che vi piaccia.
Detto questo
~I purple you

𝕊𝚠eǝᴛ ᴅ𝐞𝑠𝒕𝗂𝔫𝕪 | p.jmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora