𝕊𝚠eǝᴛ ᴅ𝐞𝑠𝒕𝗂𝔫𝕪 | p.jm

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Jimin ti fa accomodare su uno dei divanetti e comincia a cantare.
La sua voce candida ti attrae e devi ammettere a te stessa che potresti anche diventarne dipendente, ma pensandoci bene ti accorgi  di esserlo già da tempo. Avevi sentito spesso in alcuni video Jimin cantare cone solista, ma dal vivo è un'altra cosa. Sembra quasi un angelo a cantare in piedi in quella stanza completamente bianca.
Quando finisce di cantare cala un silenzio che trovi imbarazzante.
"L'ho intitolata " promise", spero che ti sia piaciuta" dice Jimin con voce flebile.
"Se mi è piaciuta? La adoro. È davvero molto bella" rispondi sorridendo.
Jimin ricambia il sorriso e lentamente ti guida fuori da quella magnifica stanza.

Vi ritrovate in salotto e, dopo un po', decidete di guardare un film.
Jimin si distende sul divano, occupando tutto lo spazio. Lo guardi per un po', incerta su dove sistemarti, fino a quando Jimin non ti tira il braccio facendoti sbilanciare e cadere. Chiudi gli occhi pronta ad andare a sbattere contro il pavimento, ma non sentendo nessuna superficie fredda e liscia entrare in collisione con il tuo fondo schiena, riapri lentamente gli occhi. Non appena realizzi di essere caduta su Jimin, arrossisci violentemente, provocandogli un leggero sorriso.
"Scusa, io non volevo..." balbetti velocemente tentando di rialzati, ma le possenti braccia del ragazzo che si trova sotto di te bloccano ogni tuo movimento.
"Oh, ma questo è proprio quello che volevo ottenere" risponde Jimin con voce provocante. A queste parole arrossisci più di quanto tu non lo sia già. Vorresti alzarti e allontanarti da quella situazione imbarazzante, ma le sue braccia continuano a cingerti dolcemente la vita, immobilizzandoti.
Cominciate a guardare il film. Dopo poco senti le palpebre diventare sempre più pesanti e, nonostante i tuoi tentativi di rimanere sveglia, ti addormenti.

"T/N, sono felice e sai perché? Perché sono con te adesso a passare questa giornata insieme e non potrei chiedere di più".
"T/N?" dice poi con voce preoccupata, non sentendo risposta. Alza parte del busto per poterti guardare in faccia, ma quando vede che ti sei addormentata la sua espressione perplessa si ammorbidisce in un piccolo sorriso.
"Sogni d'oro, piccola" dice alzandosi delicatamente. Si allontana per poi tornare con una coperta in mano, che apre per poi mettertela addosso. Prima di andare a preparare da mangiare per quando i ragazzi sarebbero tornati, si avvicina e ti lascia un piccolo bacio sulla fronte.

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Tin tin attenzione capitolo cortissimo in arrivo.
Scusate ma volevo aggiornare. In questo periodo non riesco neanche a scrivere molto perché ho diecimila cose da fare tra verifiche a scuola a gogò (dollar dollar haruachime jeonbu tangjin). Tra l'altro ho anche altre 2 fanfic nelle bozze che spero di pubblicare presto. Detto questo buona lettura.