||un nuovo arrivo||

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Davanti alla porta c'è un ragazzo molto alto e abbastanza muscoloso. Ha gli occhi che solo a guardarli sembrano una distesa di ghiaccio blu, mi lasciano quasi senza fiato. I capelli sono biondo platino sembrano quasi bianchi, molto probabilmente sono tinti ma non ne sono sicura. Porta un paio di jeans blu scuro e una felpa nera tinta unita. Ha uno zaino in spalla, tiene una valigia con una mano e nell'altra mano ha un pacco di scartoffie dall'aria noiosa.

-mi sa che sono nel posto sbagliato, questo è fottuto un labirinto- dice sbuffando e passandosi una mano tra i capelli con fare frustrato. Io ridacchio e mi giro verso mio fratello

-avevano accennato un nuovo arrivo?- chiedo a mio fratello, lui mette in pausa la partita, ricevendo un occhiataccia dalla fidanzata, le sorride e poi mi guarda abbastanza confuso, senza rispondermi.

Alzo gli occhi al cielo e guardo Cole che si alza dal divano e si avvicina alla porta. Guarda il ragazzo che sembra rincuorarsi di colpo

-beh sì ci avevano detto che oggi sarebbe arrivato uno nuovo compagno ma non pensavo saresti arrivato a quest'ora- dice Cole grattandosi il retro della testa con fare imbarazzato, e a me viene voglia di prenderlo per le guance e di stringerlo forte, ma mi costringo a rimanere ferma dove sono.

-sei nel posto giusto su entra- dico io spostandomi dalla porta e tornando seduta sul divano, incrocio le gambe, Cole accompagna il nuovo compagno di stanza nella sua stanza. Quando scende seguito dal ragazzo nuovo, torna seduto affianco a me.

-allora Eric, questa scema qui è Summer- dice passandomi un braccio attorno alle spalle e scompigliandomi i capelli, io lo guardo male ma sorrido al ragazzo che a quanto pare si chiama Eric. Lui mi sorride e annuisce. -lui è Josh e quella in braccio a lui è Lucy. Quello asociale è Evan- Evan alza lo sguardo dal telefono e fa un cenno di saluto verso il nuovo arrivato e il terzo dito a Cole, che ridacchia

-Aaron e Rachel stanno giocando con la wii, anche se Rac non riesce a vincere contro il fidanzato- dice e la ragazza chiamata in causa lo manda a fanculo senza però distogliere lo sguardo dallo schermo della televisione. -e quella è Marika e per finire quella è Beth- finisce Cole indicando con la testa la mia migliore amica che sembra non essere più su questa terra da quando Eric è entrato qui dentro. Conosco bene la mia migliore amica, e quando reagisce in questo modo non è nulla di buono.

-beh io sono Eric Anderson, un bello strafigo lo so, grazie- alzo gli occhi al cielo, se il suo ego è delle stesse dimensioni, di quello sociopatico di Evan, allora lo caccio a calci in culo da qui, anche se non è il mio appartamento -allora qui come gira avete tutti una scopa in culo oppure sapete come si fa casino?- il mio pensiero si blocca all'istante, okay questo non me lo aspettavo proprio eh. Eric è passato da starmi antipatico a pretendere che entri nel nostro gruppo immediatamente. Scoppio a ridere di colpo, seguito da tutti gli altri

-amico con te si che si ragiona- dice mio fratello battendogli una mano sulla spalla, mi alzo avvicinandomi al mio fratellone e sorrido al nuovo arrivato, un gomito si appoggia alla mia spalla

-dovrei odiarti solo perché hai solo pensato che fossimo con una scopa in culo, ma mi stai troppo simpatico così di tatto- dice Lucy sorridendo, io incrocio le braccia al petto e lo guardo, lui incrocia il mio sguardo, mi guarda dall'alto, come ogni ragazzo è chiaramente più alto di me. Io mi chiedo perché sia stato Aaron il fratello a guadagnarsi i geni dell'altezza.

-pensi di arrivare qui ed entrare nel nostro gruppo così, beh sparisci che qui non c'è posto per un altro ragazzo- dico guardandolo con aria di sfida, lui mi guarda con un sopracciglio alzato, guardandomi con sufficienza. Io scoppio a ridere di gusto, tenendomi la pancia, insieme a Lucy e ad Aaron

-voi siete fuori di testa cazzo- dice scuotendo la testa e guardandoci come se fossimo appena usciti da un manicomio

-benvenuto nel club tesoro- dice Lucy tornando a sedersi nelle gambe di Josh, Eric si va a sedere accanto ad Evan e iniziano a parlare, il che mi stupisce molto. Io sposto lo sguardo su Beth che è diventata silenziosa tutto ad un tratto, Dio quella ragazza ora mi preoccupa davvero. Seguo i suoi movimenti, lei si intreccia una ciocca di capelli sul dito e si morde il labbro pensierosa.

Prendo una decisone immediata, mi alzo dal divano

-dove vai?- mi chiede Cole con un sorriso, io gli sorrido dolcemente

-torno subito- dico avvicinandomi alla mia migliore amica, la prendo sottobraccio e la trascino nella camera di mio fratello

-ehi deficiente dove mi stai portando?- la lascio e la guardo a braccia incrociate con un sopracciglio alzato, aspettandomi delle spiegazioni. Lei mi guarda confusa, cercando di capire che cazzo mi passa per la testa. Alla fine alza gli occhi al cielo -mi vuoi dire che vuoi o stiamo qui tutta la sera Sam?- io sospiro

-da quando Eric si è presentato davanti alla porta sei diventata fottutamente silenziosa, mi dici che succede?- le chiedo appoggiandomi alla scrivania, incrociando il suo sguardo, lei sospira e si siede sul letto di mio fratello, ma poi si sdraia. Non dice nulla per un po' rimane solo a guardare il soffitto, io sorrido. Ora ho capito tutto, cazzo perché non me ne sono accorta prima.

Cammino per la stanza e mi sdraio accanto a lei

-io non lo so- mi dice girando la testa per guardarmi -appena l'ho visto non lo so, ho sentito qualcosa che boh, mi ha fatto sentire come se toccassi il cielo con un dito ma allo stesso tempo ho sbattuto il culo sul fondo. Cazzo è dannatamente complicato- dice cacciando un urlo di esasperazione, io sorrido comprensiva.

-tesoro mi sa che un fulmine ti ha colpito giusto in testa, e quel fulmine ha un nome e cognome- dico alzandomi a sedere e girandomi per guardarla. Lei incontra il mio sguardo, ma si affretta a distoglierlo subito.

-su alzati sfaticata, che ora scendiamo e tu torni sulla terra, pretendo che tu ti comporti come ti comporti sempre. Senza eccezioni. Ti è abbastanza chiaro Bethany Wilson?- chiedo porgendole la mia mano, la mia migliore amica la afferra e mi sorride annuendo.

Scendiamo le scale e torniamo in salotto con gli altri. Io mi dirigo in cucina in cerca di qualcosa da mangiare. A volte mi chiedo come sia possibile che io abbia così tanta fame.

Apro la credenza e vedo un pacchetto di patatine, è l'ultimo, o beh i ragazzi dovranno fare la spesa. Sorrido e mi allungo cercando di arrivare al ripiano, ma non lo sfioro nemmeno. Impreco sottovoce e sbuffo

-non si dicono parolacce, Ness- borbotta una voce dietro di me, alzo gli occhi al cielo, è arrivato lui il rompicoglioni eh

-non hai altro da fare Baker, del tipo andare a rompere i coglioni a qualcun altro?- mi giro per guardarlo, è appoggiato allo stipite della porta mentre sorseggia una birra, incrocio le braccia al petto, lui sorride e si avvicina a me

-No Ness, tutto questo solo per te- mi dice all'orecchio, dopodiché si allontana mi fa l'occhiolino, alza il braccio e senza la minima difficolta prende il pacchetto di patatine. Io sospiro, sapendo già che non potrò mai mangiare quel pacchetto di patatine. Ma lui sorride e me lo lancia, io lo prendo al volo e sorrido

-incredibile hai sorriso in mia presenza- dice passandomi accanto per tornare in salotto

-non farne l'abitudine Baker- dico senza guardarlo.

Apro il pacchetto e mangio una patatina sorridendo, quel ragazzo è impossibile.

I need a hug [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora