Sento un peso che mi comprime, quasi non riesco a respirare, l'odore di Evan mi inonda le narici. Le nostre gambe sono intrecciate e le sue braccia mi stringono forte a sé, come se avesse paura che io scappi. I ricordi di ieri mi tornano in mente, senza che me ne renda conto gli angoli della mia bocca si rivolgono verso l'alto. Il calore che emana il suo corpo scalda anche il mio, che solitamente è sempre congelato. Mi beo della sensazione di protezione ancora con gli occhi chiusi.
Alla fine apro lentamente gli occhi e li sbatto più di una volta, per riuscire a mettere a fuoco quello che mi circonda. Avere gli occhi azzurri è un difetto quando si parla di aprire gli occhi la mattina, soprattutto se il ragazzo che mi abbraccia non si è ricordato di chiudere il balcone. Sguscio fuori dal letto lentamente cercando di non svegliarlo, una volta seduta sul bordo del letto, mi volto a guardarlo. Ha il viso così sereno mentre dorme, gli orecchini e il piercing al sopracciglio gli danno un aria da duro, ma lo sguardo è troppo dolce. Si intravede una striscia di pelle della schiena lasciata scoperta dalla maglietta, che si è alzata durante la notte.
Chissà quante ragazze l'hanno visto in questa condizione, anzi chissà quante ragazze l'hanno visto completamente nudo sul letto. Per non parlare di quante l'hanno fatto con lui in questo letto. Mi massaggio le tempie, un mal di testa di prima mattina, è l'ultima cosa che non voglio adesso. Mi costringo a scacciare il pensiero di tutte le ragazze con cui ha scopato, e mi alzo dal letto. Prendo una delle tante felpe appoggiate sulla sedia ed esco dalla camera. Scendo in cucina stropicciandomi gli occhi e sbadigliando. Marika dorme ancora sul divano, nella stessa posizione in cui l'ho lasciata ieri sera, ma dalla cucina arriva un aroma di caffè molto invitante. Trovo Beth in cucina, quando mi sente mi guarda e spalanca gli occhi
-oh aspetta aspetta. Perché hai addosso la felpa di Evan?- mi guarda confusa, ma per poco tempo perché poi capisce -Oh cazzo, avete dormito insieme questa notte- dice spalancando gli occhi, io mi siedo e la guardo. Lei cambia sguardo, e diventa confusa -aspetta perché non stai dando di matto?- mi chiede incrociando le braccia al petto. Oh oh pretende spiegazioni, ed è un mix tra preoccupata e decisa
-mi prepari il caffè e poi i dico tutto che dici?- chiede sorridendole come per dire "per favore?" lei però scuote la testa
-niente caffè se non mi dici che cazzo succede- Io sbuffo, ma lei non si smuove anzi si siede difronte a me e mi guarda dritta negli occhi. Io inizio a raccontarle tutto, un po' perché ora sono più convinta di quello che sta accadendo, un po' perché è la mia migliore amica, un po' perché ho bisogno del parere di qualcuno e un po' perché ho bisogno di caffè. Le racconto tutto di ieri. Dalla sera prima a questa notte. Cerco di spiegarle come mi sono sentita, anche se non so spiegarmi bene, visto che ancora non l'ho capito perfettamente cosa sento. Alla fine il suo viso è un insieme di emozioni tra il deluso, arrabbiato, eccitato e diffidente -allora fammi capire, l'altra sera ti ha dato della puttana, poi ieri mattina è venuto da te, si è preso cura di te, vi siete baciati di nuovo, e lui ti ha detto che gli interessi, ieri sera alla fine ti ha detto che gli piaci da quando siete piccoli giusto?- io annuisco -bel casino- io la guardo male -che c'è? Cazzo è la verità- la mando a fanculo e lei ricambia subito
-non so nemmeno io che fare Beth- gli dico prendendomi la testa tra le mani. La sento sorridere
-senti un casino sulla tua pancia quando vi baciate, del tipo che senti tutto andare a puttane e mettersi apposto?- io annuisco nascondendo un piccolo sorriso -ma allo stesso tempo ancora non ti fidi di lui- io annuisco -ma non vuoi che se ne vada- e per la terza volta annuisco, questa ragazza mi conosce decisamente troppo bene. -beh Sam allora l'unica cosa che puoi fare è buttarti, provare se a te sembra che ieri sera fosse sincero, prova, so che scottarsi fa male, ma il rimorso è 20 volte peggio lo sai no?- si sposta acconto a me e mi abbraccia. Io mi lascio stringere e la stringo a mi volta.
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I need a hug [in pausa]
RomanceSvegliarsi una mattina e trovarsi senza genitori, non è una delle cose che augureresti a qualcuno, ma è esattamente quello che succede a Summer e a suo fratello maggiore. Da quel giorno vengono portati in orfanotrofio e poi in un college per orfan...