I need a hug [in pausa]

||sento che te lo devo dire||

Sono in camera e continuo a fare avanti indietro di continuo, senza mai fermarmi, mentre mi raggiro le mani, in ansia. Mi prendo il ciondolo che porto al collo tra le dita e lo stringo, mamma e papà vi prego fate in modo che vada tutto bene per favore. Questa sera ho deciso di dire a mio fratello di me ed Evan. Di spiegagli tutto e smetterla di tenerglielo nascosto.

Perché sono stanca di nascondermi perché le cose tra me ed Evan vanno bene, e ora mi fido di lui, so che non mi sta prendendo in giro, e poi non voglio più nascondermi da mio fratello lui è la mia famiglia, o meglio quello che rimane della mia famiglia di sangue. Da quando sono piccolina mi ha sempre protetto, sapevamo tutto l'uno dell'altra, non ci siamo mai nascosto nulla. Anche perché ci era impossibile nascondere qualcosa l'uno all'altro, perché ci capivamo con un solo sguardo. Se mentivamo lo sapevamo. E poi sono fottutamente stanca di dover pomiciare in un cazzo di sgabuzzino, dove non si respira. Dovermi nascondere dalla gente, io voglio poter andare a mangiare un gelato assieme, poter stare assieme anche quando siamo in mezzo a tutti, e non dover per forza fare finta di odiarci. So bene che sarà complicato dirlo ad Aaron, ma deve sapere, è inutile continuare a tenerglielo nascosto per nulla.

Ma sono comunque fottutamente in ansia, perché non so come possa prenderla. Non ho nemmeno sentito che cos'ho mangiato a cena. Okay mi devo calmare, infondo è mio fratello, la cosa peggiore che possa fare è mandarlo in ospedale, cazzo, no Summer non pensare a queste cose, non pensarci. Controllo il cellulare, ho scritto prima ad Evan che dovevo parlagli di una cosa, e che avrebbe dovuto venire da me subito. Non mi ha ancora risposto, spero faccia presto.

Non faccio a tempo a finire il pensiero che spalanca la porta di colpo, e passa il suo sguardo per tutta la stanza, in cerca di qualcosa. Sta ansimando ed è tutto sudato, per di più indossa solo una felpa e dei pantaloncini della tuta. Quando mi vede fa un respiro di sollievo

-Ness mi hai fatto prendere un infarto pensavo stessi male, o che ti avessero fatto del male. Ti prego non farlo mai più- mi dice entrando, chiudendosi la porta alle spalle e venendo verso di me. Mi stampa un bacio sulle labbra e mi stringe forte al suo petto. Io sorrido e inalo tutto il suo profumo

-sei un idiota, ti prenderai una broncopolmonite coglione- gli dico alzando la testa per guardarlo

-io sono un uomo, non mi ammalo mai- mi dice dandomi un bacio sulla fronte, io ridacchio

-ne parleremo domani quando sarai a letto con febbre a 40 e mal di gola- dico appoggiando nuovamente la guancia al suo petto. Quando sciogliamo l'abbraccio ci sediamo io sul davanzale vicino alla finestra lui sdraiato completamente nel mio letto.

-allora di che cosa mi dovevi parlare?- mi chiede sorridendo mentre prende uno dei miei tanti cuscini e lo appoggia sotto il mento, mentre mi guarda curioso. Io mi prendo Stitch tra le braccia e lo stringo

-questa sera parlo con mio fratello- dico mentre guardo fuori, dopodiché incontro nuovamente i suoi occhi -di noi due- butto fuori. Lui si mette a sedere di colpo, io alzo le spalle e torno a guardare fuori. Lo sento alzarsi dal suo letto per venire a sedersi accanto a me.

-Ness stai facendo la cosa giusta, se sai che è arrivato il momento di digli che stiamo assieme, beh fallo. Io non ti sarò vicina fisicamente perché rischierei la vita- dice e io ridacchio, perché so che ha ragione Aaron è parecchio protettivo nei miei confronti -ma sono con te, e ti appoggio, ti appoggerò sempre- mi dice, io alzo lo sguardo e sorrido. Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio lentamente. Prendendomi tutta la calma del mondo.

Passiamo un po' di tempo a baciarci e a coccolarci, finché non guardo l'ora, e mi rendo conto che tra 5 minuti devo essere al bar da mio fratello che conoscendolo sarà già là. L'ansia che sembrava essersene andata torna tutta d'un colpo contraendomi lo stomaco.