Sono le nove di mattina, sono seduta davanti la penisola con in mano una tazza fumante di the.
<<Buongiorno piccola. Già sveglia?>> entra Elisabeth.
<<Buongiorno. Si, non avevo sonno>> le sorrido guardando ogni suo movimento.
<<Ieri sera sei rimasta a casa con Darren?>> Chiede guardandomi in modo strano.
Oh Dio, che avesse visto?
<<S-si, cioè lui è tornato da lavoro>> sento le mani tremarmi.
<<Sai, non vorrei metterti a disagio ma, ho visto tutto>> Dice con un sorriso malizioso.
Spalanco gli occhi e la raggiungo subito mettendo le mie mani nelle sue spalle <<Ti prego non dire niente a nessuno!>> sono allarmata, questo non doveva succedere.
<<Tesoro, scherzi? Non lo direi mai a nessuno. Resterà una cosa nostra>> mi rasserena.
<<Grazie>> la abbraccio e ricambia fortemente.
Ritorno al mio posto un po' più tranquilla ma Elisabeth sembra non volersi fermare <<Quindi? Tu e lui?>>
<<Io e lui niente, non so come sia potuto succedere, è stato tutto inaspettato>>
<<Effettivamente il signorino Darren ha un certo autocontrollo, non pensavo potesse arrivare a tanto. L'hai fatto arrabbiare?>> Domanda nel frattempo che pulisce.<<No, cioè si. Ma anche lui mi fa arrivare il sangue al cervello>>
<<Sembra molto strano, non è così spontaneo, prima di fare una cosa, ci pensa tutta la notte, soprattutto alle conseguenze>> ribadisce.<<Non lo so, so solo che non doveva succedere, adesso mi vergogno da morire pure a guardarlo>>
<<Non che sia stato qualcosa di brutto. Ma quello che si dovrebbe vergognare è lui, che ha perso il controllo. Ma come biasimarlo, hai una bellezza disarmante tesoro, qualsiasi uomo cadrebbe ai tuoi piedi>> ride.<<Che dici Elisabeth>> divento rossa e cerco di non pensare più all'accaduto.
<<Buongiorno. Di cosa parlate di tanto interessante?>> Mia madre e la sua curiosità.
<<Le raccontavo un'esperienza che feci al liceo>> risponde Elisabeth in modo molto credibile.
<<Oh, anch'io ho le mie esperienze e credo che sono le uniche che non dimenticherò mai>> ride mia madre.
Vedo Darren farsi strada giù per le scale, e sento il mio respiro bloccarsi.
<<Buongiorno>> entra tutto di sottecchi, profumato e vestito in modo impeccabile.
<<Dove vai caro?>> Anche Elisabeth, come me, sembra essere una persona molto curiosa.
<<A sbrigare delle faccende di lavoro, tornerò prima di pranzo>> le bacia la guancia a lei e mia madre ed esce dalla stanza, senza nemmeno guardarmi, cafone.
Decido di salire e andare a svegliare Grace. Apro la porta lentamente, mi avvicino, salgo sul letto e inizio a gridare <<Sveglia>>
Vedo che si mette il cuscino in faccia e fa un piccolo urletto di nervi che mi fa ridere <<Dai su>> smetto di saltare e mi sdraio accanto a lei.
<<Come hai osato svegliarmi>> mi colpisce con il cuscino e ride.<<Che avete fatto ieri?>>
Si ricorda della serata precedente e si mette a sedere <<Ho conosciuto un amico di Jordan>> dice entusiasta.
<<Come si chiama?>> Domando felice per lei.
<<Lukas. Credo che mi abbia corteggiata tutta la serata, infatti alla fine ha chiesto il mio numero>>
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Two Storms
Fanfiction(#1 romanzo) Darren, un uomo d'affari autoritario, manipolatore e che assume controllo su tutto. Ma l'apparenza inganna, forse non è davvero l'uomo che appare. Madison, una ragazza dolce, testarda, umile, con dei valori e con la testa sulle spalle h...