46 - Il piano

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08:00 p.m.

Mi guardo allo specchio. Notando il vestito nero semplice che stringe il mio corpo alla perfezione. Lo scollo a cuore è la parte che preferisco di questo vestito.
I miei tacchi non sono alti, più o meno sono una via di mezzo. I miei lunghi capelli neri ricadano a metà della mia schiena e sono soddisfatta dell'ombretto nero che ho sfumato con le dita attorno ai miei occhi castani-verdi.

Darren esce dal bagno abbottonandosi la camicia nera che gli calza perfettamente <<Sei bellissima>> dice guardandomi in modo sensuale. Si avvicina a me e posa le sue grandi mani sul mio didietro palpandolo e posando un bacio sul mio mento <<Ti farei mia adesso, ma è tardi>>
Gli sorrido sfiorando delicatamente e dolcemente il suo riccio che ricade al lato del suo occhio, mentre dentro di me sento quel calore familiare espandersi nel mio basso ventre per l'eccitazione e le farfalle svolazzano in essa.
Prendo il suo braccio e lo porto davanti a me, iniziando a rotolare la sua camicia sino ai gomiti, mentre lui mi guarda intensamente.
La sento, l'aria tesa, l'aria piena di desiderio dei nostri corpi. Di noi.

Sta per avvicinarsi a me mentre il suo telefono squilla <<Si Jamie, noi siamo pronti. Stiamo per uscire da casa. Ci vediamo lì>>

E fu così che il mio umore cambiò, anche se il mio piano stava per essere messo in atto. Non vedo l'ora di scoprire le sue reazioni.

_

Arriviamo in un piccolo locale. Scendo dall'auto e noto Jamie, con un vestito a dir poco stupendo, sembrava stesse andando a un matrimonio. Perché si è conciata così? Il suo vestito è un blu notte, il suo collo è coperto da dei diamanti blu, sotto il suo seno si presentano gli stessi diamanti e i suoi tacchi sono altissimi che si abbinano perfettamente al suo abito.

Sento la gelosia montarmi, non perché lei sia davvero bella, ma ho paura che Darren potesse guardala in maniera diversa dal solito.
<<Ciao. Sei bellissima>> le dico con sincerità e sorridendole. Infondo è la verità.
<<Ehi, anche tu>> mi schiaccia l'occhiolino con un sorriso strano.

<<Ciao Jake>> gli faccio il sorrido migliore che avessi mai potuto fare in vita mia. E qui, inizia il mio piano. Far ingelosire Darren con un amico.

Darren saluta Jake con la mano in modo amichevole, ma sempre serio. Mentre Jamie la saluta poggiando la sua mano nel fianco e salutandola guancia con guancia. E lì, non ci vedo più. Potrò essere paranoica, ma lei non mi piace.

Entriamo nel locale e Darren poggia la sua mano nella schiena facendomi strada verso un tavolino con le sedie imbottite.
Jamie si siede di fronte Darren e Jake di fronte a me. Perfetto.
La cameriera, sull'età dei quarant'anni, bassina e un po' robusta ci porta il menù.
<<Grazie>> le dico gentilmente prendendoli, così li distribuisco a tutti e con un sorriso alla fine lo passo a Jake, che lui ricambia.

Ordiniamo del vino e scegliamo le nostre pizze.
Nel frattempo che aspettiamo, vedo Jamie prendere la mano di Darren e sfiorare con i suoi polpastrelli alcune cicatrici. Questo è troppo. Mi alzo di scatto attirando l'attenzione di tutti verso di me e dico <<Scusate devo andare in bagno>>

Darren mi guarda scavando nei miei occhi cercando di capire cosa mi stia prendendo in realtà, ma sembra non aver capito.
Distolgo lo sguardo ed entro in bagno, mi guardo allo specchio e faccio un lungo respiro. Io lo so che lei prova qualcosa per Darren, il modo in cui lo guarda, il modo in cui cerca un contatto con lui. Lo so.

Sospiro e mi ripeto che devo stare tranquilla, che devo solo fargli capire che questo suo comportamento troppo intimo con lei, non mi piace.

<<Lo so cosa stai cercando di fare>> Sento una voce maschile e quando mi giro mi ritrovo Jake poggiato al muro con le braccia incrociate.

Sono sorpresa <<Cosa?>> lo guardo confusa non capendo a cosa volesse arrivare.

<<Non sono stupido, so che stai cercando di fare la dolce con me perché vuoi far ingelosire Darren. E sai che ti dico? Ti aiuto. Jamie parla sempre di lui e ciò mi da fastidio. Alle volte ho dei dubbi se lei prova qualcosa per lui. Anche se Darren non la guarda come guarda te. Quindi sono sicuro che lui la trova davvero solo come un'amica. Ma non so lei>>

BINGO.

Non so cosa dire quindi resto in silenzio, ma a spezzarlo è lui <<Sta tranquilla. In qualche modo vedremo come andrà a finire. Ma ti aiuterò, quindi andiamo>>

Usciamo dal bagno e quando arriviamo quasi in sala ci ricomponiamo e iniziamo a scherzare, mentre lui mi sorride in modo dolce.
Ad un tratto poggio il mio piede male e quasi cado, ma Jake mi afferra dalla vita e salva la mia faccia dal pavimento.

Gli sorrido <<Grazie>> questa scena è stata epica, senza farlo apposta, spero Darren abbia visto tutto e si sia ingelosito.

Quando lo guardo vedo il suo viso severo, la sua mascella serrata e i suoi occhi verdi mi stanno scrutando come non mai.
Lo raggiungo al suo fianco e gli sorrido, per avere il ruolo di quella che non ha fatto nulla, che stava solo per cadere e che un amico l'ha aiutata.

Jamie mi guarda in modo serio, però continua a parlare con Darren. Che c'è? Gelosa?
Jake mi schiaccia l'occhiolino senza farsene accorgere da nessuno, come per dire "missione quasi compiuta".

Le nostre pizze calde arrivano, tutti abbiamo preso la pizza regina, la margherita.
Mangiamo in silenzio, alle volte Jake parla con Jamie, mentre Darren a stento mi rivolge uno sguardo severo e intimidatorio come sa fare sempre e bene.

_

Usciamo dal locale, cosi Jamie dice <<Vi va di andare a ballare? A luxseett?>> sembra essere contenta al pensiero, ma per me non è una buona idea, lo è solo per continuare il mio piano.
<<Ok>> risponde Darren con nonchalance.
<<Stai attenta a non cadere piccola imbranata>> mormora divertiti Jake verso di me, mentre io mi trattengo per non cercare di ridere.

Sento la portiera di Darren essere sbattuta violentemente, salgo un po' soddisfatta e chiudo la porta con eleganza.
Mette a moto l'auto e accelera, stringendo le mani al volante facendo diventare le nocche bianche.

<<Che cazzo significa piccola imbranata? Da quando tutta questa confidenza nei tuoi confronti?>> ringhia arrabbiato.

<<I tuoi amici sono anche i miei, giusto? Quindi per questo si comporta in modo amichevole con me>> mi difendo in modo tranquillo.

<<Amichevole? Io non credo, il modo il cui ti ha presa i fianchi...>> sussurra serrando la mascella.

<<Esattamente il modo in cui tu hai poggiato la mano sul fianco di Jamie. Nulla di male, no?>> Domando alzando un sopracciglio.

<<Cazzo, davvero stai paragonando me e Jamie, con te e Jake, che vi conoscete da soli due giorni?>> Sbatte le mani al volante davvero seccato, mentre io cerco di non dargli a vedere di essermi spaventata alla sua reazione e cerco di essere più forte di fronte a lui.

<<Darren, sei serio? È un amico e basta. Jamie è tua amica o sbaglio? Ma intanto ti sei fatto prendere la mano al tavolo e tu le hai messo la mano sul fianco>> alzo la voce severa e mostrandomi incazzata nera.

Non sa più cosa dire, magari ha capito che ciò che fa con lei potrebbe darmi fastidio? Chissà.

<<Tu sei una psicopatica gelosa>> ribatte scuotendo la testa con un ghigno amaro, come per prendermi in giro.

<<Ah sarai io la psicopatica gelosa? Chi è geloso di un ragazzo che mi ha presa perché stavo cadendo e per una stupida battuta innocente?>> Urlo.

<<Non urlare con me cazzo>> strilla facendo pulsare la sua vena in fronte <<Sta zitta cazzo, non voglio più sentire uscire dalla tue labbra altre cazzate>> dice guidando più veloce.

Decido di stare zitta, non perché me l'ha chiesto lui. Ma per non sentire più la sua voce.

Two StormsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora