Mi sveglio con la testa un po' dolente, quando mi alzo noto che il lato di Darren è tutto ben sistemato. Scendo al piano di sotto cercando una bustina per il mal di testa e noto un Darren sdraiato sul divano, che dorme con le sopracciglia unite, come se fosse turbato da qualcosa o come se fosse arrabbiato. Anzi, adesso sono io che ce l'ho con lui ancor di più. Perché dormire sul divano e non con me?
Questo ragazzo mi farà uscire pazza.Dopo aver preso la medicina cercando di far meno rumore possibile, si sveglia <<Buongiorno>> dice alzandosi e non posando nemmeno per un secondo gli occhi su di me. Così decido di ignoralo direttamente e non rispondergli. Vuole la guerra? Che guerra sia signor Darren so sempre e tutto io.
Se ne va in camera sicuramente per cambiarsi e io aspetto che se ne vada a lavorare, per stare un po' da sola. Esatto, ho deciso di non andare a lavorare con lui. Come fa a ignorarmi in questo modo? Io non ci riuscirei, ma devo, oggi devo riuscire e vincere.
Quando vedo che se ne va tutto elegante e sistemato, cerco di non urlare per il nervosismo. Sto impazzendo, ho voglia di prendere tutto e tornare a New York, da mia madre. Ma no.
Salgo al primo piano e prendo il mio telefono trovando un messaggio di Amanda:
"Ciao. Questa sera ci sarà una festa in un locale davvero magnifico. È la serata del momento. Che ne dici di venirci con me e delle mie amiche? Ah, dimenticavo, bisogna travestirsi. Io opto per un costume da diavoletta. Non accetto un no. Una serata solo donne, ne Mason, ne Darren. Ti passo a prendere alle otto, fatti super bella"
Indosso la prima cosa che vedo e vado subito a comprare qualcosa per questa serata. Mi dispiace per te Darren, ma ti farò mangiare la polvere.
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Sono le sette di sera, Darren non è ancora arrivato, ma sono sicura che arriverà a momenti.
Esco il mio bel vestito da cameriera sexy e sorrido.
Mi trucco applicando con precisione un sottile filo di eyeliner e metto del rossetto rosso sangue.
Indosso il costume da cameriera e attacco i bottoni del reggicalze in pizzo.
Infilo dei tacchi non troppo alti neri e sciolgo i miei lunghi capelli mossi.
Quando vado verso lo specchio, credo di non essermi mai piaciuta così tanto. Sono pronta.Quando scendo le scale la porta dell'entrata si apre. Appena Darren alza lo sguardo sembra aver visto un fantasma, i suoi occhi si dilatano e la sua bocca resta leggere aperta.
Gli passo davanti sculettando, prendo il mio telefono e appena vedo che sono le otto inizio a prendere la pochette per uscire da casa.<<Ma dove cazzo stai andando così?>> la sua voce roca e severa rimbomba per tutta la cucina. So che se potesse uccidere con lo sguardo, a quest'ora sarei già morta.
Mi giro verso di lui e lo guardo <<Ad una festa, solo donne>> lo sorpasso sfiorando il suo braccio.
<<Spero vivamente che tu stia scherzando Madison, non sono dell'umore adatto per questi giochi di merda>> Alza la voce come se il suo cervello stesse andando in tilt.
Sento un clacson, così lo guardo un'ultima volta senza rispondere ed esco mentre lo sento borbottare un <<Porca puttana>> e un tonfo, segno che abbia dato un calcio o un pugno a qualcosa. Missione compiuta.
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Two Storms
Fanfiction(#1 romanzo) Darren, un uomo d'affari autoritario, manipolatore e che assume controllo su tutto. Ma l'apparenza inganna, forse non è davvero l'uomo che appare. Madison, una ragazza dolce, testarda, umile, con dei valori e con la testa sulle spalle h...