Mi svegliai infastidita dalla luce che mi colpiva in viso. Mugugnai infastidita, cercai di girarmi dall'altro lato, ma un braccio muscoloso mi bloccava qualsiasi movimento. Damian era addormentato al mio fianco e mi abbracciava dolcemente, nascondendo il viso tra i miei capelli. Erano quasi tre mesi che uscivo con lui, non sapevo bene cosa provassi per lui, ovviamente provavo dell'affetto nei suoi confronti, amavo passare del tempo con lui, ma era troppo presto per definirmi innamorata. L'uomo affianco a me mugugnò.
-Mmm, che ore sono?- domandò il mio compagno stringendomi dolcemente. Controllai la sveglia.
-10.30.- risposi in uno sbadiglio, voltandomi per mettermi di fronte a lui. Gli accarezzai i capelli neri e lentamente aprì i suoi bellissimi occhi azzurri. Il mio ragazzo era bello e sexy da morire, spesso mi chiedevo cosa ci trovasse in me, uno come lui, con la sua bellezza mozza il fiato.
-Non possiamo rimanere a letto tutto il giorno?- mi domandò baciandomi la fronte.
-Mi piacerebbe, ma ho una fame pazzesca- risposi allegra, tentando di alzarmi dal letto.
-Devi recuperare le calorie bruciate questa notte?- mi sussurrò malizioso, cercando di prendermi giocosamente dalla maglietta del pigiama. Scoppiai a ridere dalla faccia buffa che fece quando non riuscì ad acchiapparmi. Mi recai in cucina con la sua voce che mi richiamava a letto proponendomi di rimanere a letto per farci un po' di "coccole".
Ero pigramente appoggiata al bancone della cucina sorseggiando il mio ginseng bollente, quando Damian entrò in cucina stiracchiandosi mettendo in evidenza il suo fisico muscoloso.
-Buongiorno fiorellino, vuoi un po' di caffè?- dissi guardandolo da dietro la mia tazza, il mio ragazzo borbottò qualcosa che compresi fosse un "Si grazie" e si versò del caffè.
-Vieni qui.- mi sussurrò improvvisamente, prendendomi da un fianco facendomi sedere sulle sue gambe. Sorrisi al gesto e gli fregai il biscotto che stava per mangiare ridacchiando.
-Oggi ti andrebbe di accompagnarmi in centro città?- domandai finendo la mia bevanda.
-Si certo. Però in cambio voglio una delle tue deliziose torte- mi rispose baciandomi una tempia.
Il suono del suo cellulare ruppe la dolce atmosfera che si era appena creata, il mio compagno diede uno sguardo all'apparecchio e contrasse la mascella.
-Perdonami ma devo rispondere. Torno subito.- velocemente si alzò e andò nell'altra stanza per rispondere. Raccolsi le tazze sporche per avvicinarmi al lavello per lavarle. Il rumore dell'acqua attutiva la voce di Damian, ma riuscì comunque ad ascoltare quello che aveva da dire.
-Quante volte ti ho detto di non chiamarmi a questo numero?... Non mi interessano le tue scuse... Stupidi cacciatori, dovete fermarli. Non ammetto fallimenti, razza di imbecilli... Al momento sono impegnato, cercate di non far casini... Ci vediamo questa sera.- riagganciò. Quella conversazione mi insospettì, non l'avevo mai sentito usare quel tono; sembrava un'altra persona.
-Tutto bene?- gli chiesi quando ritornò in cucina.
-Si tutto bene. Piccoli problemi con lavoro, nulla di grave, ma i miei sottoposti non ascoltano quello che dico.- mi rispose abbracciandomi da dietro, mi beai di quel contatto cercando di scacciare i miei dubbi. Amavo il fatto che fosse così affettuoso nei miei confronti, era sempre attento ai miei bisogni. Era perfetto in tutto, fin troppo, ogni tanto mi domandavo dove poteva esserci la fregatura? Ricacciai indietro queste paranoie e iniziai a prepararmi per uscire.
Io e Damian stavamo tranquillamente passeggiando per le via della cittadina. Presi un altro cucchiaino del mio gelato al pistacchio, sorrisi gustandomi il dolce. Una vetrina attirò la mia attenzione.
-Amore, guarda che bel negozietto vintage! Non è adorabile?- dissi ammaliata. C'erano molti oggetti d'epoca come giradischi, mobili e oggetti antichi. Il mio ragazzo guardò attentamente il negozio e dopo qualche attimo mi disse di entrare pure, mentre lui nel frattempo lui faceva una chiamata.
All'interno, il negozietto era ancora più affascinante rispetto alla vetrina. Delle vecchie casse stereo facevano risuonare Shoot to Thrill degli AC/DC. Sorrisi riconoscendo la canzone. Canticchiandola salutai il vecchio proprietario intento a servire due ragazzi. Mi fermai davanti ad una libreria, dall'aria antica, ricca di vecchie edizioni di libri. Lessi velocemente i nomi dei titoli fino a fermarmi ad una vecchia edizione del "Lo hobbit di Tolkien", uno dei miei libri preferiti. Mi misi in punta di piedi per prenderlo.
Iniziai a sfogliarlo catturata avvicinandomi alla cassa. Sorrisi al vecchio proprietario consegnandogli il libro per pagarlo. Back In Black, sempre degli AC/DC risuonò per tutto il negozio. Iniziai a canticchiare anche questa canzone, muovendo una gamba a ritmo. All'improvviso una voce profonda voce alle mie spalle mi imitò cantando con me la canzone. Ignorando la voce, pagai il libro sorridendo al proprietario. Dietro di me c'erano due ragazzi alti, uno più alto dell'altro con lunghi capelli scuri e un accenno di barba a contornargli il viso, aveva l'aria da bravo ragazzo nonostante il suo fisico possente, invece l'altro ragazzo era il suo opposto: biondo con occhi verdi, la giacca in pelle che indossava accompagnata del suo sorriso malizioso gli davano l'aria da playboy. Li fissai per qualche istante, inserendo il mio nuovo acquisto nella mio borsa. Quei due non passavano di certo inosservati, alti, belli e possenti. Il biondo mi sorrise maliziosamente.
-Sono poche le ragazze che canticchiano gli AC/DC. Soprattutto così carine- mi fece l'occhiolino, il suo compagno alzò gli occhi al cielo, probabilmente abituato al suo comportamento da marpione.
-Probabilmente non tutte le ragazze sono come me. Buona giornata.- lo liquidai uscendo dal negozio ignorando il suo approccio. Damian mi attendeva fuori da esso con le mani dentro la giacca in pelle nera che gli dava un'aria da badboy. Irresistibile.
-Amore, pensavo ti avessero rapito.- scherzò quando mi vide uscire.
-Scusami, ma mi ero persa tra i libri. Ne ho comprato uno nuovo da aggiungere alla mia collezione- risposi allegra, dandogli un bacio sulla guancia. Il mio ragazzo diede ancora uno sguardo strano, che non riuscii decifrare, all'interno del negozio. Mi mise un braccio attorno alle spalle. Iniziammo a camminare. Lanciai un ultimo sguardo all'interno del negozio. I due ragazzi sembravano star esaminando dei fogli insieme al proprietario, il ragazzo biondo sentendosi osservato incrociò il mio sguardo facendomi l'occhiolino. Mi voltai e sorrisi a Damian proseguendo per la nostra passeggiata pomeridiana.
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I will find you ~Dean Winchester~
ParanormalQuesta storia narra la vita di Keira Knight, ragazza sui venticinque anni, un buon lavoro e un fidanzato premuroso. Che però non idea di cosa il destino abbia serbo per lei. Una serie di eventi le cambieranno la vita. In poco tempo si troverà a comb...