Capitolo 11

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Alla fine i fratelli Winchester ci avevano battuto a biliardo per un pelo. Io e la mia amica rispettammo il patto e offrimmo un giro di birra. Eravamo tutti e quattro seduti in un tavolino, affianco a me avevo Alex che era stava parlando con Samdella sua passione per la pasticceria. Quest'ultimo posizionato di fronte a lei sorrideva sorseggiando la sua bevanda. Lanciai un'occhiata a suo fratello Dean che ricambiò il mio sguardo regalandomi un sorriso malizioso. 

Una cameriera con un seno molto abbondante venne a raccogliere le bottiglie vuote di birra che avevamo lasciato sul tavolo. Rivolgendosi, unicamente ai ragazzi del tavolo, chiese se volevamo consumare altro. 

-Secondo te, ha notato che ci siamo anche noi al tavolo?- mi domandò la mia amica al mio orecchio. 

-Credo di no.- le risposi in un sussurro.

Dean lasciò vagare lo sguardo sul corpo della ragazza, soffermandosi  ovviamente sul suo seno.

"Tipico degli uomini." pensai. 

-Ragazze, volete qualcosa?- ci domandò. Entrambe rispondemmo che eravamo a posto così. 

-Se volete qualcos'altro potete chiamarmi quando volete. Sono sempre disponibile.- affermò la cameriera cercando di essere sensuale, dopodiché abbandonò il tavolo tornando al suo lavoro.

Il mio cellulare suonò, Damian mi aveva inviato un messaggio chiedendomi tra quando sarei arrivata e come stava procedendo la serata. Controllando l'orario notai che si era fatto tardi e forse era meglio andare a casa.

-Alex, è arrivato il momento di andare a casa, che dici?- chiesi alla mia amica, lei annui stanca.

-Ragazze, se volete vi accompagniamo per un pezzo di strada.- propose Sam cortese. Accettammo volentieri, non mi fidavo girare per le strade a quell'ora da sola.

Usciti dal locale, il freddo mi fece rabbrividire. Iniziamo ad incamminarci, Alex e Sam erano uno affianco all'altra chiacchierando allegramente. Dietro di loro, io e Dean li seguivamo in silenzio; il ragazzo affianco a me guardava di fronte a lui pensieroso. 

-E' stata una serata piacevole.- affermai cercando di interrompere il silenzio che si era creato.

-Si non male, soprattutto quando vi abbiamo battuto a biliardo.- scherzò, ridacchiammo entrambi. Una folata di vento mi scompigliò i capelli, fissai un vicolo alla mia sinistra sentendomi osservata, nella penombra vidi qualcosa che si mosse velocemente. Mi bloccai, cercando di scorgere qualcosa. Una mano si posò sulla mia spalla. Sobbalzai incontrando il viso di Dean che mi scrutava curioso.

-Tutto bene?- mi chiese, lanciando un'occhiata alla stradina nella semi-oscurità. 

-Credo di aver visto un'ombra infondo al vicolo, mi sarò sicuramente sbagliata.- mormorai. Dean indurì lo sguardo analizzando la vietta. Intuii che era appena entrato in modalità "Cacciatore", il donnaiolo che ero ormai abituata a conoscere era appena sparito.

-Forse è meglio andare.- mi sorrise. Riprendemmo a camminare, lanciai un ultimo sguardo al vicolo e seguii il ragazzo. Ogni tanto lanciavo uno sguardo alle nostre spalle con la sensazione di essere osservata. Ero sicura che il mio accompagnatore se ne fosse accorto. 

-Keira. Hai letto il libro di tuo padre?- mi domandò di punto in bianco. Lanciai uno sguardo alla mia amica qualche passo più avanti a me, fortunatamente non era abbastanza vicina da sentire i nostri discorsi.

-Si. Ho scoperto molte cose interessanti sul sale e gli spiriti.- risposi, Dean mi fissò con i suoi intensi occhi verdi. Sentii una fitta allo stomaco. Sperai che lo stress, accumulato in questi giorni, non mi facesse tornare la gastrite.

-Ottimo. Memorizza bene quello che c'è scritto. Ho come la sensazione che presto accadrà qualcosa di brutto. Cerca di stare attenta. E per qualsiasi cosa, non esitare a chiamare me e mio fratello.- mi informò, lo ringraziai. Mi sentivo più tranquilla sapendo che loro due erano pronti a proteggermi, ma allo stesso tempo ero angosciata all'idea che stesse per succedere qualcosa di oscuro. Finalmente arrivammo al mio appartamento. 

-Un'ultima cosa. Ti consiglio di risolvere le cose con tuo padre... Stanno per arrivare tempi duri e la famiglia è una delle cose più importanti.- mi sussurrò accarezzandomi delicatamente un guancia. Avvampai notando la nostra distanza ravvicinata. Inspirai a fondo. Aveva ragione su mio padre, così decisi che il giorno dopo avrei risolto la situazione con lui . Io e Alex salutammo i due ragazzi entrando nell'edificio. 

-Wow. Sono proprio due porci a pedali- commentò la mia amica riferendosi alla loro avvenenza.

-Porci a pedali?- domandai confusa aggrottando la fronte.

-Si. Sono due manzi da paura!- continuò sognante- Pagherei per trascorrere un notte di fuoco con uno dei due, anzi non saprei proprio scegliere tra Tarzan e Il Sorriso smagliante, quasi quasi farei una cosa unica- Sgranai gli occhi sentendo le sue fantasia senza filtri.

-Alex. Sei fidanzata! Non è carino dire certe cose- la rimproverai. Si scostò i suoi meravigliosi ricci biondo scuro dalla spalla sbattendo le palpebre guardandomi innocente.

-Quante storie. Facciamo così, io Tarzan e tu il biondino. Che dici? A lui farebbe solo piacere, ti guardava come si guardano i cannoli siciliani.- Dopo questa affermazione intuii che fosse leggermente brilla. Le feci il segno di non parlare prima di entrare nel mio appartamento. Sul divano ci attendevano i nostri fidanzati che guardavano un film idiota sorseggiando una birra. Mi tolsi la giacca appoggiandola all'ingresso, salutai Matt sedendomi affianco al mio ragazzo che mi regalò un bacio sulla tempia.

-Come è andata la serata tra donne?- ci chiese Damian con un ghigno. Alex ridacchiò a farfugliò qualcosa di incomprensibile.

-Bene, come potete notare abbiamo bevuto un po' e chiacchierato. A voi?- risposi riferendomi alla mia amica brilla.

-Molto bene. Abbiamo vinto.- rispose Matt, guardando divertito la mia amica che si era appena stravaccata sulla poltrona. - Amore, è arrivato il momento di portati a dormire.- le sussurrò dolce. La mia amica in risposta sbadigliò rumorosamente strofinandosi un occhio. Subito mi ricordò una bambina. Io e Damian, accompagnammo i nostri amici alla porta augurandogli una buon notte. Alex prima di uscire guardò il suo ragazzo e ci regalò una delle sue pillole di "saggezza".

-Quando arriviamo a casa. Voglio giocare a Tarzan e a Jane.- affermò guardando il suo ragazzo con passione. Matt la fissò sconvolto dalla proposta arrossendo. Sgranai gli occhi intuendo a cosa si stesse riferendo ed infine Damian alzò un sopracciglio facendo una faccia maliziosa. Una volta chiusa la porta io e lui ci guardammo per poi scoppiare a ridere.

-Questa sera ti va, anche a te, di giocare a Tarzan? Mi posso inoltrare nella tua giungla?- mi propose malizioso. Ridacchiai divertita alla sua battuta squallida.

-Mi spiace, ma questa sera preferisco fare la bella addormentata nel bosco.- ribattei. Gli diedi un rapido bacio sulle labbra. 

In cucina Scostai una tenda della finestra per assicurarmi che fosse chiusa. In strada un uomo incappucciato avevo lo sguardo fisso sul mio appartamento. Rabbrividii alla scena.

-Amore, vieni a letto?- Damian mi chiamò. Gettai un'ultimo sguardo oltre alla finestra, ma dell'uomo non c'era più traccia. 

"Forse me lo sono immaginato" pensai cercando di tranquillizzarmi.

I will find you ~Dean Winchester~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora