Capitolo 26

329 18 0
                                    

Pochi istanti attimi dopo che Dean mi informò che avevamo "compagnia". Sentii delle grida seguiti da dei rumori di lotta. Aprii lo scrigno. Tra dei tessuti rossi trovai una daga con un fodero di cuoio, sulla lama c'erano incisi dei simboli che non riuscii a decifrare. L'accarezzai incantata ammirando oltre la lucentezza della lama, l'impugnatura con decorazioni argentee.  

Le scritte iniziarono ad emettere una flebile luce azzurra, fissai l'arma corrugando la fronte.

Un tonfo alle mie spalle mi fece pietrificare, sentii dei passi che mi stavano per raggiungere, guidata dall'istinto agguantai la lama e con rapidità mi voltai pugnalando il demone che aveva cercato di sopraffarmi.

Il demone emise un grido soffocato come se stesse bruciando dall'interno e cadde a terra privo di vita. 

-Bene, abbiamo l'arma giusta.- pensai ad alta voce, fissando il cadavere che ricambiava lo sguardo con gli occhi vitrei. Pulii la lama con uno straccio che trovai li affianco.

Lanciai uno sguardo alla botola che deva all'esterno, i suoni dello scontro non erano cessati, anzi erano sempre più forti e  violenti. Dalla libreria affianco presi un libro che misi al posto della daga, la lama la nascosi nella cintura nascondendolo con il giubbotto che portavo. 

Quando risalii rimasi sconvolta da quello che vidi, vicino alla botola dalla quale ero uscita vidi un corpo decapitato di una persona che non riconobbi. Feci una smorfia disgustata, ormai mi stavo abituando a queste scene raccapriccianti. Voltai uno sguardo in cerca dei ragazzi. Li individuai in fondo alla chiesa circondati da dei demoni, erano due contro 8, erano in minoranza numerica. Ad un certo punto immobilizzarono i Winchester. Mi nascosi dietro l'altare abbracciando lo scrigno.

Le porte si spalancarono di scatto. Valentine fece il suo ingresso con un sorriso divertito. Si accarezzò la giacca del suo completo elegante. 

-Ecco i miei fratelli preferiti!- esclamò allegro allargando le braccia. Fissai l'uomo gelando sul posto, come erano riusciti a trovarci?

Abbassai lo sguardo sullo scrigno stringendolo al petto. Dovevo proteggere la daga a tutti i costi. 

-E' un piacere vederti Valentine. - affermò Dean con tono sarcastico. Con uno schiocco delle dita, l'uomo ordinò ai suoi seguaci di far inginocchiare i ragazzi. Si avvicinò scrutando intensamente negli occhi i ragazzi, alzò di getto lo sguardo fissando l'altare dove incrociò il mio sguardo. 

Ero paralizzata. 

-Tesoro, ti stavo aspettando. Vieni pure, non mordiamo mica.- Valentine ridacchiò alla sua affermazione. Inspirai a fondo avvicinandomi incerta. I suoi uomini erano in cerchio attorno a lui ed ai ragazzi che si trovavano al centro di esso. 

-Keira, tu devi avere qualcosa che sto cercando.- mi sussurrò una volta che li raggiunsi. 

Un demone mi strappò lo scrigno dalle mani, lo trucidai con lo sguardo. Inspirai a fondo cercando di mantenere la calma e di non farmi sopraffare dall'emozioni. Due mani mi spinsero a terra facendomi inginocchiare affianco a Dean e Sam, entrambi mi guardarono preoccupati.

Il capo dei demoni mi si avvicinò al viso, mi accarezzò delicatamente una guancia sistemandomi una ciocca di capelli che era davanti al viso. Ritratti il viso disgustata.

-Capisco, perché hai fatto perdere la testa a quel rammollito di mio fratello.- commentò scrutandomi enigmatico, lo fissai confusa non capendo a chi si stesse riferendo. Con un cenno della mano comandò di aprire lo scrigno. Uno dei suoi seguaci obbedì aprendolo. Mi irrigidii in modo impercettibile. 

-E' un diario.- commentò il demone confuso. Tutti mi fissarono in cerca di spiegazioni. 

Alzai gli occhi al cielo mentendo. -La conoscenza è l'arma più potente che esista.- 

Valentine mi fissò per qualche attimo negli occhi in cercando di capire se stessi dicendo la verità.

Dopo lunghi attimi di silenzio prese parola. -Ottimo lavoro. Mia cara, ti ringrazio per il lavoro svolto. Come ricompensa non vi ucciderò.- ci disse benevolo. 

Io e i fratelli ci guardammo confusi presi alla sprovvista.

-Piccola umana, tu e i tuoi amichetti non avete proprio idea di quello che vi attende.- mi sussurrò avvicinando il suo viso a mio, trattenni il fiato irrigidendomi. Mi lasciò un bacio sulla guancia, feci una smorfia disgustata al gesto. Dean cercò di aggredirlo, ma venne bloccato da altri demoni. Valentine scoppiò ridere al gesto.

-Che gesto cavalleresco. Ragazza, li fai impazzire proprio tutti.- commentò sarcastico. Con uno schiocco delle dita lui e i suoi seguaci uscirono dalla chiesa sparendo dalla nostra vista.  

Rilassai le spalle, era finita. Mi alzai imitata dai ragazzi.

-Merda.- sbottò Dean rabbioso passandosi una mano tra i capelli corti. 

Lanciai un ultimo sguardo alla chiesa per poi raggiungere l'uscita. -Ragazzi, vogliamo andare? Vorrei essere al sicuro il prima possibile.- dissi. 

Una volta fuori, salii in macchina allacciandomi la cintura. Volevo mettere più distanza possibile tra me e quei demoni, decisi che solo una volta raggiunto un posto sicuro avrei parlato con i ragazzi. I Winchester mi raggiunsero pochi attimi dopo di pessimo umore. Dean mise in moto rabbioso. Durante il tragitto nessuno fiato. Quando raggiungemmo il Continental salutai velocemente Gustave, dietro alla reception, per poi dirigermi in biblioteca assieme ai fratelli.

Una volta chiusa anche la porta della biblioteca, mi gettai su uno dei divani sospirando stanca coprendomi con un braccio gli occhi. Dean iniziò a camminare nervoso per la stanza.

Sam si posizionò davanti al divano incrociando le braccia al petto e battendo un piede impaziente.

-Che c'è?- chiesi lanciandogli uno sguardo stanca, guardandolo da sotto il braccio.

-Dove l'hai messa?- mi domandò di getto.

-Non so di cosa tua stia parlando.- mentii fingendo di non aver capito, alzò gli occhi al cielo. 

Mi alzai ignorandolo andandomi a prendere una bottiglietta d'acqua dal frigobar vicino ad una libreria. 

-Scimmietta, l'arma. Non fare la finta tonta.- mi rispose esasperato allargando le braccia. 

Dean si bloccò al centro della stanza fissandomi curioso. Sorrisi innocentemente. Mi battei una mano sulla fronte teatralmente, fingendo come se mi fossi appena ricordata di qualcosa di importante.

-Ah, forse intendi questa.- dissi facendo l'occhiolino ai due fratelli. Dal giubbotto tirai fuori la Daga Celeste appoggiandola sul grosso tavolo dalla biblioteca.

I ragazzi si avvicinarono ad essa scrutandola curiosa, Sam la prese tra le mani iniziando ad ammirarla.

-E' lei?- domandò meravigliato. 

-Credo di si. Con una pugnalato ho sciolto tutti gli organi interni di un demone.- risposi con una scrollata di spalle, superandoli per poi gettarmi sul divano completamente rilassata. Ci furono degli attimi di silenzio. Dean mi raggiunse in poche falcate, lo scrutai alzando un sopracciglio.

-Tu, brutta imbrogliona! Ci hai fregato tutti!- esclamò prendendomi in braccio facendomi girate su me stessa. Scoppiai a ridere divertita. Sam ci raggiunse e venni abbracciata di slancio anche da lui. 

-Mai sottovalutare una Knight.- affermai furba.

I will find you ~Dean Winchester~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora