L'intera casa era stata ben sigillata con il sale, mi accomodai meglio sul divano aprendo il mio cartone della pizza che ci avevano appena consegnato a domicilio. I fratelli Winchester mi imitarono. Addentati la prima fatta, godendomi il sapore. Dean prese un sorso dalla sua birra.
-Ricapitoliamo. Sei stata aggredita da questi due demoni che volevano il libro di tuo padre- annuii con la testa- ma fortunatamente siamo arrivati in tempo. C'è una cosa che non capisco, come facevano a sapere che ce l'avevi tu?- riflettè ad alta voce il ragazzo.
-Non lo so. Non l'ho detto a nessuno. Lo sappiamo solo noi tre e mio padre.- Commentai pensierosa.
-Non capisco un'altra cosa. I due demoni hanno parlato di un capo e che non dovevano farti del male, questa cosa non ha senso. Perché non potevano estorcerti l'informazione e toglierti di mezzo? Non è un atteggiamento da demone.- continuò Sam. Rabbrividii all'idea delle torture che avrebbero potuto infliggermi. Sorseggiai la mia birra assorta dai miei pensieri. Non riuscivo a capire come mai i due demoni, non mi avessero fatto realmente fatto del male.
-Il loro Capo deve essere un pezzo grosso, perché sembravano preoccupati a obbedire agli ordini. Forse gli sono più utile viva che morta.- riflettei ad alta voce.
-A quale scopo?- domandò Dean serrando la mascella.
-Dovremmo avvisare mio padre.- dissi con un sospiro cambiando discorso.
-L'abbiamo già avvisato. Purtroppo è fuori città per una missione. Si è raccomandato di proteggerti a tutti i costi.- mi ripose Sam regalandomi un sorriso rassicurante. Mi alzai dal divano andando a prendere dei fogli e delle penne di diversi colori.
-Ragazzi. Dobbiamo chiarire questa situazione.- esclamai decisa.- Quando sono iniziati i fenomeni demoniaci in questa zona?- Domandai lanciando uno sguardo ai due fratelli.
-Circa quattro mesi.- Mi rispose Samaffiancandomi. Mi avvicinai al tavolo dove iniziai a posizionare i fogli. Su uno di essi iniziai a prendere degli appunti.
-Wow, come la mia relazione con Damian- Commentai cercando di smorzare la tensione, Dean fece uno sguardo che non riuscii a decifrare, ignorai il fatto continuai con le domande- Oltre alla mia aggressione sono successe altri eventi?- presi un altro foglio dove appuntai la data della mia aggressione in hotel, in un'altro foglio appuntai la data di oggi riferendomi all'attacco con i demoni.
-Per adesso no. E' strano, loro sono qua da quattro mesi, ma non ci sono state violenze di ogni genere. Nulla. Sono rimasti fermi e docili.- riflettè Dean ad alta voce passandosi una mano tra i capelli frustrato.
-Come se stessero aspettando qualcosa...- proseguì il fratello.
-Per adesso cosa sappiamo? Stanno cercando il libro, chissà per quale losco piano, e che il loro boss mi vuole viva. Ottimo. Avete idee?- chiesi un parere ai ragazzi.
-L'unica soluzione possibile, è che qualcuno molto vicino a te si sia alleato con i demoni. Mi sembra l'unica idea plausibile per spiegare il motivo della loro conoscenza.- Sam si grattò il mento pensieroso. Riflettei sulle sue parole, chi poteva essere?
Presi un pennarello segnandomi scrivendo: Alex, Matt, Samantha, Gustav ed infine Damian. Con una linea cancellai il nome del mio capo ricevimento e del mio collega, era improbabile che fossero loro due. Rimanevano tre nomi, Matt era quello che conoscevo da meno tempo, però non credevo che potesse essere lui. Alex era la mia migliore amica, la conoscevo da anni, era come una sorella per me, anche lei non mi sembrava una sospettata. Infine c'era il nome di Damian, il mio ragazzo, mi fidavo di lui, negli ultimi tempi stavo iniziare a pensare che non mi sarebbe dispiaciuto un giorno crearmi una famiglia con lui. No, non poteva essere lui. L'idea mi sembrava troppo strana, scartai anche il suo nome.
-Non so ragazzi... Mi fido delle persone che mi circondano.. E se mi stessero spiando?- domandai gettando uno sguardo verso la finestra coperta dalla tenda. Rabbrividii all'idea.
-E' possibile. Non dobbiamo escludere nulla.- Sam si sfilò la felpa, mi godetti la vista del suo fisico possente lasciando vagare il mio sguardo sul suo corpo tonico. Cercai di darmi un contegno, ma non era colpa mia se davanti ai miei occhi avessi "due porci a pedali" come li avrebbe definiti Alex. Se non fossero stati due super cacciatori, me li sarei ben immaginati a posare per qualche casa di moda. Cercai di riconcentrarmi sulla questione. Mi massaggiai le tempie cercando di capirci qualcosa. Dopo qualche attimo di silenzio, con un'imprecazione sprofondai nel divanetto frustrata.
-Per adesso ci conviene tenere gli occhi aperti e guardarci le spalle.- concluse Dean con un sospiro. Mi alzai raccogliendo i cartoni della pizza ormai vuoti. Andai in cucina a gettarli nella pattumiera. Aprii il frigo per prendere altre birre. Mi accomodai sul divano in mezzo ai fratelli prendendo il telecomando accendendo il televisore.
-Ragazzi, ho bisogno di staccare un attimo il cervello... Che ne dite di guardarci un film?- proposi. I Winchester accettarono. Iniziammo a guardare un film d'amore dove la protagonista era innamorata di un ragazzo che però era fidanzato con la sorella. Una commedia strappalacrime, che tra alti e bassi, alla fine la ragazza riusciva a stare con il suo amato.
I due uomini affianco a me, inizialmente protestarono per il genere del film, ma la cosa buffa è che dopo dieci minuti erano completamente rapiti dalla trama, ad un certo punto iniziarono pure a commentare le vicende, lamentandosi delle scelte dei personaggi. Ascoltai tutti i commenti divertita. Dopo il film, cambiammo canale iniziando a vedere un programma di operazioni chirurgiche su pazienti con malattie rare.
Dopo circa venti minuti, Sam si addormentò. Sorrisi intenerita alla vista di quel ragazzone che al momento aveva l'espressione di un bambino completamente rilassato. Dean, al mio fianco, era ben sveglio con un braccio appoggiato allo schienale del divano preso dal programma televisivo.
-Ho paura di fallire, di non essere all'altezza. Non voglio mettervi in pericolo.- ammisi portandomi le gambe al petto. Il ragazzo mi scrutò con i suoi occhi verdi smeraldo, le luci della televisione gli illuminavano parzialmente il viso nascosto nell'ombra. Dolcemente mi prese una ciocca di capelli sistemandomela dietro l'orecchio.
-Non devi preoccuparti di noi. E' il nostro lavoro. Ti proteggeremo, ti PROTEGGERÒ ad ogni costo, non ti lascerò mai sola. Ti dò la mia parola. Affronteremo tutto questo insieme, Io, te e Sam. Insieme.- mi sussurrò dolcemente. Mi lasciai abbracciare in cerca di conforto. I fratelli Winchester erano piombati nella mia vita ed ero sicura che tra noi tre sarebbe nata una solida amicizia.
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I will find you ~Dean Winchester~
ParanormalQuesta storia narra la vita di Keira Knight, ragazza sui venticinque anni, un buon lavoro e un fidanzato premuroso. Che però non idea di cosa il destino abbia serbo per lei. Una serie di eventi le cambieranno la vita. In poco tempo si troverà a comb...