Il furgone si fermò. Una alla volta ci fecero scendere da esso. Eravamo davanti ad un vecchio ospedale abbandonato. Tenendoci per un braccio ci strattonarono per condurci all'interno. Ci portarono in una stanza con dei lettini. In un angolo c'erano due figure minute rannicchiate tremanti. I demoni ci spinsero lì dentro, per poi sbarrare le porte. Mi avvicinai alla finestra notando che fosse blindata.
Eravamo in trappola senza via di fuga. Strinsi i pugni dalla rabbia.Una ragazza bionda che era stata portata con me domandò alle altre due ragazze.
-Da quanto siete qui?- singhiozzo.-Credo settimane. Abbiamo perso il conto dei giorni- Sussurrò una.
-Siete le due ragazze scomparse dal Black, vero?- domandai. Entrambe annuirono.-Io e due miei amici , vi stavamo cercando...Vi hanno fatto del male?- continuai con le mie domande.
-No, non ci hanno mai sfiorato. Li vediamo due volte al giorno, quando ci portano da mangiare.- spiego l'altra ragazza abbracciando l'amica.
-Bene.- risposi pensierosa.
Per quale motivo le tenevano per così tanto tempo prigioniere, senza chiedere il riscatto? Oppure senza toccarle in alcun modo? E in particolar modo, cosa volevano dai noi sette? Iniziai a riflettere se ci potessero essere cose in comune, ma oltre le prime due ragazze rapite, nessuna di noi si conosceva.
-Sanguini.- m'informo una ragazza dalla carnagione scura. Mi toccai il labbro, fissai il sangue sui miei polpastrelli. Non avendo fazzoletti di carta, tamponai con la manica della giacca che indossavo.
Mi avvicinai ad una parete per poi scivolare a terra sedendomi. Fissai il muro davanti a me persa tra i miei pensieri.
Dopo le mie aggressioni, erano state rapite due ragazze che però, stranamente, non sono state toccate in nessun modo dai demoni. Continuai a riflettere, provando a ricostruire la serata, io e i ragazzi siamo andati al Black, ma io non sono rimasta lì dentro per molto, perché ho incontrato Damian.
Damian e le sue stranezze. Io e lui successivamente siamo andati fuori dal locale dove ha iniziato a fare discorsi strani. E' possibile che lui sia in qualche modo coinvolto con i demoni?
Dopo cosa è successo? Lui mi ha baciato ed è subito sparito dalla mia vista. Dopodiché sono stata attaccata da quell'uomo. E se fosse stato anche lui un demone? In questo coso ero furiosa! Se la mia teoria fosse stata vera, lo avrei ucciso con le mie stesse mani. Per quanto tempo mi avrebbe mentito? Quattro mesi. Effettivamente lo stesso periodo in cui si sono intensificati i fenomeni demoniaci nella mia zona, riflettei ricordando le parole dei fratelli Winchester. In più, mentre eravamo fuori dal pub ha chiamato Sam e Dean con il loro vero cognome! Ero certa di non averglielo mai comunicato.
Strinsi i pugni dalla rabbia. Rimasi, credo per ore immobile rimuginando su quanto avessi appena realizzato. Dopo un po' mi alzai per raggiungere la porta, sotto lo sguardo curioso delle mie compagne. Scrutai da una fessura cercando di capire se oltre di essa ci fosse qualcuno. Il corridoio sembrava libero. Iniziai a battere sulla porta come una pazza.
-Devo andare in bagno! C'è qualcuno?- Gridai.
Le altre ragazze mi guardavano come se fossi impazzita. Dopo un po' di tempi, la porta si aprì di scatto. Un uomo e una donna dagli occhi neri mi guardarono infastiditi.
-Cosa vuoi? Stupida umana.- chiese la donna in un ringhio
.-Devo fare la pipì- dissi con un sorriso innocente. L'uomo con uno sbuffo mi fece cenno di seguirlo. La donna rimase a far guardia alla porta. Io e il demone iniziammo a camminare tra i corridoio abbandonati. Cercai di memorizzare tutto il percorso per orientarmi in fretta. L'uomo mi mostrò un bagno fatiscente, entrai storcendo il naso disgustata. Chiusi la porta dietro di me. Mi chinai per estrarre il pugnale, che Dean mi aveva dato qualche ora prima, dallo stivaletto.Inspirai a fondo raccogliendo più coraggio possibile. Mi guardai nello specchio rotto di fronte a me convincendomi che ce la potevo fare, dovevo solo applicare tutto ciò che Sam, mi aveva insegnato nelle ultime settimane, semplice no?
Mi nascosi dietro la porta stringendo il pugnale nella mano. Ero pronta. Staccai un pezzo di una mattonella del bagno per poi lanciarlo contro la finestra rompendo il vetro. L'uomo spalancò la porta correndo dentro il bagno cercandomi. Silenziosamente mi avvicinai alle sue spalle, pugnalandolo su una spalla, estrassi il pugnale dalla carne, sfortunatamente non era caduto a terra. Digrignò i denti dal dolore. Si volò nella mia direzione furioso. Gli tirai un calcio sul ginocchio facendolo cadere a terra. Il demone mi prese da una caviglia facendomi cadere, il pugnale scivolò dalle mie mani. Iniziò a strangolarmi. Boccheggia rossa in viso in cerca di ossigeno. Allungai un braccio cercando di recuperare la lama.
-Stupida cagna. Ti faccio vedere io, chi comanda!- mi ringhiò contro. Riuscii ad afferrare il pugnale, subito lo pugnalai sulla spalla facendogli mollare la presa, barcollando all'indietro cadendo a terra. Gli saltai addosso colpendolo al cuore presa da una furia ceca. Non mollai la presa, finché non esalò l'ultimo respiro.
Avevo le lacrime agli occhi sopraffatta dalle mie emozioni. Avevo appena ucciso un uomo! Mi guardai terrorizzata le mie mani sporche del suo sangue, ero un assassina.
Sentii un tonfo e delle grida. E poi, il silenzio. Mi alzai camminando a passo felpato in cerca di risposte. Dal fondo del corridoio si aprì una porta, strinsi il pugnale pronta a difendermi. Dean sbucò da essa. Appena mi vide mi corse in contro. Mi abbracciò di slancio mormorando di quanto fosse stato preoccupato, mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio. Sgranai gli occhi colta dalla sorpresa. Mi tremavano le gambe, ma non sapevo dire se fosse dovuto dal bacio o dall'adrenalina.
-Stai bene?- mi chiese preoccupato scrutandomi con i suoi occhi verde smeraldo.
Annuii.-Ho appena ucciso un uomo.- sussurrai in un singhiozzo.
Dean guardò oltre a me lanciando una breve occhiata al cadavere.-Non era più un uomo.- affermò triste. Si portò un dito all'auricolare.-Sam, l'ho trovata.- Comunicò al compagno.
-Ho trovato le ragazze scomparse. Dobbiamo salvarle.- dissi agitata.
Il ragazzo annuì comunicando la sua posizione al fratello. Pochi attimi dopo Sam ci raggiunse. Entrambi i ragazzi portavano una divisa simile a quelle militari sporche di sangue, fortunatamente non loro. Il moro quando mi vide mi abbracciò felice di vedermi sana. Brevemente aggiornai i ragazzi sulla posizione delle ragazze rapite.
-Ottimo. Andiamo a fare il culo a questi stupidi demoni.- Disse Dean con tono duro,pronto per lo scontro.
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I will find you ~Dean Winchester~
ParanormalQuesta storia narra la vita di Keira Knight, ragazza sui venticinque anni, un buon lavoro e un fidanzato premuroso. Che però non idea di cosa il destino abbia serbo per lei. Una serie di eventi le cambieranno la vita. In poco tempo si troverà a comb...