XXI - Il vuoto dopo la tempesta (2/2)

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Nel corso delle ultime ore la pista si era allargata e abbassata, tornando ad incontrare i lariceti che si infittivano seguendo le vene d'acqua del Lago Silente...e Montego, irrazionalmente rassicurato dal ritrovarsi di nuovo nell'abbbraccio delle foreste, avrebbe continuato a cavalcare per tutta la notte, se non l'avesse travolta ben prima oltre una svolta cieca del sentiero.

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Il drone colpì il cavallo che stava spuntando al galoppo: il primo sbandò leggermente, il collo del secondo si spezzò e la bestia stramazzò scaraventando via il cavaliere.

Montego tirò le redini, spianò la seicolpi, si fermò col dito contratto e gli occhi spalancati; quindi smontò abbassando la pistola e la sua sposa lo guardò, altrettanto incredula (e con le ginocchia sbucciate): l'attimo successivo gli saltò al collo coprendogli la faccia di baci.

2

Accanto al fuoco, acceso in una radura poco lontana dalla pista, il bandito raccontò che cosa era successo e parlò della morte del suo fratello Mano-Lunga, che la addolorò; quindi disse che forse qualcuno era scampato.

"Dodici uomini vivono e torneranno" rispose lei raccontando della visione condivisa avuta col medicine-man: di frecce a bersaglio che non portavano la morte, di asce e coltelli inefficaci...di tuoni di piccolo-fucile e morte, dispensata da un uomo solo contro molti...

"...egli è il lupo della visione" sussurró Montego sentendosi assalire dalla disperazione, le immagini della carneficina che si riproponevano sovrapponendosi alle ombre in movimento della notte. "Egli vuole Teschio-in-Mano e non si fermerà finché non lo avrà u-ucciso...".

Lepre-veloce iniziò a tremare sulla voce del marito che si spezzava, a lui si sovrappose l'immagine dell'Uomo-Corvo morente fra le sue braccia. "Che Teschio-in-Mano non permetta all'oscurità di stringere il suo cuore! Se il lupo verrà, tutta la nostra gente sarà pronta a combattere-".

"Donna tu non capisci!
...che Lepre-Veloce ascolti suo marito, egli non...non...oh per la santa puttana!". Il bandito mandò un fiato spezzato.

"Il lupo sarebbe dovuto morire ma Teschio-in-Mano lo ha visto, trafitto dalle frecce, rialzarsi e uccidere i suoi fratelli...Teschio-in-Mano lo ha visto scansare i tomahawks e le piccole-pietre-di-tuono scagliate dai corti-fucili, lo ha visto uccidere giovani guerrieri a mani nude! Nessun uomo può fare questo!".

"Egli è dunque, come mio padre Alce-Rosso pensa, uno spirito maligno?".

Che cosa sei sbirro del demonio...

Montego abbassò gli occhi e si morse il labbro ricordando storie sentite in mille saloon, risalenti al tempo in cui suo padre era giovane e lui bambino: storie di tre decadi nel passato quando i Feudi Illuminati dell'Entromondo vennero messi a ferro e fuoco da eserciti inarrestabili, di esseri fatti di carne e metallo. Ma questo non può essere, sono passati trent'anni da allora, tu non...non puoi appartenere a quel tempo...

...perché non dovrei? Tu soffrirai.

Montego trasalì facendo sbattere i denti; un lupo ululò, distante, e il bandito alzò la faccia trovando in quella di lei specchio del suo stesso smarrimento.

"Questo Teschio-in-Mano non sa" soffiò; "Invece Teschio-in-Mano sa che il lupo seguirà questa pista, potrebbe anzi già essere in cammino...e Teschio-in-Mano non vuole che sua moglie muoia poiché lei è tutto ciò che ha di caro; dunque le chiede di non tornare al villaggio, bensí di fuggire e attenderlo al luogo dei piccoli-laghi-che-cantano...".

Antico SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora