1
Onorare i morti è parte dei doveri del dinh di un Ka-tet, anche per chi non condivide il credo della pistola.
Chiusa nel suo mutismo che perdurava da ore - e che nemmeno il dolore della carne ricucita aveva interrotto - Helena sollevò l'ultima pietra e ondeggiò sotto il suo peso; il pistolero la guardò nell'alba livida della pietraia, malferma e stremata, avvelenata e spezzata, appoggiarla con delicatezza sul piccolo tumulo, quindi cadere in ginocchio.
Non aveva voluto aiuto e lui non aveva insistito: onorare i morti è parte dei doveri del dinh di un Ka-tet.L'avventuriera abbassò la faccia e iniziò a singhiozzare, le diede tempo tirando fuori la sacchetta del tabacco e ricordando i suoi figli che erano andati allo stesso modo...e quando i suoi, di occhi, accennarono a inumidirsi, ricacciò l'acqua indietro perché altri avrebbero dovuto piangere al posto suo. Dove sei carogna, dove sei?
Helena abbracciò il tumulo e le sue urla salirono al cielo ocra assieme al fumo della sigaretta e a quello delle fumarole: la sentì invocare il nome del suo fratello morto, supplicare quello di Dio e poi bestemmiarlo, implorare il perdono di suo padre per non averlo saputo proteggere, ma anche le macchine falliscono nei loro propositi computò guardandola picchiare le pietre e frignare come una bimba isterica.Il piccolo sta bene adesso, lui è nella Torr, è coi miei figli. Loro sono oltre il Ka...e a noi resta il dovere della vendetta. "AMORE!!!".
Chase Bowman sussultò a quel grido da bestia ferita che risuonò sopra esalazioni e pietre calcinate, inghiottito dagli scoppi lontani del vulcano. L'avventuriera ricadde sul tumulo e il pistolero se ne preparò un'altra, gli occhi duri e asciutti rivolti alla desolazione e ai suoi crateri fumanti, alle cime gemelle, alle loro nebbie e ai loro bagliori: le avrebbe dato il tempo di cui aveva bisogno, dopodiché si sarebbero rimessi in cammino e se lei avesse voluto andare a rottamare quella macchina impazzita, lui avrebbe capito perfettamente e concesso le sue polveri all'uopo...
...c'eri tu in quel droide?
Il pensiero improvviso e irrazionale lo bloccò con l'accensino accostato alla sigaretta. Oltre l'angolo della mente l'Uomo in Nero sorrise.
2
La pietraia si apriva ai viaggiatori soli come un viatico funesto, successione color ruggine di creste e valli che si sollevava all'orizzonte sparendo nella foschia alla base dei picchi; blocchi di granito e formazioni turrite di ossidiana sbucavano dall'aria granulosa interrompendo solitari il profilo delle pendici, alternandosi a strapiombi che parevano tagliati con la mannaia e crateri fumosi uniti in voragini di centinaia di piedi, lì dove il terreno smottava in un sottosuolo di gallerie scavate dalla lava.
La desolazione era vasta, vuota e radioattiva, pareva inghiottire, piccoli al confronto, i due viaggiatori sperduti che arrancavano verso l'ultimo atto della loro storia: ma non era l'infinito piattume morto del Gran Desierto che il pistolero aveva fiancheggiato per decadi, piuttosto un saliscendi frastagliato dove la terra era ancora viva e inquieta, e si contorceva nei tremori che risalivano dal suo ventre testimoniando antichi sconvolgimenti ancora in atto...e tradendo eventi che avevano poco o nulla di naturale.❊\> • °
Calciò il pezzo di metallo, una placca di duracciaio come quelle che si montavano sulla superficie esposta al vuoto delle astronavi.
Qui è successo qualcosa computò distogliendo lo sguardo da un ammasso contorto e indiscutibilmente artificiale su cui si distingueva ancora una serie di oblò. Helena arrancava tenendo il passo pallida e sfatta, ma mai così determinata, le spalle ingobbite e la faccia coperta di piaghe sanguinanti: al fianco sinistro la fondina di Timmy ondeggiava al ritmo del cammino mostrando un calcio nichelato.
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Antico Segreto
AventuraLa cordigliera del Crystal Range è il confine più estremo del mondo conosciuto, diecimila ruote a Nord del Gran Desierto: l'ultima barriera prima delle immense pianure artiche e dei loro feudi dimenticati, delle città sepolte nel ventre ghiacciato d...